Design & development of a recumbent vehicle for urban environments

Recumbent bikes have always been depicted as an ultimate human powered vehicle and they have more reputation for speed and performance rather than utility and urban use. No wonder if we don’t see recumbent bikes or trikes so often in the cities. Although the recumbent bicycle was invented before the turn of the century, but like many other alternative bike concepts, it has spent its existence in the shadow of the ‘normal bike,’ which is based on the Rover Safety Bike of 1885. Recumbents were actively developed up to the late 1930s, and they often put the up-right racing bike into second place in competition. But after achieving its best results, the recumbent was banned from further competition by the UCI (the international bike sport association), and not coincidentally declined in popularity. Soon the recumbent disappeared from the world of cycling. Today, the situation is about to change. Apart from a small number of racing enthusiasts, it is mainly tourists who enjoy the advantages of these bicycles. The beneficial aerodynamics, design diversity, safety and highly adjustable, comfortable position make the recumbent an ideal vehicle for a wide variety of distances, uses, speeds and rider types. However, adapting recumbent bikes for urban utility is a difficult task since these bikes are inherently designed for performance and not the everyday use, hence it is indispensable to conduct a thorough study of the urban needs and requirements to develop a vehicle which corresponds to the user needs, an everyday cyclist requires a bike that offers better style, manoeuvrability, stability, visibility, comfort, cargo capacity and much more requirements which I would study them in third chapter. In 4th chapter, I would study the current recumbent designs in depth and would verify advantage, disadvantage and adaptability of each configuration to the urban riding needs. It is the best practice to build on precedents knowledge and to apply prior findings in new proposals while this also helps to change wisely and with broad knowledge that prevents from re inventing the wheel. And finally I would focus on implementation of main required characteristics of recumbent bicycle/tricycle that could turn them into a viable alternative for normal upright bikes in the cities. The main goal of this research however, is not to design a class of bike that is going to substitute normal bikes. Yet I plan to offer a solution that could encourage more people to ride a bike, those who are not currently riding their bikes due to unsatisfied needs associated with current upright or recumbent designs. I hope this try could potentially change some leisure cyclists into urban cyclists who use their bikes for utility transport and this eventually could help the upcoming cycling boom without which our cities would become more and more polluted and unhealthy to live.

Le biciclette reclinate sono sempre state rappresentate come il veicolo a propulsione umana più recente e hanno una reputazione più per la velocità e le performances che per la loro utilità e utilizzo in un contesto urbano. Ecco per quale motivo non si vedono biciclette reclinate e tricicli così spesso nelle città. Nonostante la bicicletta reclinata è stata inventata nel secolo scorso, come molte altre biciclette dal concept alternativo, è rimasta nell’ombra della bicicletta “normale”, basata sul modello “Rover Safety” del 1885. Le biciclette reclinate sono state attivamente sviluppate fino agli anni ’30, e spesso nelle gare ciclistiche hanno superato e lasciato al secondo posto la bicicletta in posizione verticale. Ma dopo aver raggiunto i migliori risultati, l’utilizzo di biciclette reclinate è stato proibito nelle successive competizioni dal UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e conseguentemente ha perso popolarità, scomparendo dopo poco dal mondo del ciclismo. Oggi la situazione è tale da permettere un cambiamento. Eccetto per un piccolo gruppo di ciclisti appassionati, sono per lo più i turisti ad apprezzare i vantaggi di queste biciclette. I vantaggi aereodinamici, il design, il fattore della sicurezza e la posizione altamente personalizzabile e confortevole fanno della bicicletta reclinata un veicolo ideale per tutti i tipi di distanza, velocità e utilizzo. Tuttavia, adattare una bicicletta reclinata all’uso in contesti urbani è un obiettivo difficile dato che queste biciclette sono state progettate per raggiungere delle buone performances e non per un utilizzo quotidiano, perciò è indispensabile condurre uno studio approfondito delle caratteristiche e dei requisiti per un uso in città in modo che il veicolo possa soddisfare le necessità dell’utilizzatore: chi usa la bicicletta tutti i giorni ha bisogno di una bicicletta che garantisca manovrabilità, stabilità, stile e che permetta di avere una buona visuale, una posizione confortevole, una buona capacità di carico e molto altro ancora come è descritto nel terzo capitolo. Nel quarto capitolo, ho analizzato attentamente i design delle biciclette reclinate moderne e ho verificato i vantaggi, gli svantaggi e l’adattabilità di ogni configurazione con i requisiti per l’uso urbano della bicicletta. E’ buona norma partire dalle esperienze precedenti per trovare nuovi spunti e proposte ed inoltre questo aiuta a procedere con saggezza e ampia conoscenza dell’argomento in modo da evitare di “reinventare la ruota” E infine ho approfondito in dettaglio l’implementazione delle principali caratteristiche di una bicicletta/triciclo reclinato che potrebbero essere una valida alternativa a quelle della normale bicicletta in posizione verticale. L’obiettivo principale di questo studio tuttavia, non è stato di progettare una bicicletta che potrebbe sostituire le biciclette normali. Vorrei invece offrire una soluzione che possa incoraggiare il maggior numero di persone a usare una bicicletta, specialmente tra coloro che ancora non usano la bicicletta perchè non trovano un modello sia reclinato sia normale che soddisfi le loro necessità. Spero che questo tentativo riesca a convincere qualche ciclista occasionale a diventare un ciclista che usa regolarmente la bicicletta in città e che possa portare a un boom di biciclette nelle nostre città che ogni giorno diventano più inquinate e invivibili.