L’epoca antica, quanto quella contemporanea, è una fonte inestinguibile di indagine, critica e ispirazione a cui il progetto di architettura può attingere nel suo interrogare la realtà. L’ideazione del progetto è cogliere quegli strati del passato su cui ha preso forma l’epoca contemporanea e rivelare delle possibilità; la possibilità di cogliere la specificità del luogo espressa in tracce e frammenti ovvero matrici che non possono essere dimenticate ma interrogate. Forme capaci di creare una realtà che mostra quanto tra opere antiche e moderne non esista nessuna antinomia ma continuità L'area di progetto, compresa entro il teatro di Erode Attico e il Teatro di Dioniso, è una tra le più dense di significati di Atene antica. Questo luogo si evidenzia come un'eccezione rispetto al contesto entro cui si inserisce. Il suo costituirsi come vuoto di vaste dimensioni delimitato da importanti preesistenze (ruderi antichi e fronte cittadino) rappresenta un potenziale non trascurabile. La nuova architettura vuole inserirsi nell'area quale limite del parco archeologico e allo stesso tempo determinarne una nuova porta che si relaziona alle giaciture degli antistanti ruderi e degli assi viari della città contemporanea. Come uno scorcio che spezza il bosco preesistente e riallaccia l'antico legame visivo tra la città e l'acropoli. Le forme delle antiche opere, il loro sedime come matrice a cui rifarsi, reinterpretandone le forme senza tuttavia tralasciare il loro significato primo. Spazi adibiti al lavoro degli archeologi in stretta relazione ad alcuni dei cantieri più importanti del parco archeologico e una galleria espositiva a raccogliere i frammenti dimenticati.
Aree archeologiche e progetto di architettura. Centro per la ricerca e l'archeologia nell'area della stoà di Eumene ad Atene
CAPPELLINI, GIANLUCA SEVERINO;GUFFANTI, MAURO;GALLI, DAVIDE
2011/2012
Abstract
L’epoca antica, quanto quella contemporanea, è una fonte inestinguibile di indagine, critica e ispirazione a cui il progetto di architettura può attingere nel suo interrogare la realtà. L’ideazione del progetto è cogliere quegli strati del passato su cui ha preso forma l’epoca contemporanea e rivelare delle possibilità; la possibilità di cogliere la specificità del luogo espressa in tracce e frammenti ovvero matrici che non possono essere dimenticate ma interrogate. Forme capaci di creare una realtà che mostra quanto tra opere antiche e moderne non esista nessuna antinomia ma continuità L'area di progetto, compresa entro il teatro di Erode Attico e il Teatro di Dioniso, è una tra le più dense di significati di Atene antica. Questo luogo si evidenzia come un'eccezione rispetto al contesto entro cui si inserisce. Il suo costituirsi come vuoto di vaste dimensioni delimitato da importanti preesistenze (ruderi antichi e fronte cittadino) rappresenta un potenziale non trascurabile. La nuova architettura vuole inserirsi nell'area quale limite del parco archeologico e allo stesso tempo determinarne una nuova porta che si relaziona alle giaciture degli antistanti ruderi e degli assi viari della città contemporanea. Come uno scorcio che spezza il bosco preesistente e riallaccia l'antico legame visivo tra la città e l'acropoli. Le forme delle antiche opere, il loro sedime come matrice a cui rifarsi, reinterpretandone le forme senza tuttavia tralasciare il loro significato primo. Spazi adibiti al lavoro degli archeologi in stretta relazione ad alcuni dei cantieri più importanti del parco archeologico e una galleria espositiva a raccogliere i frammenti dimenticati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/73882