Airport shopping : una door city tra commercio e reti globali

The growth in the last decade of passengers and goods moved using airport transportation is similar for celerity, strength and problems for governing and foreseeing this developments, to the evolution that the commercial sector has lived both regarding the places where these activities has moved and the different ways of offer. This work focuses on the link that has become more and more strong between the passenger traffic flows in airports and the activities that have localized in the same territories of that airports: the Airport City model and the Aerotropolis are considered as possible tracks to follow in the development of the future of the relationship between airport transportation, territory and business. It’s possible to imagine a future where localization choices of the private operator become the subject of planning shared between local and super-local public authorities, companies and enterprises, local population and the management society of the airport: the territory where there is the airport becomes a place of dispute, dialog and planning for the future trying to govern processes that are continuously changing. This is a matter of interest for the urban planning discipline, both for the classification and management of the selling structure both for the relationship with planning of a territory that is more and more a commercial polarity and physical representation of the network space, where the global market imposes new rules that must be considered by the urban planner. The Orio al Serio airport is described and analysed in the text and reinterpreted basing on the considerations related to the airport traffic and the commercial needs: it’s not a new case for urban planning, the main objective is to underline the critical aspects linked to the possibility of development between sustainability and commercial opportunities.

La crescita nell’ultimo decennio di passeggeri e merci movimentati tramite il trasporto aeroportuale è accomunabile per rapidità, forza e difficoltà nel governare e prevedere tali sviluppi, all’evoluzione che il settore commerciale ha vissuto sia per quanto riguarda i luoghi in cui tali attività si insediano sia riguardo le modalità di offerta. Questo lavoro di tesi si focalizza sul legame che si è andato sempre più rafforzando tra i volumi di traffico passeggeri negli scali aeroportuali e le attività che si sono insediate nel contesto territoriale in cui tali aeroporti si localizzano: il modello dell’Airport City e della più estesa Aerotropolis vengono presi in considerazione come possibili tracce da seguire nella previsione dello sviluppo futuro del rapporto tra trasporto aeroportuale, territorio e business. E’ possibile infatti immaginare un futuro in cui le scelte localizzative degli operatori privati divengano materia di pianificazione condivisa tra gli enti pubblici locali e sovralocali, le stesse compagnie e imprese, la popolazione locale e la società di gestione aeroportuale: il territorio in cui l’aeroporto si trova diventa quindi terreno di contesa, di dialogo e di previsione del futuro nel tentativo di governare processi in continua e rapida evoluzione. Si tratta di una questione di stretto interesse per la disciplina urbanistica, sia per quanto riguarda la classificazione e la gestione delle strutture di vendita sia in relazione alla pianificazione di un territorio che diventa polarità commerciale e rappresentazione fisica dello spazio dei flussi, in cui il mercato globale detta nuove regole cui spetta all’urban planner rispondere. L’aeroporto di Orio al Serio viene descritto e analizzato all’interno del testo e re-interpretato in base alle considerazioni relative al traffico aeroportuale e alle esigenze commerciali: caso non nuovo per quanto riguarda la pianificazione urbanistica, l’obiettivo è di sottolinearne gli aspetti critici relativi alle possibilità di sviluppo futuro tra sostenibilità e opportunità commerciali.