E' un lavoro sull'apparato architettonico, funzionale ed ornamentale, che appartiene per tradizione alle aperture principali, di accesso agli edifici: un'applicazione in uso dai tempi antichi nell'architettura mondiale, europea, italiana ed infine, logicamente anche mantovana. Diverse località del territorio italiano, piccole e grandi, fruiscono già di uno studio sui portali dei loro edifici. Questo primo studio sull'edificato di Mantova non è impostato sulla presumibile esaustività di un censimento, ma sulla raccolta di un certo numero di portali, alcuni dei quali esemplari, ma tutti scelti per la loro evidente capacità documentaria di tempi e modi differenti, del gusto architettonico locale. Il periodo coperto va dal Trecento al Novecento evidenziando la continuità o la tradizione d'uso dell'elemento costruttivo denominato portale. Gli esemplari sono ovviamente di diversa tipologia e di diversa qualità artistica ed estetica, i materiali costruttivi sono prevalentemente, marmi, cotto, conglomerati. Sempre importanti sono i portali per l'edificio di appartenenza, indipendentemente dal fatto che siano stati creati assieme ad esso, oppure che il portale sia sorto dopo la fabbrica architettonica, o sia questa mutata nel tempo. Rispetto alla distribuzione temporale dei portali si è cercato di coprire – come s'è detto – l'arco di sei secoli, mentre rispetto alla distribuzione urbana, la ricerca è stata condotta su tutta la città senza preordinare distinzioni di parte. Ovviamente vi sono i casi più numerosi, così come vi sono zone ove il costruito è più povero di portali da segnalare o segnalati.
Mantova : i portali. Caratteri costruttivi dell'architettura tradizionale
CIPRIANI, RICCARDO
2011/2012
Abstract
E' un lavoro sull'apparato architettonico, funzionale ed ornamentale, che appartiene per tradizione alle aperture principali, di accesso agli edifici: un'applicazione in uso dai tempi antichi nell'architettura mondiale, europea, italiana ed infine, logicamente anche mantovana. Diverse località del territorio italiano, piccole e grandi, fruiscono già di uno studio sui portali dei loro edifici. Questo primo studio sull'edificato di Mantova non è impostato sulla presumibile esaustività di un censimento, ma sulla raccolta di un certo numero di portali, alcuni dei quali esemplari, ma tutti scelti per la loro evidente capacità documentaria di tempi e modi differenti, del gusto architettonico locale. Il periodo coperto va dal Trecento al Novecento evidenziando la continuità o la tradizione d'uso dell'elemento costruttivo denominato portale. Gli esemplari sono ovviamente di diversa tipologia e di diversa qualità artistica ed estetica, i materiali costruttivi sono prevalentemente, marmi, cotto, conglomerati. Sempre importanti sono i portali per l'edificio di appartenenza, indipendentemente dal fatto che siano stati creati assieme ad esso, oppure che il portale sia sorto dopo la fabbrica architettonica, o sia questa mutata nel tempo. Rispetto alla distribuzione temporale dei portali si è cercato di coprire – come s'è detto – l'arco di sei secoli, mentre rispetto alla distribuzione urbana, la ricerca è stata condotta su tutta la città senza preordinare distinzioni di parte. Ovviamente vi sono i casi più numerosi, così come vi sono zone ove il costruito è più povero di portali da segnalare o segnalati.File | Dimensione | Formato | |
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