Lo scenario attuale è per certi versi sconcertante, da un certo punto di vista sembra che la crisi economica stia aumentando a pari passo con la frenesia della vita moderna, quindi mancanza di tempo e denaro hanno causato un cambiamento nel panorama urbano: secondo i dati raccolti (ma la cosa è palpabile facendo un giro per le città) molti piccoli supermercati, le cosiddette superette, stanno chiudendo e quelli grandi stanno riscontrando perdite gradualmente maggiori di anno in anno, tuttavia sono in aumento nei centri urbani i discount, “supermercati nati in Germania nel dopo guerra che forniscono prodotti a prezzo scontato a discapito di una mancanza di pubblicità e ad un’ambientazione spartana dei locali”. Questo dato secondo i nutrizionisti è preoccupante perché un risparmio economico esagerato sul cibo rischia di portare a problemi di malnutrizione gravi. Partendo quindi da questo scenario “poco rassicurante”, si è cercato di dare un senso ed una via alle tendenze riscontrate, sfruttandole piuttosto che rinnegandole. Nella tesi si è cercato di analizzare a fondo il significato intrinseco che si trova nell’atto dell’alimentarsi, con l’aiuto di testi specifici sul tema ed una ricerca a tutto tondo su usi, mode, culture e tendenze che riguardano questo ambito, dall’ortaggio coltivato in casa alla grande distribuzione organizzata, analizzando casi studio rilevanti che rappresentano un segnale di cambiamento nella società odierna. L’output finale parte dall’obiettivo impostosi di creare qualcosa che semplifichi e migliori la vita delle persone, attraverso un allegerimento dell’attività impiegata nell’atto della spesa ed un miglioramento dell’educazione alimentare; è un progetto di modifica alla base del sistema della grande distribuzione organizzata che coinvolge le realtà di quartiere esistenti e che vuole diventare un nuovo modello di spesa urbana, non un’alternativa ad essa e va ad inserirsi in uno scenario derivato da quello odierno, ambientato nell’anno 2020, futuro alle porte in cui ci si auspica che le cose possano essere migliori rispetto ad oggi, grazie soprattutto alle tecnologie, che sempre più forniscono possibilità di sviluppo in ogni campo e sono state usate come mezzo per un’innovazione sociale.

Foodie's & Co. Un nuovo modello di spesa urbana di qualità in un sistema di servizi dedicati

CHIORINO, PAOLO
2011/2012

Abstract

Lo scenario attuale è per certi versi sconcertante, da un certo punto di vista sembra che la crisi economica stia aumentando a pari passo con la frenesia della vita moderna, quindi mancanza di tempo e denaro hanno causato un cambiamento nel panorama urbano: secondo i dati raccolti (ma la cosa è palpabile facendo un giro per le città) molti piccoli supermercati, le cosiddette superette, stanno chiudendo e quelli grandi stanno riscontrando perdite gradualmente maggiori di anno in anno, tuttavia sono in aumento nei centri urbani i discount, “supermercati nati in Germania nel dopo guerra che forniscono prodotti a prezzo scontato a discapito di una mancanza di pubblicità e ad un’ambientazione spartana dei locali”. Questo dato secondo i nutrizionisti è preoccupante perché un risparmio economico esagerato sul cibo rischia di portare a problemi di malnutrizione gravi. Partendo quindi da questo scenario “poco rassicurante”, si è cercato di dare un senso ed una via alle tendenze riscontrate, sfruttandole piuttosto che rinnegandole. Nella tesi si è cercato di analizzare a fondo il significato intrinseco che si trova nell’atto dell’alimentarsi, con l’aiuto di testi specifici sul tema ed una ricerca a tutto tondo su usi, mode, culture e tendenze che riguardano questo ambito, dall’ortaggio coltivato in casa alla grande distribuzione organizzata, analizzando casi studio rilevanti che rappresentano un segnale di cambiamento nella società odierna. L’output finale parte dall’obiettivo impostosi di creare qualcosa che semplifichi e migliori la vita delle persone, attraverso un allegerimento dell’attività impiegata nell’atto della spesa ed un miglioramento dell’educazione alimentare; è un progetto di modifica alla base del sistema della grande distribuzione organizzata che coinvolge le realtà di quartiere esistenti e che vuole diventare un nuovo modello di spesa urbana, non un’alternativa ad essa e va ad inserirsi in uno scenario derivato da quello odierno, ambientato nell’anno 2020, futuro alle porte in cui ci si auspica che le cose possano essere migliori rispetto ad oggi, grazie soprattutto alle tecnologie, che sempre più forniscono possibilità di sviluppo in ogni campo e sono state usate come mezzo per un’innovazione sociale.
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/76563