GrowMi. Giving a second life to Milanese farmhouses

This thesis is about social innovation and environmental sustainability. It is divided in four phases: the design research, the co-design phase, the concept evaluation with experts and in conclusion the GrowMi project. The design research analyses the trend of urban gardening which is quickly expanding worldwide. This is a signal of a strong will of changing the traditional aspect of our cities towards greener ones. Secondly the design research analyzes farm buildings of the city of Milan as important unexploited resources. Some Milanese farmhouses still have active rural enterprises which are facing big difficulties. In fact farmers have renting contracts which are not long enough to give them reassurances. In addition they have the load of renovation expenses even though they do not own the property. This way nobody is taking care of farmhouses which are quickly disappearing. The second phase is the about co-design activity that took place in the Milanese Chiaravalle farmhouse in September 2012. People gave ideas and suggestions about possible projects to develop in farmhouses. The most important result that the research showed is the will of people to cultivate in small groups and their need of socialization. Many people said that nowadays it is really hard to get in touch with other people. During the third phase the concept idea has been evaluated by experts, such as farmers, agronomists, seed saving organizations and urban garden creators. As a result of their feedbacks the GrowMi project has been realized. GrowMi is a project that comes from the confluence of three main factors: the trend of urban gardening, the strong need of socialization that came out from the co-design activity and the unexploited resource of Milanese farmhouses. GrowMi is a service supplied by the city of Milan which offers gardens for rent located in agricultural Milanese farmhouses. Through the service users can rediscover rural traditions, spend time at the open air and meet new people. The income of the service will be reinvested in farmhouses, renovating the buildings. This way the farmers that join the project will not have the load of renovation expenses anymore. In addition they will have more reassurances from the city council about their renting contracts. The gardening activity is seen as an opportunity to know new people together with the goal of producing secure fresh food without chemicals and pesticides. People that do not have the space at home can rent a garden and have access to good food cultivated by themselves. More in detail the gardening activity is conceived as small groups which cultivate a common garden. As a result the load of cultivation is reduced and shared between members. A sense of small community is developed and an opportunity of knowing new people is reached. The gardening activity includes a seed saving program with the aim of creating in the future a domestic seed bank and a network of seed exchange. Seeds can be cultivated, stored and shared in farmhouses. This will help in preserving biodiversity and saving rare plants which are disappearing because of commercial interests, causing a loss of local traditions and quality. GrowMi is a service which will start in the Milanese farmhouse Cascina Caldera as a first spot, but aims to be spread in other farmhouses of the city of Milan and in other cities creating a strong network. This expansion will cause bigger positive effects, such as an increase of cultivated areas and of “saved” farmhouses, the creation of a seed saving network open to everybody and an increased sociality.

Questa tesi progettuale si colloca nell’area dell’innovazione sociale e della sostenibilità ambientale. La tesi è divisa in quattro grandi fasi: la ricerca progettuale, il co-design, lo sviluppo progettuale con gli esperti ed il progetto finale GrowMi. La ricerca iniziale tratta i temi della coltivazione urbana e della sua continua espansione, dando concreti segnali di una voglia di cambiamento dell’aspetto urbano. Secondariamente questa tesi analizza da vicino le cascine comunali di Milano, come una risorsa che offre grandi potenzialità. Le cascine comunali di Milano sono un bene storico e in alcuni casi ospitano attività agricole fiaccate da molte difficoltà. I contadini hanno poche garanzie e sicurezze e sono schiacciati da vincoli comunali che li accollano spese di restrutturazione degli immobili. La situazione odierna rappresenta un paradosso in cui la responsabilità delle cascine viene passata da un attore all’ altro causando un continuo deterioramento delle risorse senza soluzione. La seconda fase rappresenta il momento di progettazione con gli utenti, svolto nella Cascina di Chiaravalle a Milano. In questa occasione si sono raccolte le idee e i suggerimenti per costruire il concept del progetto. L’elemento più importante che è stato riscontrato è stato il desiderio di coltivare in compagnia, in un piccolo gruppo di persone. Molte persone hanno infatti esternato la difficoltà odierna di fare nuove amicizie ed entrare in contatto con persone nuove. Nella terza fase è stato sviluppato un primo concept del progetto che è stato valutato e analizzato da persone esperte, coinvolte nell’ambito della coltivazione comunitaria, delle cascine di Milano, nella conservazione dei semi e della creazione di orti urbani. Da questa fase, i feedback raccolti sono stati utilizzati per trasformare il concept nel progetto finale GrowMi nella fase conclusiva. GrowMi è un servizio che nasce come il risultato di tre fattori fondamentali: la tendenza dell’agricoltura urbana, il forte bisogno di socialità delle persone e l’utilizzo delle cascine comunali come risorse cittadine non sfruttate appieno. Il progetto, finanziato e supportato dal comune di Milano, consiste nell’affittare terreni per la realizzazione di orti urbani, utilizzando il ricavato per finanziari lavori di recupero o restauro delle cascina comunali, svincolando i contadini da questo onere. Il servizio offre orti in affitto nelle cascine comunali Milanesi creando un’opportunità di riscoprire i luoghi della tradizione rurale del territorio, conoscendo persone nuove. L’attività del giardinaggio è organizzata in piccoli gruppi di persone per ridurre l’impegno personale e creare un’identità di gruppo. L’orto, coltivato senza pesticidi e fertilizzanti chimici consente la produzione di cibo salutare e nutriente. In questo modo, persone che non hanno lo spazio di coltivare a casa possono affittare un orto a distanza per ottenere un’entrata di prodotti sani, coltivati con le proprie mani. Il progetto offre anche la possibilità di partecipare ad un attività di recupero dei semi antichi. Essi possono essere coltivati, raccolti e custoditi in cascina, con lo scopo di creare piccole banche domestiche dei semi. Custodire i semi antichi e moltiplicarli è un modo efficiente di preservare la biodiversità che sta scomparendo sempre più velocemente. Le ragioni economiche e di rendimento hanno causato una grave perdita delle nostre tradizioni rurali e della qualità dei prodotti. Il progetto si sviluppa primariamente in una sola cascina milanese, ovvero Cascina Caldera, nel Parco delle Cave, come luogo strategico per poi essere replicata in altre realtà. L’espansione del progetto creerà più effetti positivi a livello ambientale, quali il recupero di aree verdi, il supporto di altre cascine, la creazione di una rete di semi antichi nazionale e fruibile a tutti e un aumento della socialità.