L’elaborato si compone di tre sezioni, la prima di analisi della problematiche di vendita dei prodotti moda sostenibili, la seconda di metodologia per un corretto sviluppo di collezioni moda “green” e l’iultima di illustrazione e discussione della collezione moda ottenuta. Nella fase di analisi viene indagato il successo delle collezioni moda pret-à-porter tradizionali, create dagli stilisti a partire o dall’interazione con il materiale o per comunicazione del concetto portante; si prosegue appurando che, tali processi, non vengono correttamente applicati nella progettazione di articoli moda sostenibili, il cui materiale riciclato manca solitamente d’appeal e per i quali molte volte non esiste un concetto portante (diverso da quello di responsabilità ecologica) necessario per indurre ad un acquisto di piacere. Chi scrive, non possedendo al momento le competenze per intervenire sulla prima problematica, quella inerente il materiale, preferisce concentrarsi sul secondo fattore, l’apporto di un concetto, mettendo a punto una metodologia che renda indipendente la desiderabilità del prodotto dal materiale “green” di realizzazione. La seconda fase è dunque metodologica e nella quale chi scrive sceglie di desumere il concetto creativo per la collezione, anzichè come al solito a partire dalle imamgini, a partire dalle parole, da un testo scritto, che vanta un più alto potere immaginifico. Si illustrano i casi celebri di moda e cinema che hanno trasformato alcuni racconti in prodotti e si approfondiscono i risultati ottenuti nel settore design, dove, per non intaccare il protagonismo del concetto, alcuni articoli sono stati realizzati in carta, risultando al contempo belli e vendibili. Se ne deduce che la carta, che di solito accompagna solo le prime fasi creative, viene impiegata come materiale neutro per dare struttura ad un’idea e renderla indipendente dal materiale. Ripartendo da qui, la seconda scelta di chi scrive è quella di proseguire questo percorso ed applicare la tecnica al proprio caso: la carta supporterà sia la fase 2D del progetto, cioè la formazione del concetto desunto da un racconto Fantasy, sia quella 3D in cui verranno studiate le proprietà che la rendono adatta ad essere utilizzata anche in ambito moda, come testimonia la stessa Storia di moda. I capi allora prenderanno forma dapprima con schizzi su carta per poi trasmormarsi in prodotti indossabili realizzati nello stesso materiale. Così il concetto sarà reso valido e indipendente. Alla completezza del progetto manca solo la vendibilità: oltre ad una validità estetica devono essere garantiti standard di comfort e resistenza, perciò la ricerca si conclude con la scelta di un materiale che sia sostenibile, abbia aspetto simil-cartaceo e interazione coinvolgente. A queste caratteristiche corrisponde Jacroki™, di Okinawa S.r.l., che permette alla collezione di raggiungere la terza fase di progetto, trasformandola in prodotto industriale sostenibile, vendibile e desiderabile. Unione tra bello e giusto.

Paper mirror. Racconti di carta

CHITTOLINA, ANNALISA
2011/2012

Abstract

L’elaborato si compone di tre sezioni, la prima di analisi della problematiche di vendita dei prodotti moda sostenibili, la seconda di metodologia per un corretto sviluppo di collezioni moda “green” e l’iultima di illustrazione e discussione della collezione moda ottenuta. Nella fase di analisi viene indagato il successo delle collezioni moda pret-à-porter tradizionali, create dagli stilisti a partire o dall’interazione con il materiale o per comunicazione del concetto portante; si prosegue appurando che, tali processi, non vengono correttamente applicati nella progettazione di articoli moda sostenibili, il cui materiale riciclato manca solitamente d’appeal e per i quali molte volte non esiste un concetto portante (diverso da quello di responsabilità ecologica) necessario per indurre ad un acquisto di piacere. Chi scrive, non possedendo al momento le competenze per intervenire sulla prima problematica, quella inerente il materiale, preferisce concentrarsi sul secondo fattore, l’apporto di un concetto, mettendo a punto una metodologia che renda indipendente la desiderabilità del prodotto dal materiale “green” di realizzazione. La seconda fase è dunque metodologica e nella quale chi scrive sceglie di desumere il concetto creativo per la collezione, anzichè come al solito a partire dalle imamgini, a partire dalle parole, da un testo scritto, che vanta un più alto potere immaginifico. Si illustrano i casi celebri di moda e cinema che hanno trasformato alcuni racconti in prodotti e si approfondiscono i risultati ottenuti nel settore design, dove, per non intaccare il protagonismo del concetto, alcuni articoli sono stati realizzati in carta, risultando al contempo belli e vendibili. Se ne deduce che la carta, che di solito accompagna solo le prime fasi creative, viene impiegata come materiale neutro per dare struttura ad un’idea e renderla indipendente dal materiale. Ripartendo da qui, la seconda scelta di chi scrive è quella di proseguire questo percorso ed applicare la tecnica al proprio caso: la carta supporterà sia la fase 2D del progetto, cioè la formazione del concetto desunto da un racconto Fantasy, sia quella 3D in cui verranno studiate le proprietà che la rendono adatta ad essere utilizzata anche in ambito moda, come testimonia la stessa Storia di moda. I capi allora prenderanno forma dapprima con schizzi su carta per poi trasmormarsi in prodotti indossabili realizzati nello stesso materiale. Così il concetto sarà reso valido e indipendente. Alla completezza del progetto manca solo la vendibilità: oltre ad una validità estetica devono essere garantiti standard di comfort e resistenza, perciò la ricerca si conclude con la scelta di un materiale che sia sostenibile, abbia aspetto simil-cartaceo e interazione coinvolgente. A queste caratteristiche corrisponde Jacroki™, di Okinawa S.r.l., che permette alla collezione di raggiungere la terza fase di progetto, trasformandola in prodotto industriale sostenibile, vendibile e desiderabile. Unione tra bello e giusto.
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2013_04_Chittolina.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 47.96 MB
Formato Adobe PDF
47.96 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/76403