Un prodotto non è solo merce, non è solo esperienza, ma è la storia dei materiali e delle persone che l’hanno reso possibile, i processi e le relazioni che ne giustificano l’ esistenza: Aesthetica vuole mettere in evidenza ed in vista tali passaggi, valori e proprietà. La conoscenza di un prodotto passa attraverso la conoscenza delle fasi della sua lavorazione, avviene per mezzo della tracciabilità del suo divenire da materia prima a merce finale. Quindi non serve un progetto che enfatizzi solo la parte finale di tale processo, che celebri il consumo e l’esperienza in sé stessa, se non vi è coscienza del tutto, delle relazioni, dei passaggi, della storia insomma. Con questo progetto vorrei raccontare i processi che stanno dietro la creazione del prodotto e creare occasioni di incontro e di scambio, sviluppare e produrre nuove ciclicità. Internet, in particolare, ha dato impulso alla diffusione di nuovi modelli organizzativi in cui il web non serve solo come infrastruttura di supporto tecnico ma anche come una potente metafora organizzativa: si rompono le tradizionali gerarchie verticali o orizzontali in favore di soluzioni basate sul “peer-to-peer”. In breve, i modelli organizzativi che ci portano a ridisegnare radicalmente molti modi consolidati di fare le cose. Aesthetica vuole dare rilievo ai processi e non solo alle forme, ciò implica il mettere insieme sensorialità e sostenibilità, estetica ed etica. Aesthetica vuole promuove un consumo consapevole e la “lentezza” come chiave per riavvicinarci al vero valore delle cose. Si tratta di cercare un rapporto nuovo con gli oggetti, imparando a separarli dalla loro funzione principale e ad osservarli per le loro potenzialità materiche, formali, tattili, percettive, a vederne un nuovo utilizzo alla fine del loro ciclo di vita. Le collezioni sono frutto della combinazione manuale tra l’idea ispiratrice, la matericità, i colori, le fantasie dei tessuti, fino a trovare la forma di ciascun pezzo. Il processo si ripete ogni volta, e ogni volta il risultato di questa combinazione è diverso, un pezzo unico.

Aesthetica. The process is the product

SCARANO, MARIA CRISTINA
2011/2012

Abstract

Un prodotto non è solo merce, non è solo esperienza, ma è la storia dei materiali e delle persone che l’hanno reso possibile, i processi e le relazioni che ne giustificano l’ esistenza: Aesthetica vuole mettere in evidenza ed in vista tali passaggi, valori e proprietà. La conoscenza di un prodotto passa attraverso la conoscenza delle fasi della sua lavorazione, avviene per mezzo della tracciabilità del suo divenire da materia prima a merce finale. Quindi non serve un progetto che enfatizzi solo la parte finale di tale processo, che celebri il consumo e l’esperienza in sé stessa, se non vi è coscienza del tutto, delle relazioni, dei passaggi, della storia insomma. Con questo progetto vorrei raccontare i processi che stanno dietro la creazione del prodotto e creare occasioni di incontro e di scambio, sviluppare e produrre nuove ciclicità. Internet, in particolare, ha dato impulso alla diffusione di nuovi modelli organizzativi in cui il web non serve solo come infrastruttura di supporto tecnico ma anche come una potente metafora organizzativa: si rompono le tradizionali gerarchie verticali o orizzontali in favore di soluzioni basate sul “peer-to-peer”. In breve, i modelli organizzativi che ci portano a ridisegnare radicalmente molti modi consolidati di fare le cose. Aesthetica vuole dare rilievo ai processi e non solo alle forme, ciò implica il mettere insieme sensorialità e sostenibilità, estetica ed etica. Aesthetica vuole promuove un consumo consapevole e la “lentezza” come chiave per riavvicinarci al vero valore delle cose. Si tratta di cercare un rapporto nuovo con gli oggetti, imparando a separarli dalla loro funzione principale e ad osservarli per le loro potenzialità materiche, formali, tattili, percettive, a vederne un nuovo utilizzo alla fine del loro ciclo di vita. Le collezioni sono frutto della combinazione manuale tra l’idea ispiratrice, la matericità, i colori, le fantasie dei tessuti, fino a trovare la forma di ciascun pezzo. Il processo si ripete ogni volta, e ogni volta il risultato di questa combinazione è diverso, un pezzo unico.
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/76522