Nella storia delle Esposizioni si è spesso cercato di spettacolarizzare la portata degli eventi, a scapito dell’effettivo guadagno della città in termini di nuove realizzazioni ed infrastrutture. In questo elaborato si è provato a reinterpretare il progetto ufficiale dell’Expo del 2015 in un’ottica di sviluppo sostenibile della città, progettando l’evento in funzione delle necessità della città stessa, definendone i punti chiave per una sua buona riuscita. Per fare ciò si sono analizzate tutte le Esposizioni dal 1851 in avanti per individuare gli episodi più significativi da approfondire. In seguito si è proceduto ad una classificazione delle Esposizioni così individuate secondo dei parametri precisi, rappresentanti quattro aspetti chiave di questi eventi: gestione di infrastrutture per la mobilità, progettazione di edifici temporanei, edifici permanenti e programmazione della riqualificazione delle aree urbane. Si è poi studiato nel dettaglio il progetto ufficiale di Expo 2015 allo scopo di farne emergere le potenzialità e gli aspetti critici alla luce di ciò che si è appreso dall’analisi storica. Si sono successivamente riepilogate le criticità del progetto ufficiale e si è presentata una proposta di progettazione alternativa, con una distribuzione dell’Esposizione in tre diversi siti espositivi localizzati intorno alla città di Milano. In conclusione si sono poi valutati i due progetti con gli stessi quattro criteri individuati in precedenza e si sono confrontati i risultati.
Le "eredità" dei Grandi Eventi come occasione di sviluppo sostenibile per il territorio: l'Esposizione Universale di Milano 2015
TERRENI, ANDREA;PENNATI, DIEGO
2011/2012
Abstract
Nella storia delle Esposizioni si è spesso cercato di spettacolarizzare la portata degli eventi, a scapito dell’effettivo guadagno della città in termini di nuove realizzazioni ed infrastrutture. In questo elaborato si è provato a reinterpretare il progetto ufficiale dell’Expo del 2015 in un’ottica di sviluppo sostenibile della città, progettando l’evento in funzione delle necessità della città stessa, definendone i punti chiave per una sua buona riuscita. Per fare ciò si sono analizzate tutte le Esposizioni dal 1851 in avanti per individuare gli episodi più significativi da approfondire. In seguito si è proceduto ad una classificazione delle Esposizioni così individuate secondo dei parametri precisi, rappresentanti quattro aspetti chiave di questi eventi: gestione di infrastrutture per la mobilità, progettazione di edifici temporanei, edifici permanenti e programmazione della riqualificazione delle aree urbane. Si è poi studiato nel dettaglio il progetto ufficiale di Expo 2015 allo scopo di farne emergere le potenzialità e gli aspetti critici alla luce di ciò che si è appreso dall’analisi storica. Si sono successivamente riepilogate le criticità del progetto ufficiale e si è presentata una proposta di progettazione alternativa, con una distribuzione dell’Esposizione in tre diversi siti espositivi localizzati intorno alla città di Milano. In conclusione si sono poi valutati i due progetti con gli stessi quattro criteri individuati in precedenza e si sono confrontati i risultati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/80003