Smart architecture in Milano city center 2012. Fr.A.M.E. : fruibilità accessibilità moda efficienza energetica

Fr.A.M.E. (Fruibilità-Accessibilità-Moda-Efficienza energetica) is a multifunctional project design concerning a bulding allotment in the heart of Brera neighborhood in Milan which is designed to offer an example of sustainable architecture that could live in symbiosis with the city and its inhabitants. It is a social housing that merge public and private spaces and which is able to connect all interested users by weaving a social 360 degrees network. The issue that we’re facing today in the planning is the lack of communication between the overall planner of the city. This problem is the lack of understanding of the city and its inhabitants, the inability of representing instances, and to conceive ideas able to shape the wanted or ongoing innovations. Furthermore, it’s really complex to create and manage simple and effective communication tools able to share the social changes that are taking place. Nowadays, in order to improve the city-interaction the architecture can play an important role by becoming an instrument of knowledge of the physical, human and social spaces able to accept the challenge of designing dialogic systems between the leading characters. The project by implementing Brera Lab becomes properly part of the fashion district which led to broad its spectrum: the labs use fabrics, printed fabrics and design, give to schools, families, and associations the opportunity to have a place that can be useful for all them. Furthermore, the concept does not stop at the heart of the project and yet explodes bringing all its power outside so that catches its fashion meaning. In addiction, the architectural, technological, and structural part of the planning has been significant indeed to create very comfortable areas. The constructive technology S/R, used for the building shell, brings Fr.A.M.E. in Cened A class, which associated to the plant design and to the thermo hygrometic behavior dynamic simulations has allowed to define the correct strategy to be used: heat pump and geothermal. Structurally, beam wall usage has reduced the presence of pillars in the public area and the application of a mixed concrete and steel floor has allowed to lower the depth base, sharpening the whole building. The bow-window survey in the residential zone, carried prebuilt and assembled on the spot, has been supported by the operating planning. Moreover, these elements have been studied as an illuminating engineering design in order to guarantee a correct light contribution inside the apartments. However, that is just a foretaste of the engineering tools used in the Fr.A.M.E: it is up to you finding out its complexity! Finally, we want to introduce our project by sharing with you a brief reflection. “To think about a sustainable project means also to think about the quality of the life of its users and their needs”. On the whole, the project offers a reflection on the tools that could be effective in order to design an integrated planning between technological and social innovation. This project talks about Milano, its present and its desired future.

Fr.A.M.E. (Fruibilità-Accessibilità-Moda-Efficienza energetica) è un progetto polifunzionale riguardante un lotto edificabile del quartiere Brera nel cuore di Milano, studiato per proporre un esempio di architettura che possa vivere in simbiosi con la città e con i suoi abitanti. Si tratta di un housing sociale che integra spazi pubblici con spazi privati, in grado di mettere in relazione tutti gli utenti interessati, tessendo una rete sociale a 360 gradi. La difficoltà che si riscontra oggi nella progettazione è la mancanza di comunicazione tra gli attori coinvolti nei processi di gestione e di costruzione della città. Questa criticità parte dalla mancanza di ascolto della città e dei suoi abitanti, dalla difficoltà di rappresentarne le istanze, di costruire visioni capaci di dare forma alle innovazioni in atto o desiderate e, infine, dalla reale complessità di gestire strumenti comunicativi semplici ed efficaci per condividere le trasformazioni in atto. Per affrontare questa necessità di dialogo nella città, l’architettura può svolgere un ruolo importante laddove si fa strumento di conoscenza dei territori fisici, umani e sociali, accettando la sfida di progettare sistemi dialogici tra i soggetti protagonisti. Il progetto, accogliendo Brera_Lab, si inserisce nel quartiere della Moda, trattando il tema nelle sue molteplici sfaccettature: i laboratori, tramite tessuti, stampe e design, danno la possibilità a scuole, famiglie ed associazioni di trovare uno spazio che sia alla portata di tutti. Il concept non si ferma al cuore del progetto ma esplode con tutta la sua forza nell'involucro esterno, che è divenuto espressione voluta della moda. Di pari passo la progettazione architettonica, tecnologica e strutturale è stata di supporto per realizzare spazi realmente comfortevoli. La tecnologia costruttiva S\R, utilizzata per l'involucro, porta Fr.A.M.E. in classe A Cened, che associata al sistema impiantistico ed alle simulazioni dinamiche del comportamento termo-igrometrico ha permesso di definire la strategia corretta da utilizzare: pompa di calore e geotermico. Strutturalmente, l'utilizzo delle travi parete ha ridotto la presenza dei pilastri nella zona pubblica e quello del solaio misto calcestruzzo acciaio ha consentito di diminuire lo spessore delle solette, slanciando l'intero edificio. La progettazione operativa è stata di supporto, invece, allo studio dei bow-window nella porzione residenziale, i quali sono trasportati prefabbricati e montati in opera. Questi elementi sono stati studiati, inoltre, a livello illuminotecnico per garantire un corretto apporto luminoso all'interno degli appartamenti. Questo è solo un assaggio degli strumenti ingegneristici utilizzati in Fr.A.M.E.: lasciamo a voi la curiosità di scoprirne la complessità. Riteniamo opportuno presentare il presente elaborato finale con una breve riflessione. “Pensare ad un progetto sostenibile significa pensare anche alla qualità della vita dei suoi utenti e alle loro necessità”. In questa prospettiva, il progetto offre una riflessione sugli strumenti che risultino efficaci per una progettazione integrata tra innovazione tecnologica e sociale. Questo progetto parla di Milano, del suo tempo presente e del suo tempo futuro desiderato.