Dopo aver contribuito a tenere un Laboratorio creativo per bambini alla fiera G..ccome Giocare, presso lo stand Rilegno, mi sono resa conto che, nonostante stimolassimo i bambini a creare con il materiale che avevano a disposizione (in questo caso dei pezzi di legno), qualcosa di utile e funzionale; e soprattutto li spingessimo ad essere stimolati e ispirati dalla forma di ogni singolo pezzo, i lavori che la maggiorparte di loro produceva erano “opere”, il cui interesse si fermava al solo aspetto estetico (prati con funghi, delle torri pericolanti, fiori...) Solo in rari e interessantissimi casi, alcuni bambini hanno creato prodotti più elaborati (degli shangai, una canna da pesca, un castello con ponte levatorio...) ...giochi che avrebbero potuto portare a casa e continuare a utilizzare! Dopo aver sviluppato una ricerca sulle teorie pedagogiche più comprovate, fatta una ricerca di mercato, analizzato laboratori e idee all’avanguardia che si stanno diffondendo in questi ultimi anni su queste tematiche, confrontato il nostro sisistema scolastico con quello degli altri paesi europei, risulta evidente che la nostra società ha subito un forte declino dal punto di vista delle energie e delle risorse investite nel campo della didattica e dell’educazione. Altri paesi stanno correndo velocemente verso un futuro, su una strada da noi stessi tracciata fino agli anni ‘50. Lo scopo quindi è quello di sensibilizzare i bambini alla cultura del design come arte applicata ed esperienza di creatività, magari attraverso la dimostrazione di come nasce e si costruisce un oggetto. E’ importante far passare il messaggio che le cose che ci circondano vengono disegnate da qualcuno! che c’è dietro un’idea, un progetto, un pensiero preciso. Così mi sono concentrata sull’idea che il metodo progettuale di un designer (conosciuto col termine Design Thonking), potesse essere applicato anche alle attività creative, ludiche e didattiche di un bambino...in modo da stimolare l’attività di un “fare” consapevole. Ho trovato dei casi studio interessanti, in cui ho intravisto un tentativo di muoversi in questa direzione. L’aspetto che ho trovato piu interessante è il fatto che, ponendo le giuste domande, dando gli stimoli e gli strumenti necessari, dalla naturale creatività dei bambini emergono idee e spunti utilissimi al designer, per progettare prodotti rispondenti a delle esigenze reali, autentici! La mia proposta progettuale è designthinKIDS, una piattaforma (servizio web) indirizzata a genitori,scuole enti culturali, uniti dall’interesse o dalla necessità di trovare delle alternative al classico metodo didattico, un nuovo modo di far passare un messaggio e soprattutto di stimolare la creatività dei più piccoli. Uno spazio informativo che stimoli e diffonda la discussione su queste tematiche e raccolga tutti gli spunti più interessanti che si possono trovare sul mercato mondiale e che possono essere di ispirazione. All’interno di questo panorama ci sarà anche una sezione dedicata ai laboratori, ai progetti e ai prodotti più significativi da questo punto di vista. In questa sezione inserirò DESIGNtoPLAYtoDESIGN: 6 “libri eserciziari” pensati per seguire il bambino nelle fasi della sua crescita, fisica e creativa. Piu che esercizi da svolgere, l’idea è quella di trovare un modo nuovo e stimolante perchè sia il bambino stesso a porsi le giuste domande per svolgere quanto richiesto; in modo che si abitui a guardare le cose che lo circondano e i problemi da un altro punto di vista, che non si fermi alle apparenze e alle ovvietà. La speranza è quella che, così facendo, impari un metodo, che lo aiuti a trovare semplici soluzioni ai problemi di ogni giorno. Perchè il concetto non è quello di insegnare loro una formula, ma insegnare loro a creare una propria formula. Ovviamente le attività che i libri stimoleranno, saranno creative e pratiche, ma non guideranno troppo il bambino, lasciando a lui la libertà di decidere come interpretare il “compito”...perchè non ci sono le soluzioni nell’ultima pagina! Come detto sopra, l’aspetto interessante è il feedback che deriva dall’utilizzo di questi libretti, che saranno utili non solo al designer, ma anche a possibili insegnanti, genitori o psicologi. Per questo motivo, con l’acquisto di questi volumetti, c’è la possibilità di entrare a far parte di una community in cui condividere le proprie esperienze e confrontarsi. Il tutto può essere agevolato dalla possibilità di scaricare la versione PDF dei libretti, e svolgere gli esercizi direttamente sul pc. Per finire, all’interno della piattaforma è possibile integrare le attività proposte dal libro con materiale di supporto, acuistabile online.

