Quid? Why? Conservare perché... Al di là dei dati introduttivi relativi al quartiere, necessari per identificare una realtà e la sua problematicità, il nòcciolo della ricerca verte sulle possibilità e le ragioni che portano ad uno sviluppo e ad un approccio progettuale dalla forte carica utopica, quelle di un intervento che vada al di là della abituale prassi urbana. Un quartiere ed un tessuto problematico: degrado materico, sociale ed economico che generano un'emergenza. Può la città, in un'epoca in cui si appresta a nuovi ed ignoti equilibri, configurarsi sempre alla medesima maniera, cedendo sempre e solo ai soliti meccanismi? La Tabula rasa, il dover ripartire sempre da una cancellazione netta e drastica dell'esistente (o da una manipolazione tale da spogliarlo dai suoi significati e renderlo materiale inerte) viene messa in discussione da una ricerca che prende in considerazione i segni presenti. Trovare nuove strade sulle forme e sulla sostanza esistente come occasione per studiare processi che osservino sempre più le problematiche inerenti agli equilibri sociali, economici e ambientali. Esistono delle ragioni pratiche e concrete che possono dare un valido sostegno a questa tesi: esse non sono legate ad unico ambito disciplinare e travalicano il semplice fatto urbano come elemento costruttivo. Architettura, Urbanistica e Città come sintesi tra diversi saperi. Demolire VS Trasformare. _Urbanistica & Pianificazione: popolazioni insediate, vita di quartiere, radicamento ed identità, persone e ordine pubblico. In una parola Policy. _Questione Energetica: LCA, life cicle assessment, valutare l'insieme di interazioni che un prodotto o un servizio ha con l'ambiente, tenendo presenti gli scopi, gli impatti e i processi di dismissione del medesimo. Considerare il complesso sistema delle risorse, delle tecnologie messe in opera, dei trasporti, la classe energetica degli edifici, i risultati e fini cui si vuole tendere. Queste costituiscono dei nuclei sintetici e parziali, considerazioni pratiche vantaggiose ma insufficienti ad esaurire la complessità del progetto perché circoscritte ad ambiti disciplinari che pur nella loro autonomia non risultano comprensivi del problema. Affrontare dunque il problema dal punto di vista della Conservazione, significa dare un senso e un peso al Valore Storico dei quartieri popolari ed operai di Milano, sia come fenomeno europeo (la questione sociale, l'Utopia, l'Ottocento, il Secolo XX) sia come fenomeno locale (Milano il problema di una pianificazione, quartieri popolari e quartieri pilota, il discorso sulla tradizione): la scelta radicale di preservare l'integrità plausibile del quartiere operando secondo i criteri del minimo intervento, sposta l'accento verso la trasformazione della sostanza esistente, cercando di comprenderne limiti e soluzioni per sopperire alle insufficienze (inefficienze), valorizzando le tracce presenti per lanciare nuove suggestioni. Utopia sull'Utopia.

Progetto di intervento per il quartiere A.L.E.R. Lorenteggio, Milano : strategia per il riuso e la revitalizzazione

VOLPE, ANDREA
2011/2012

Abstract

Quid? Why? Conservare perché... Al di là dei dati introduttivi relativi al quartiere, necessari per identificare una realtà e la sua problematicità, il nòcciolo della ricerca verte sulle possibilità e le ragioni che portano ad uno sviluppo e ad un approccio progettuale dalla forte carica utopica, quelle di un intervento che vada al di là della abituale prassi urbana. Un quartiere ed un tessuto problematico: degrado materico, sociale ed economico che generano un'emergenza. Può la città, in un'epoca in cui si appresta a nuovi ed ignoti equilibri, configurarsi sempre alla medesima maniera, cedendo sempre e solo ai soliti meccanismi? La Tabula rasa, il dover ripartire sempre da una cancellazione netta e drastica dell'esistente (o da una manipolazione tale da spogliarlo dai suoi significati e renderlo materiale inerte) viene messa in discussione da una ricerca che prende in considerazione i segni presenti. Trovare nuove strade sulle forme e sulla sostanza esistente come occasione per studiare processi che osservino sempre più le problematiche inerenti agli equilibri sociali, economici e ambientali. Esistono delle ragioni pratiche e concrete che possono dare un valido sostegno a questa tesi: esse non sono legate ad unico ambito disciplinare e travalicano il semplice fatto urbano come elemento costruttivo. Architettura, Urbanistica e Città come sintesi tra diversi saperi. Demolire VS Trasformare. _Urbanistica & Pianificazione: popolazioni insediate, vita di quartiere, radicamento ed identità, persone e ordine pubblico. In una parola Policy. _Questione Energetica: LCA, life cicle assessment, valutare l'insieme di interazioni che un prodotto o un servizio ha con l'ambiente, tenendo presenti gli scopi, gli impatti e i processi di dismissione del medesimo. Considerare il complesso sistema delle risorse, delle tecnologie messe in opera, dei trasporti, la classe energetica degli edifici, i risultati e fini cui si vuole tendere. Queste costituiscono dei nuclei sintetici e parziali, considerazioni pratiche vantaggiose ma insufficienti ad esaurire la complessità del progetto perché circoscritte ad ambiti disciplinari che pur nella loro autonomia non risultano comprensivi del problema. Affrontare dunque il problema dal punto di vista della Conservazione, significa dare un senso e un peso al Valore Storico dei quartieri popolari ed operai di Milano, sia come fenomeno europeo (la questione sociale, l'Utopia, l'Ottocento, il Secolo XX) sia come fenomeno locale (Milano il problema di una pianificazione, quartieri popolari e quartieri pilota, il discorso sulla tradizione): la scelta radicale di preservare l'integrità plausibile del quartiere operando secondo i criteri del minimo intervento, sposta l'accento verso la trasformazione della sostanza esistente, cercando di comprenderne limiti e soluzioni per sopperire alle insufficienze (inefficienze), valorizzando le tracce presenti per lanciare nuove suggestioni. Utopia sull'Utopia.
CAMPANELLA, CHRISTIAN
ARC II - Scuola di Architettura Civile
19-dic-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/73702