Nowadays nothing is more postmodern than a path. In fact if the ‘900 is characterized by highways and speed, by non-renewable energy sources and non-places, such as airports, highways and major centers, it becomes proper task of postmodernism and Twenty-first century re-evaluate everything that can be considered as slow. It becomes necessary for today population search of those who are the real places. Places maybe very close to us, but that we have overlooked or even forgotten. And this possibility, this rapprochement with the slowness and the veracity of our inhabited, it is offered to us, better than anything else, from Sentiero Valtellina. Place of sport and recreation, but not only. Tool to understand the history, the geographical and cultural landscape. One option for "open ourselves to the world". And so the project takes shape. The aim is to start from an existing space, Sentiero Valtellina and its resting areas, and to rethink and adapt it to new uses. Giving new life to these areas, otherwise "abandoned" and not considered by the users. This is the main objective of the service. But not only. Based on research carried out in the field of health and physical activity, and being aware of how it affects significantly and positively on the well-being of each of us, it was decided to integrate the redevelopment of the path with this important aspect. Helping people to relax and socialize, bring them closer to regular physical activity, facilitating contact with a natural environment, close to them, to their homes and to their everyday world. The service aims to provide an environmental alternative to do physical activity in enclosed spaces, and uninspiring. Not just organized walking groups to which take part, but also thematic resting areas along the way in which to decide whether to stop and do exercise or continue to the next area, to the next theme. And also an on-line platform, through which the user can himself become a trainer and instructor. He can organize his daily physical activity, or organize it with some friends. All strictly to Sentiero Valtellina. The advantages of this service relate not only to the locals, but also all those tourists, called "tourists of proximity", who come to our place for a few hours, to see their wealth. A tool through which elevate the quality of a public natural place, with particular attention paid to the physical and mental wellbeing of citizens.

Al giorno d’oggi nulla è più postmoderno di un sentiero. Se infatti il ‘900 è caratterizzato da autostrade e velocità, da fonti di energia non rinnovabili e da non luoghi, quali aeroporti, autostrade e grandi centri, diventa compito proprio della postmodernità e del XXI secolo rivalutare tutto ciò che può essere considerato come slow. Diventa necessario per la popolazione di oggi andare alla ricerca di quelli che sono i luoghi veri. Luoghi magari molto vicini a noi, ma da noi trascurati o addirittura dimenticati. E questa possibilità, questo riavvicinamento alla lentezza e alla veridicità del nostro abitato, ci viene offerta, meglio di qualsiasi altra cosa, dal Sentiero Valtellina. Luogo di sport e di ricreazione, ma non solo. Strumento per capire la storia, il paesaggio geografico e culturale quindi. Una possibilità per “aprirsi al mondo”. E così prende forma il progetto. Lo scopo è quello appunto di partire da uno spazio esistente, quello del Sentiero Valtellina e delle sue aree di sosta, e di ripensarlo e riadattarlo a nuovi usi. Dare nuova vita alle aree, altrimenti “abbandonate” e poco considerate dagli utenti. Questo è l’obiettivo principale del servizio. Ma non soltanto. Basandomi su ricerche effettuate in ambito della salute e dell’attività fisica,e venendo a conoscenza di come quest’ultima influisca notevolmente e in maniera positiva, sul benessere di ciascuno di noi, si è pensato di integrare la riqualificazione del sentiero con questo aspetto di rilevante importanza. Aiutare le persone a rilassarsi e a socializzare, avvicinarle al regolare esercizio fisico facilitando il contatto con un ambiente naturale e vicino a loro, alle loro case e al loro mondo di tutti i giorni. Il servizio mira ad offrire un’alternativa ambientale allo svolgere attività fisica all’interno di luoghi chiusi e poco stimolanti. Non solo gruppi di cammino organizzati a cui poter partecipare, ma anche aree di sosta tematiche lungo il percorso in cui poter decidere se fermarsi e fare esercizio o proseguire fino alla prossima area, al prossimo tema. Ed inoltre una piattaforma on-line, grazie alla quale l’utente finale può diventare lui stesso trainer ed istruttore. Può organizzare la propria attività fisica giornaliera, o organizzarla con gli amici. Tutto rigorosamente al Sentiero Valtellina. I vantaggi di questo servizio riguardano non soltanto gli abitanti locali, ma anche tutti quei turisti, definiti “di prossimità”, che si avvicinano per poche ore al nostro territorio, per scoprirne le sue ricchezze. Uno strumento insomma attraverso cui elevare le qualità di uno spazio pubblico naturale, con una particolare attenzione rivolta al benessere fisico e mentale dei cittadini.