Design thinKIDS. Piattaforma educativa per una creatività consapevole nella prospettiva futura di un Polimini

LATINO, LINDA
2011/2012

Abstract

Dopo aver contribuito a tenere un Laboratorio creativo per bambini alla fiera G..ccome Giocare, presso lo stand Rilegno, mi sono resa conto che, nonostante stimolassimo i bambini a creare con il materiale che avevano a disposizione (in questo caso dei pezzi di legno), qualcosa di utile e funzionale; e soprattutto li spingessimo ad essere stimolati e ispirati dalla forma di ogni singolo pezzo, i lavori che la maggiorparte di loro produceva erano “opere”, il cui interesse si fermava al solo aspetto estetico (prati con funghi, delle torri pericolanti, fiori...) Solo in rari e interessantissimi casi, alcuni bambini hanno creato prodotti più elaborati (degli shangai, una canna da pesca, un castello con ponte levatorio...) ...giochi che avrebbero potuto portare a casa e continuare a utilizzare! Dopo aver sviluppato una ricerca sulle teorie pedagogiche più comprovate, fatta una ricerca di mercato, analizzato laboratori e idee all’avanguardia che si stanno diffondendo in questi ultimi anni su queste tematiche, confrontato il nostro sisistema scolastico con quello degli altri paesi europei, risulta evidente che la nostra società ha subito un forte declino dal punto di vista delle energie e delle risorse investite nel campo della didattica e dell’educazione. Altri paesi stanno correndo velocemente verso un futuro, su una strada da noi stessi tracciata fino agli anni ‘50. Lo scopo quindi è quello di sensibilizzare i bambini alla cultura del design come arte applicata ed esperienza di creatività, magari attraverso la dimostrazione di come nasce e si costruisce un oggetto. E’ importante far passare il messaggio che le cose che ci circondano vengono disegnate da qualcuno! che c’è dietro un’idea, un progetto, un pensiero preciso. Così mi sono concentrata sull’idea che il metodo progettuale di un designer (conosciuto col termine Design Thonking), potesse essere applicato anche alle attività creative, ludiche e didattiche di un bambino...in modo da stimolare l’attività di un “fare” consapevole. Ho trovato dei casi studio interessanti, in cui ho intravisto un tentativo di muoversi in questa direzione. L’aspetto che ho trovato piu interessante è il fatto che, ponendo le giuste domande, dando gli stimoli e gli strumenti necessari, dalla naturale creatività dei bambini emergono idee e spunti utilissimi al designer, per progettare prodotti rispondenti a delle esigenze reali, autentici! La mia proposta progettuale è designthinKIDS, una piattaforma (servizio web) indirizzata a genitori,scuole enti culturali, uniti dall’interesse o dalla necessità di trovare delle alternative al classico metodo didattico, un nuovo modo di far passare un messaggio e soprattutto di stimolare la creatività dei più piccoli. Uno spazio informativo che stimoli e diffonda la discussione su queste tematiche e raccolga tutti gli spunti più interessanti che si possono trovare sul mercato mondiale e che possono essere di ispirazione. All’interno di questo panorama ci sarà anche una sezione dedicata ai laboratori, ai progetti e ai prodotti più significativi da questo punto di vista. In questa sezione inserirò DESIGNtoPLAYtoDESIGN: 6 “libri eserciziari” pensati per seguire il bambino nelle fasi della sua crescita, fisica e creativa. Piu che esercizi da svolgere, l’idea è quella di trovare un modo nuovo e stimolante perchè sia il bambino stesso a porsi le giuste domande per svolgere quanto richiesto; in modo che si abitui a guardare le cose che lo circondano e i problemi da un altro punto di vista, che non si fermi alle apparenze e alle ovvietà. La speranza è quella che, così facendo, impari un metodo, che lo aiuti a trovare semplici soluzioni ai problemi di ogni giorno. Perchè il concetto non è quello di insegnare loro una formula, ma insegnare loro a creare una propria formula. Ovviamente le attività che i libri stimoleranno, saranno creative e pratiche, ma non guideranno troppo il bambino, lasciando a lui la libertà di decidere come interpretare il “compito”...perchè non ci sono le soluzioni nell’ultima pagina! Come detto sopra, l’aspetto interessante è il feedback che deriva dall’utilizzo di questi libretti, che saranno utili non solo al designer, ma anche a possibili insegnanti, genitori o psicologi. Per questo motivo, con l’acquisto di questi volumetti, c’è la possibilità di entrare a far parte di una community in cui condividere le proprie esperienze e confrontarsi. Il tutto può essere agevolato dalla possibilità di scaricare la versione PDF dei libretti, e svolgere gli esercizi direttamente sul pc. Per finire, all’interno della piattaforma è possibile integrare le attività proposte dal libro con materiale di supporto, acuistabile online.
ARC III - Scuola del Design
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: TESI LAUREA MAGISTRALE DESIGN PRODOTTO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/76941