E.go chair è una carrozzina elettronica progettata per rispondere ai bisogni di mobilità in spazi interni per persone con gravi compromissioni funzionali dei quattro arti. Il progetto si inserisce all'interno di un percorso di ricerca più ampio che prende le mosse da tecnologie sviluppate all’interno dell’ AirLab del Politecnico di Milano che, attraverso sensori, componenti elettroniche e controlli, consentono ad un prototipo denominato Lurch di evitare gli ostacoli e raggiungere in modo autonomo qualsiasi meta in un ambiente di vita degli utenti. Il risultato finale è il concept di un prodotto finito curato dal punto di vista formale e stilistico in cui tutti i componenti di Lurch sono integrati al meglio con un sistema di postura più efficace per gravi patologie. Nella definizione del progetto è stato necessario tener conto sia dei bisogni degli utenti e delle caratteristiche dell’ambiente in cui vivono, sia delle esigenze tecniche che comportano la presenza di varie parti elettroniche assemblate e fissate all’interno della scocca. A seguito di un’accurata valutazione dimensionale dei vari elementi funzionali (scanner, telecamera...) è stata abbozzata la geometria di base sviluppata successivamente nel progetto di E.go chair. La presenza di un pc a bordo dell’ausilio e la predisposizione di prese USB sui braccioli permettono di collegare differenti dispositivi: lettori mp3 per ascoltare la musica, smartphone e tablet utilizzabili con comando vocale, ecc. Inoltre la struttura portante, a sezione circolare, permette di agganciare, attraverso elementi di fissaggio standard, i comandi alternativi al joystic e altri accessori (borse, flebo, ventilatori polmonari portatili, supporti per il tronco, bacino e gambe).

E.go chair : ausilio per la mobilità personale in spazi interni

ELETTRICO, MARIA ROSARIA
2011/2012

Abstract

E.go chair è una carrozzina elettronica progettata per rispondere ai bisogni di mobilità in spazi interni per persone con gravi compromissioni funzionali dei quattro arti. Il progetto si inserisce all'interno di un percorso di ricerca più ampio che prende le mosse da tecnologie sviluppate all’interno dell’ AirLab del Politecnico di Milano che, attraverso sensori, componenti elettroniche e controlli, consentono ad un prototipo denominato Lurch di evitare gli ostacoli e raggiungere in modo autonomo qualsiasi meta in un ambiente di vita degli utenti. Il risultato finale è il concept di un prodotto finito curato dal punto di vista formale e stilistico in cui tutti i componenti di Lurch sono integrati al meglio con un sistema di postura più efficace per gravi patologie. Nella definizione del progetto è stato necessario tener conto sia dei bisogni degli utenti e delle caratteristiche dell’ambiente in cui vivono, sia delle esigenze tecniche che comportano la presenza di varie parti elettroniche assemblate e fissate all’interno della scocca. A seguito di un’accurata valutazione dimensionale dei vari elementi funzionali (scanner, telecamera...) è stata abbozzata la geometria di base sviluppata successivamente nel progetto di E.go chair. La presenza di un pc a bordo dell’ausilio e la predisposizione di prese USB sui braccioli permettono di collegare differenti dispositivi: lettori mp3 per ascoltare la musica, smartphone e tablet utilizzabili con comando vocale, ecc. Inoltre la struttura portante, a sezione circolare, permette di agganciare, attraverso elementi di fissaggio standard, i comandi alternativi al joystic e altri accessori (borse, flebo, ventilatori polmonari portatili, supporti per il tronco, bacino e gambe).
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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