Let's Valt. Camminare insieme al sentiero Valtellina. Service for the requalification of the rest areas of a cycle-pedestrian path to encourage physical activity

MUSTILLO, SARA
2011/2012

Abstract

Nowadays nothing is more postmodern than a path. In fact if the ‘900 is characterized by highways and speed, by non-renewable energy sources and non-places, such as airports, highways and major centers, it becomes proper task of postmodernism and Twenty-first century re-evaluate everything that can be considered as slow. It becomes necessary for today population search of those who are the real places. Places maybe very close to us, but that we have overlooked or even forgotten. And this possibility, this rapprochement with the slowness and the veracity of our inhabited, it is offered to us, better than anything else, from Sentiero Valtellina. Place of sport and recreation, but not only. Tool to understand the history, the geographical and cultural landscape. One option for "open ourselves to the world". And so the project takes shape. The aim is to start from an existing space, Sentiero Valtellina and its resting areas, and to rethink and adapt it to new uses. Giving new life to these areas, otherwise "abandoned" and not considered by the users. This is the main objective of the service. But not only. Based on research carried out in the field of health and physical activity, and being aware of how it affects significantly and positively on the well-being of each of us, it was decided to integrate the redevelopment of the path with this important aspect. Helping people to relax and socialize, bring them closer to regular physical activity, facilitating contact with a natural environment, close to them, to their homes and to their everyday world. The service aims to provide an environmental alternative to do physical activity in enclosed spaces, and uninspiring. Not just organized walking groups to which take part, but also thematic resting areas along the way in which to decide whether to stop and do exercise or continue to the next area, to the next theme. And also an on-line platform, through which the user can himself become a trainer and instructor. He can organize his daily physical activity, or organize it with some friends. All strictly to Sentiero Valtellina. The advantages of this service relate not only to the locals, but also all those tourists, called "tourists of proximity", who come to our place for a few hours, to see their wealth. A tool through which elevate the quality of a public natural place, with particular attention paid to the physical and mental wellbeing of citizens.
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Al giorno d’oggi nulla è più postmoderno di un sentiero. Se infatti il ‘900 è caratterizzato da autostrade e velocità, da fonti di energia non rinnovabili e da non luoghi, quali aeroporti, autostrade e grandi centri, diventa compito proprio della postmodernità e del XXI secolo rivalutare tutto ciò che può essere considerato come slow. Diventa necessario per la popolazione di oggi andare alla ricerca di quelli che sono i luoghi veri. Luoghi magari molto vicini a noi, ma da noi trascurati o addirittura dimenticati. E questa possibilità, questo riavvicinamento alla lentezza e alla veridicità del nostro abitato, ci viene offerta, meglio di qualsiasi altra cosa, dal Sentiero Valtellina. Luogo di sport e di ricreazione, ma non solo. Strumento per capire la storia, il paesaggio geografico e culturale quindi. Una possibilità per “aprirsi al mondo”. E così prende forma il progetto. Lo scopo è quello appunto di partire da uno spazio esistente, quello del Sentiero Valtellina e delle sue aree di sosta, e di ripensarlo e riadattarlo a nuovi usi. Dare nuova vita alle aree, altrimenti “abbandonate” e poco considerate dagli utenti. Questo è l’obiettivo principale del servizio. Ma non soltanto. Basandomi su ricerche effettuate in ambito della salute e dell’attività fisica,e venendo a conoscenza di come quest’ultima influisca notevolmente e in maniera positiva, sul benessere di ciascuno di noi, si è pensato di integrare la riqualificazione del sentiero con questo aspetto di rilevante importanza. Aiutare le persone a rilassarsi e a socializzare, avvicinarle al regolare esercizio fisico facilitando il contatto con un ambiente naturale e vicino a loro, alle loro case e al loro mondo di tutti i giorni. Il servizio mira ad offrire un’alternativa ambientale allo svolgere attività fisica all’interno di luoghi chiusi e poco stimolanti. Non solo gruppi di cammino organizzati a cui poter partecipare, ma anche aree di sosta tematiche lungo il percorso in cui poter decidere se fermarsi e fare esercizio o proseguire fino alla prossima area, al prossimo tema. Ed inoltre una piattaforma on-line, grazie alla quale l’utente finale può diventare lui stesso trainer ed istruttore. Può organizzare la propria attività fisica giornaliera, o organizzarla con gli amici. Tutto rigorosamente al Sentiero Valtellina. I vantaggi di questo servizio riguardano non soltanto gli abitanti locali, ma anche tutti quei turisti, definiti “di prossimità”, che si avvicinano per poche ore al nostro territorio, per scoprirne le sue ricchezze. Uno strumento insomma attraverso cui elevare le qualità di uno spazio pubblico naturale, con una particolare attenzione rivolta al benessere fisico e mentale dei cittadini.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2013_04_Mustillo.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 7.3 MB
Formato Adobe PDF
7.3 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/76162