Rocca d’Anfo, una fortificazione che sorge sulle rive del lago d’Idro in Provincia di Brescia, attraverso il suo sviluppo, che parte dal XV secolo circa fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale, passando per dominazioni veneziane, ampliamenti napoleonici e che fu teatro di conflitti territoriali inscritti in una più grande storia, quella europea, rappresenta un patrimonio di architettura militare di assoluta importanza. Nel 1989 Philippe Prost, architetto ed urbanista insegnante a l’Ecole Nationale supérieure d’architecture de Paris-Belleville, la definì, attraverso una pubblicazione, la Fortezza Incompiuta. Oggi tale complesso architettonico si trova in uno stato di disuso, ma l’attenzione posta al riguardo dalle istituzioni locali e dai cittadini della Valle Sabbia non è mai cessata dal secondo dopoguerra ad oggi, tra numerose proposte di utilizzo mai realizzate, all’intervento di volontari che hanno cercato di preservarne l’integrità rendendola, non senza numerose difficoltà, agibile ad un pubblico curioso di visitare un edificio dal grande fascino. L’analisi di questa tesi parte dalla descrizione del territorio nel quale la Rocca si trova, arrivando alla raccolta di documenti relativi agli avvenimenti storici che vanno dalla prima edificazione fino allo stato attuale della fortificazione. L’intero approccio progettuale proposto, infine, è volto a sottolineare le potenzialità che la Rocca ha di diventare il perno di un rilancio culturale e turistico dell’intera Valle Sabbia. Il progetto di Tesi riguarda un allestimento museale inscritto all’interno di un edificio sito nella parte francese del complesso, che possa raccontare una storia esaustiva del rapporto che è esistito tra la fortificazione e gli avvenimenti che essa ha attraversato nel corso dei secoli e che ne descriva i mutamenti architettonici e progettuali. Inoltre una seconda parte sarà dedicata al recupero di un altro degli edifici da adibire a galleria espositiva per mostre temporanee, per tenere viva e facilmente fruibile una fortezza sempre più lasciata a se stessa.
Dalla guerra all'arte : riqualificazione museale del complesso militare Rocca d'Anfo
MAGRI, NICOLA
2011/2012
Abstract
Rocca d’Anfo, una fortificazione che sorge sulle rive del lago d’Idro in Provincia di Brescia, attraverso il suo sviluppo, che parte dal XV secolo circa fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale, passando per dominazioni veneziane, ampliamenti napoleonici e che fu teatro di conflitti territoriali inscritti in una più grande storia, quella europea, rappresenta un patrimonio di architettura militare di assoluta importanza. Nel 1989 Philippe Prost, architetto ed urbanista insegnante a l’Ecole Nationale supérieure d’architecture de Paris-Belleville, la definì, attraverso una pubblicazione, la Fortezza Incompiuta. Oggi tale complesso architettonico si trova in uno stato di disuso, ma l’attenzione posta al riguardo dalle istituzioni locali e dai cittadini della Valle Sabbia non è mai cessata dal secondo dopoguerra ad oggi, tra numerose proposte di utilizzo mai realizzate, all’intervento di volontari che hanno cercato di preservarne l’integrità rendendola, non senza numerose difficoltà, agibile ad un pubblico curioso di visitare un edificio dal grande fascino. L’analisi di questa tesi parte dalla descrizione del territorio nel quale la Rocca si trova, arrivando alla raccolta di documenti relativi agli avvenimenti storici che vanno dalla prima edificazione fino allo stato attuale della fortificazione. L’intero approccio progettuale proposto, infine, è volto a sottolineare le potenzialità che la Rocca ha di diventare il perno di un rilancio culturale e turistico dell’intera Valle Sabbia. Il progetto di Tesi riguarda un allestimento museale inscritto all’interno di un edificio sito nella parte francese del complesso, che possa raccontare una storia esaustiva del rapporto che è esistito tra la fortificazione e gli avvenimenti che essa ha attraversato nel corso dei secoli e che ne descriva i mutamenti architettonici e progettuali. Inoltre una seconda parte sarà dedicata al recupero di un altro degli edifici da adibire a galleria espositiva per mostre temporanee, per tenere viva e facilmente fruibile una fortezza sempre più lasciata a se stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/76201