Infrastruttura e paesaggio : strategie di valorizzazione. Parco della media pianura lombarda tra Morengo, Bariano, Pagazzano e Masano

Building an infrastructure aimed to link Milan with Brescia (BreBeMi) influences the territory signs by modifying the landscape. The project develops around a significant area close to an exit of BreBeMi freeway. Bariano exit menaces the historical background of this settlement area; its rises prominently over the territory overlapping the so-called Bergamasco ditch, an ancient border between Milan and Venice; moreover it strengthens the growth of each urban center, quickening the urban sprawl phenomenon. In this flattened and fragmented landscape the sky represents the only unifying element. This new program achieves the final goal of interacting with both ancient envirorment and modern infrastructures. A physical and visual relation is created between urban elements by installing "Perception Devices". Digging works links strongly with the sky but, at the same time, the groundwork creates a bank that could relate with the horizon. Existing cycle and pedestrian paths are melted by integrating all their elements in the same track. Remaining material from digging becomes part of BreBeMi building process. Each of the "Perception Devices” will be recovered by introducing biotope reminding the ancient vegetation that has grown on the flat land through the centuries; its history is partially witnessed in Brancaleone Fountain.

La costruzione di un’infrastruttura che collega Milano e Brescia (BreBeMi) mette in crisi l’identità del territorio cancellandone i segni e modificando il paesaggio. La proposta progettuale prende in considerazione una porzione di territorio in corrispondenza di una delle uscite di BreBeMi. Il casello di Bariano minaccia l’identità storica e la struttura insediativa di quest’area. Si impone con forza nel territorio sovrapponendosi al traccato del Fosso Bergamasco, antico confne tra Milano e Venezia, e rafforza la tendenza dei centri urbani ad espandersi fondendosi in un unico agglomerato (urban sprawl) alterando la struttura originaria formata dai centri urbani. In un territorio piatto e frammentato il cielo sembra essere, provocatoriamente, l’unico elemento unificatore. L’obiettivo è creare un nuovo programma in grado di far dialogare il paesaggio culturale e le nuove trasformazioni. Attraverso dei dispositivi di percezione viene creata una relazione sia fsica che visiva tra gli elementi (cascine, fortifcazioni, fontanili). Uno scavo privilegia il rapporto col cielo, la sua costruzione genera un bordo da cui è possibile una relazione col pesaggio lontano. Il percorso ciclopedonale esistente viene integrato connettendo tutti gli elementi in un unico circuito. Il materiale generato dallo scavo è utilizzato per la costruzione di BreBeMi. Il piano di recupero delle tre cave prevede l’introduzione di biotopi che rievocano la vegetazione della pianura che si è susseguita nei secoli e di cui si ha in parte testimonianza nel Fontanile Brancaleone.