Analizzando la situazione della megalopoli padana, si nota come questa sia un’ininterrotta formazione urbana costituita da città saldate insieme, che per sopravvivere necessita di conservare i suoi spazi verdi. La collina di Verona è uno di essi e, nonostante rappresenti un polmone per la città, è stata nel corso degli anni cementificata e oggetto di sfruttamento intensivo delle risorse. La sua posizione strategica, a ridosso del centro storico nonché a naturale prosecuzione dell’area dei Lessini, l’ha resa negli anni argomento di studi per l’istituzione di un Parco della Collina. Attualmente l’area, divisa amministrativamente tra diversi comuni, è oggetto di dibattito affinché, come stabilito già a livello regionale e provinciale, venga protetta dalle continue spinte edificatorie e venga preservata quale collegamento della zona urbanizzata con il Parco della Lessinia. Prima di giungere ad un’ipotesi di intervento sull’area, si analizzano a titolo esemplificativo i Piani di alcuni Parchi già esistenti in altri contesti, per riconoscerne l’impostazione e le possibili linee guida. Come punto di arrivo del percorso fatto si formulano Proposte di Piano per un Parco della Collina Veronese. Partendo dalla raccolta degli elementi utili per formulare il quadro conoscitivo, vengono realizzate delle carte che raggruppano da un lato gli elementi naturali e della tradizione e dall’altro i segni antropici, identificati in particolare dai servizi e dalle infrastrutture utili per la fruizione dei luoghi analizzati. La proposta di piano si concretizza nella composizione di carte tematiche che evidenziano, di volta in volta, gli elementi di interesse paesaggistico, quelli di interesse naturalistico, gli elementi antropici della produzione e gli elementi antropici sociali-culturali-religiosi. Tali carte raccolgono gli elementi del quadro conoscitivo relativi a ciascun argomento, integrati dalle informazioni riguardanti la presenza di infrastrutture e servizi che permettono di fruirne, per giungere a proposte di potenziamento dei servizi e/o infrastrutture carenti. Infine, si formulano proposte attuative per l’implementazione degli strumenti urbanistici esistenti.

Proposta di piano per un parco della collina veronese

BENEDETTI, LUCIA
2009/2010

Abstract

Analizzando la situazione della megalopoli padana, si nota come questa sia un’ininterrotta formazione urbana costituita da città saldate insieme, che per sopravvivere necessita di conservare i suoi spazi verdi. La collina di Verona è uno di essi e, nonostante rappresenti un polmone per la città, è stata nel corso degli anni cementificata e oggetto di sfruttamento intensivo delle risorse. La sua posizione strategica, a ridosso del centro storico nonché a naturale prosecuzione dell’area dei Lessini, l’ha resa negli anni argomento di studi per l’istituzione di un Parco della Collina. Attualmente l’area, divisa amministrativamente tra diversi comuni, è oggetto di dibattito affinché, come stabilito già a livello regionale e provinciale, venga protetta dalle continue spinte edificatorie e venga preservata quale collegamento della zona urbanizzata con il Parco della Lessinia. Prima di giungere ad un’ipotesi di intervento sull’area, si analizzano a titolo esemplificativo i Piani di alcuni Parchi già esistenti in altri contesti, per riconoscerne l’impostazione e le possibili linee guida. Come punto di arrivo del percorso fatto si formulano Proposte di Piano per un Parco della Collina Veronese. Partendo dalla raccolta degli elementi utili per formulare il quadro conoscitivo, vengono realizzate delle carte che raggruppano da un lato gli elementi naturali e della tradizione e dall’altro i segni antropici, identificati in particolare dai servizi e dalle infrastrutture utili per la fruizione dei luoghi analizzati. La proposta di piano si concretizza nella composizione di carte tematiche che evidenziano, di volta in volta, gli elementi di interesse paesaggistico, quelli di interesse naturalistico, gli elementi antropici della produzione e gli elementi antropici sociali-culturali-religiosi. Tali carte raccolgono gli elementi del quadro conoscitivo relativi a ciascun argomento, integrati dalle informazioni riguardanti la presenza di infrastrutture e servizi che permettono di fruirne, per giungere a proposte di potenziamento dei servizi e/o infrastrutture carenti. Infine, si formulano proposte attuative per l’implementazione degli strumenti urbanistici esistenti.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-dic-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/7861