I fornitori di beni durevoli mostrano un interesse sempre crescente nei confronti del mercato dei servizi post-vendita, caratterizzati da prodotti ad altissimo valore aggiunto. Nell’ambito dei beni complessi, come gli impianti industriali e le macchine utensili, inoltre, i costruttori godono di un notevole vantaggio competitivo legato soprattutto al know-how di cui già dispongono ed al rapporto con il cliente. Questa tesi si focalizza sui servizi di manutenzione e sul rapporto fornitore-cliente. Soprattutto nell’ultimo decennio, infatti, è emersa nelle imprese la tendenza ad esternalizzare, in forme più o meno complete, l’attività di manutenzione. La relazione tra cliente e fornitori è normata da diverse tipologie di contratti, più o meno complesse, ognuna delle quali prevede una diversa logica di suddivisione dei costi e delle responsabilità tra le parti. Alla base di ogni contratto troviamo differenti politiche di manutenzione implementabili, più o meno evolute. La tesi si propone di realizzare un tool simulativo che permetta di confrontare l’efficacia di differenti contratti di manutenzione, attraverso il caso di studio offerto dal costruttore di macchine utensili Fidia. E’ facile immaginare come clienti diversi, sebbene impieghino la stessa tecnologia o addirittura la stessa macchina, pur perseguendo tutti la minimizzazione del costo manutentivo globale (diretto ed indotto), possano essere caratterizzati da differenti priorità dal punto di vista delle performance di manutenzione: alcuni prediligeranno la disponibilità dell’impianto, altri il basso numero di scarti, altri ancora un basso costo per le attività di manutenzione, anche a scapito delle performance. Per raggiungere questo obiettivo è necessario avere una visione, almeno parziale, delle variabili che caratterizzano il throughput del cliente, in modo da poter analizzare la relazione tra performance del sistema ed azione manutentiva. Il modello così realizzato si propone di dare un feedback al fornitore sul valore che il servizio può generare per il cliente, e sull’efficacia delle leve a disposizione. Questo si auspica possa permettere di progettare una soluzione win-win per entrambe le parti in gioco. Inoltre il modello ha anche la funzione, di stimare i principali parametri di costo, nei diversi casi simulati, lungo la vita utile della macchina, per permettere ai potenziali clienti di valutare l’impatto delle differenti scelte contrattuali sul Life Cycle Cost, ad oggi una tecnica molto impiegata dalle aziende per confrontare alternative differenti. Lo sviluppo del modello parte da uno studio della letteratura per assimilare lo stato dell’arte in ambito di politiche manutentive, esternalizzazione della manutenzione e contratti che la regolano, per poi proseguire con una review delle principali tecniche di modellazione proposte a riguardo. Infine viene descritto il tool, realizzato in linguaggio System Dynamics e simulato grazie all’applicativo software Vensim, successivamente validato sulla base dei dati forniti da Fidia.

Analisi d'impatto di politiche di service manutentivo mediante system dynamics : il caso di un costruttore di macchine utensili

MILILLO, ANDREA;CASTIGLIONI, RICCARDO
2011/2012

Abstract

I fornitori di beni durevoli mostrano un interesse sempre crescente nei confronti del mercato dei servizi post-vendita, caratterizzati da prodotti ad altissimo valore aggiunto. Nell’ambito dei beni complessi, come gli impianti industriali e le macchine utensili, inoltre, i costruttori godono di un notevole vantaggio competitivo legato soprattutto al know-how di cui già dispongono ed al rapporto con il cliente. Questa tesi si focalizza sui servizi di manutenzione e sul rapporto fornitore-cliente. Soprattutto nell’ultimo decennio, infatti, è emersa nelle imprese la tendenza ad esternalizzare, in forme più o meno complete, l’attività di manutenzione. La relazione tra cliente e fornitori è normata da diverse tipologie di contratti, più o meno complesse, ognuna delle quali prevede una diversa logica di suddivisione dei costi e delle responsabilità tra le parti. Alla base di ogni contratto troviamo differenti politiche di manutenzione implementabili, più o meno evolute. La tesi si propone di realizzare un tool simulativo che permetta di confrontare l’efficacia di differenti contratti di manutenzione, attraverso il caso di studio offerto dal costruttore di macchine utensili Fidia. E’ facile immaginare come clienti diversi, sebbene impieghino la stessa tecnologia o addirittura la stessa macchina, pur perseguendo tutti la minimizzazione del costo manutentivo globale (diretto ed indotto), possano essere caratterizzati da differenti priorità dal punto di vista delle performance di manutenzione: alcuni prediligeranno la disponibilità dell’impianto, altri il basso numero di scarti, altri ancora un basso costo per le attività di manutenzione, anche a scapito delle performance. Per raggiungere questo obiettivo è necessario avere una visione, almeno parziale, delle variabili che caratterizzano il throughput del cliente, in modo da poter analizzare la relazione tra performance del sistema ed azione manutentiva. Il modello così realizzato si propone di dare un feedback al fornitore sul valore che il servizio può generare per il cliente, e sull’efficacia delle leve a disposizione. Questo si auspica possa permettere di progettare una soluzione win-win per entrambe le parti in gioco. Inoltre il modello ha anche la funzione, di stimare i principali parametri di costo, nei diversi casi simulati, lungo la vita utile della macchina, per permettere ai potenziali clienti di valutare l’impatto delle differenti scelte contrattuali sul Life Cycle Cost, ad oggi una tecnica molto impiegata dalle aziende per confrontare alternative differenti. Lo sviluppo del modello parte da uno studio della letteratura per assimilare lo stato dell’arte in ambito di politiche manutentive, esternalizzazione della manutenzione e contratti che la regolano, per poi proseguire con una review delle principali tecniche di modellazione proposte a riguardo. Infine viene descritto il tool, realizzato in linguaggio System Dynamics e simulato grazie all’applicativo software Vensim, successivamente validato sulla base dei dati forniti da Fidia.
FARRUKU, KLODIAN
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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