Taught in translation. Falling in love with the world again

According to the UN report released on the the 26th February 2008, half the world’s population is currently living in “ the city.” Such a great urban growth as this puts great pressure on the built environment, and even more on the natural one. It is due to a long history of replacing Earth’s natural eco- system, with artificial replacements, without thinking of the long term effects it would have, that we are in a position where we cannot sustain our consumption needs. For this reason, urban citizens have become mostly dependant on government infrustructure to maintain consumption sustainibility. Consequently, we are no longer able to sustain what future consumption may demand, as local eco- systems are depleated and as a result, people are pushed to flee from rural areas to the already overpopulated cities, which cannot, however, be sustained. As a result of this mass movement to urban areas, an issue of urbanisation has emerged. Africa has an abundance of land and opportunity, and is not being capitalized on. By creating a catalyst, rural areas can recreate self sustainibility in the following areas: Economic Land and growth Cultural preservation A few elements to consider are: Finding and using the positive assets of the rural community and hence regaining rural pride Creating an opportunity to aid the rural community and western investors alike, creating investments, and self sustaining lives The idea of this approach is to regain the value of these rural areas, and to create an instrument that can work to create a self sustaining cycle, that will, in turn, lower the overflow of urbanisation aparent in urban South Africa. A catalyst of natural sustainibility, and first class eco- tourism together with the use of rural community wisdom and historical wealth will allow for: Job opportunity Education and Skills training Income and self sustainibility Pride for their surroundings Making the Safari world more accessable Health care and education facilities Related case studies will be discussed in relation to these points, particularly using reference to South Africa, due to its economic strength in relation to the rest of Africa.

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato il 26 febbraio 2008, metà della popolazione mondiale attualmente vive in agglomerati urbani. Una crescita urbana così sostenuta esercita una forte pressione sull'ambiente edificato e, ancora di più, su quello naturale. A causa di continue trasformazioni dell'ecosistema naturale terrestre tramite soluzioni artificiali, che non tengono conto degli effetti a lungo termine che comportano, che ci ritroviamo in una situazione nella quale non riusciamo a sostenere i nostri bisogni di consumo. Per questa ragione, gli abitanti dei centri urbani sono diventati in gran parte dipendenti dalle infrustrutture governative al fine di mantenere costanti i livelli di consumo. Di conseguenza, non siamo più in grado di sostenere i futuri livelli di consumo, visto che gli ecosistemi locali si sono esauriti e come risultato le persone sono spinte a fuggire dalle zone rurali verso città già sovrappopolate, non riuscendo tuttavia a sostenere i livelli di consumo. Come risultato di questo spostamento di massa verso le aree urbane, è emerso un problema di urbanizzazione. L'Africa ha una grande abbondanza di opportunità e di terreni che non vengono sfruttati. Grazie alla creazione di opportuni catalizzatori, le aree rurali possono ricreare una auto-sostenibilità nei seguenti settori: Economia Territoriale e Sviluppo della Cultura di Tutela del Patrimonio. Per fare ciò, sono da considerare alcuni elementi: l'individuazione ed l'utilizzazione di asset positivi della comunità rurale che permettano di ritrovare l'orgoglio rurale;  la creazione di un'opportunità per supportare la comunità rurale e, allo stesso tempo, gli investitori occidentali, originando investimenti e "vite autosufficienti". L'idea di questo approccio è quello di recuperare il valore di queste aree rurali, e di creare un sistema che permetta di creare un ciclo autosufficiente che, a sua volta, rallenti il processo di urbanizzazione nelle aree urbane del Sud Africa. Un catalizzatore di sostenibilità naturale e un eco-turismo di prim'ordine, unitamente alla saggezza e alla ricchezza storica della comunità rurale, consentirà di: creare opportunità lavorative; aumentare l'educazione e le conoscenze per attività di lavoro; creare reddito e auto-sostenibilità locale rendere importanza e nuovo orgoglio alla comunità locale rendere più accessibile il mondo dei safari; aumentare le strutture sanitarie ed educative. Nella tesi sono analizzati alcuni casi studio dove questi punti sono stati messi in pratica. In particolare ci si è riferiti al Sud Africa, un Paese che, grazie alla sua importante forza economica, specie rispetto al resto degli Stati del continente africano, può avviare questo tipo di ristrutturazione sociale e territoriale.