Il presente lavoro di tesi è una continuazione del progetto di Laboratorio di Sintesi Finale nella Facoltà del Design degli Interni. Il progetto riguarda un intervento di rivalutazione, valorizzazione e focalizzazione delle zone verdi nella cinta muraria de L’ Aquila dopo il terremoto nel 2009. La Ristrutturazione, soprattutto, dei terreni naturali, prima di progettare le architetture e gli spazi urbanistici, sembra principale per una vera rivitalizzazione della città abbandonata. Lo scopo di intervento è invitare gli Aquilani che oggi vivono fuori città a visitare, a fermarsi e passare il loro tempo libero negli parchi e spazi pubblici attorno le mura medioevali. Il progetto è anche un invito a fare una pausa per riflettere sulla storia della città e delle sue grandi potenzialità territoriali. ‘L’Abruzzo, una Regione caratterizzata per la maggior parte della sua estensione da catene di aspre montagne intervallate da conche verdeggianti, e anche per varie altitudini. Il suo territorio e ricco di copiose sorgenti che sgorgano dalle pendici dei grandi rilievi montani, alimentando diversi fiumi che hanno favorito l’insediamento di genti ad economia agro-pastorale’. E qui, la storia dei primi abitanti delle leggendarie tribù di pastori, la transumanza, le prime industrie medievali di lana e la fascinante cultura dello zafferano “l’oro vermiglio degli Aquilani” ci conducono all’ispirazione del progetto:” AquiLana – riprendere il filo”.
AquiLana : riprendere il filo
DALECZKO, AGNIESZKA
2012/2013
Abstract
Il presente lavoro di tesi è una continuazione del progetto di Laboratorio di Sintesi Finale nella Facoltà del Design degli Interni. Il progetto riguarda un intervento di rivalutazione, valorizzazione e focalizzazione delle zone verdi nella cinta muraria de L’ Aquila dopo il terremoto nel 2009. La Ristrutturazione, soprattutto, dei terreni naturali, prima di progettare le architetture e gli spazi urbanistici, sembra principale per una vera rivitalizzazione della città abbandonata. Lo scopo di intervento è invitare gli Aquilani che oggi vivono fuori città a visitare, a fermarsi e passare il loro tempo libero negli parchi e spazi pubblici attorno le mura medioevali. Il progetto è anche un invito a fare una pausa per riflettere sulla storia della città e delle sue grandi potenzialità territoriali. ‘L’Abruzzo, una Regione caratterizzata per la maggior parte della sua estensione da catene di aspre montagne intervallate da conche verdeggianti, e anche per varie altitudini. Il suo territorio e ricco di copiose sorgenti che sgorgano dalle pendici dei grandi rilievi montani, alimentando diversi fiumi che hanno favorito l’insediamento di genti ad economia agro-pastorale’. E qui, la storia dei primi abitanti delle leggendarie tribù di pastori, la transumanza, le prime industrie medievali di lana e la fascinante cultura dello zafferano “l’oro vermiglio degli Aquilani” ci conducono all’ispirazione del progetto:” AquiLana – riprendere il filo”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/73562