La gestione della manutenzione relativa agli edifici del Politecnico di Milano. Caso studio : edificio 14

La tesi si occupa della determinazione dei metodi e degli strumenti di indagine per la consistenza tecnologica e prestazionale del patrimonio edilizio del Politecnico di Milano, caso studio Edificio 14 “La Nave” e dell’analisi del Capitotalo d’Appalto e del Disciplinare gestionale-tecnico che governano il contratto di Global Service legato alla gestione della manutenzione del patrimonio immobiliare. Gli obiettivi prefissati riguardano l’individuazione di procedure diagnostiche atte a determinare gli ammaloramenti che colpiscono gli elementi tecnologici, i quali formano il sistema edificio, determinando le cause che hanno attivato e prodotto i degradi. La diagnosi dell’esistente costituisce una fase imprescindibile del processo di riqualificazione; attraverso l’acquisizione dei dati relativi all’edificio, infatti, è possibile far emergere le problematiche legate all’ambito tecnologico, diventando uno strumento imprescindibile per la programmazione dell’attività manutentiva. Inoltre la tesi si occupa anche della parte gestionale legata al contratto di Global Service. Il Politecnico di Milano ha scelto di compiere una “rivoluzione” passando da una logica di manutenzione a guasto a una logica di manutenzione programmata per la gestione del proprio patrimonio immobiliare. Ha deciso di adottare delle politiche di esternalizzazione dei servizi, attraverso l’adozione di forme contrattuali che prevedono l’affidamento a terzi della gestione integrata dei servizi, con il trasferimento agli stessi della piena responsabilità sui risultati in termini di raggiungimento di determinati livelli prestazionali. Si è sviluppata l’analisi gestionale del Capitolato d’Appalto e del Disciplinare gestionale-tecnico, che individuano e tracciano le linee guida e i livelli prestazionali che l’Aggiudicataria dovrà rispettare e mantenere durante l’erogazione dei servizi di gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare del Politecnico di Milano. I contratti integrati di servizi orientati alla valutazione delle prestazioni si configurano come contratti di partenariato tra soggetto pubblico, Committente, e soggetto privato, Aggiudicatario, dove il primo si avvale delle elevate competenze tecnico-operative e dell’organizzazione del secondo per garantirsi il raggiungimento di pre-determinati livelli di qualità dei servizi patrimoniali, esternalizzando la gestione degli stessi in quanto attività non “core” per la stessa Committenza.