Growing food-sensitive cities for tomorrow : how to integrate sustainable food systems and spatial planning for a brighter urban future in the 21st century?

The doctoral dissertation represents an investigation into the emerging field of "food systems planning" and challenges the ways in which the increasingly asked question of “how to integrate the food system into the spatial planning domain” could be effectively addressed. In particular, it argues that a fundamental step consists in overcoming the current vacuum of theoretical frameworks that may systemically support a more robust process of description and knowledge accumulation. Through the bridging of four exploratory dimensions, where interaction among food and planning can be currently observed (i.e. conceptual, analytical, design and organisational), with four core notions from the "transition theories" literature for explaining the dynamics within such dimensions (i.e. regimes, novelties, niches and landscape) the opportunities for creating a combined framework for research and action are tested. The adoption of such analytical lens supported, on the one hand, the construction of a more organic image of the "state-of-the-art" of the rapprochement among food and planning and, on the other, provided specific insights into where the major "white spots" and "levers" for a transition along the trajectory of integration are sited.

La tesi di dottorato rappresenta un'indagine sul campo emergente del "food system planning" ed esplora il modo in cui la questione di "come integrare il sistema agro-alimentare nel campo della pianificazione territoriale" possa essere affrontata. In particolare, essa sostiene che un passo fondamentale consiste nel superare l'attuale mancanza di strumenti teorici che possano in modo sistematico analizzare gli attuali avanzamenti sul tema e supportare un processo di accumulazione della conoscenza. Intersecando una cornice composta da quattro dimensioni esplorative, in cui l'interazione tra cibo e pianificazione può essere attualmente riscontrata (ovvero concettuale, analitica, progettuale e organizzativa) con quattro nozioni fondamentali delle "transition theories" (“regime”, “novelties”, “niches” e “landscape”), esamina le dinamiche di integrazione o meno all’interno di ciascuna delle dimensioni. L'adozione di tale lente analitica ha consentito, da un lato, la costruzione di una immagine più organica dello "stato dell'arte" del riavvicinamento tra cibo e pianificazione e, dall'altro, ha fornito delle indicazioni sulle maggiori debolezze e leve, determinanti per innescare una transizione lungo la traiettoria di integrazione.