BRIF Brianza Furniture. Caso applicativo di una nuova strategia per la valorizzazione dell'artigianato locale a partire dai nuovi trend produttivi e progettuali

Brif_ Brianza Furniture is a project about the Italian craft tradition and its critical relation to today’s modern economic challenges. The financial crisis alongside the increasing power of the few big global companies that set the rules, represent a tough environment for all the small Italian industry. The goal of the project is to show these micro-factories how to overcome the crisis by adopting an innovative strategy that still fits with tradition. The final aim is to reach the right balance between old values and modern dynamics, a balance that can lead them out of today’s hardship. The inspiration came from the new manufacturing scenarios and emerging industrial trends e.g. new figures with hybrid skills, new tools, and the growth of peer-to-peer networking. It is through the analysis of these trends that the principal element of the Brif project can be identified: to offer a service that works as a connecting bridge between traditional craft and young designers. The role of Brif is to guide the craftsman along the way of innovation and to providing the right environment and tools to evolve and grow in today’s market. The most essential piece of the project was giving voice to the artisans in Brianza, a northern Italian territory, which created a clear picture of their situation today. Their experience aided in understanding their needs and desires and, most importantly, has been the key element to draft the hypothetical tools and guidelines for the project. Their strong enthusiasm showed how the Italian craft is still alive, vibrant and open to progress through new, innovative and multi-cultural approaches.

Brif_ Brianza Furniture è un progetto nato dalla presa di coscienza che la tradizione manifatturiera italiana delle PMI sta affrontando con difficoltà il mutato contesto economico mondiale e che necessita di un’innovazione profonda ma, al contempo, consona alla tradizione. Lo scenario manifatturiero e creativo odierno è quanto mai ricco di spunti per innovare ed i nuovi paradigmi produttivo-progettuali sono interpreti di nuove istanze socio-culturali. Emergono inaspettate nuove figure professionali, a cavallo tra competenze scientifiche ed amatoriali, e si instaurano reti collaborative dal know-how sempre più eterogeneo. A partire dall’analisi di tali fenomeni, sono stati isolati quegli elementi in grado di innovare la filiera dell’artigianato: configurazione di un’offerta orientata al servizio, individuazione di nuove risorse umane e finanziarie, maggior confronto con figura creative giovani, codifica ed elaborazione di tools e linee guida progettuali. È emersa quindi l’esigenza di un centro servizi, Brif appunto, che guidasse le realtà artigianali lungo le sopracitate traiettorie innovative, e che fungesse da tramite tra gli artigiani ed il mercato, inteso quest’ultimo come insieme degli acquirenti e delle risorse umane. Momento fondamentale per la definizione del progetto è stato il confronto con alcuni artigiani del territorio canturino: il loro prezioso contributo ha permesso di tracciarne le peculiarità e di individuarne le lacune, oltre ad aver dimostrato che l’artigianato nostrano è aperto all’ innovazione positiva e multi-disciplinare.