The great solar power, hydro, and geothermal allow to Chile to low the level of CO2 emissions increasing progressively the amount of electricity produced by hydroelectric power plants. Given the current high amount of electricity imported from Argentina and a future energy independence of the country building several dam in the iconic landscape of Patagonia is not possible to adjust production to gross alternative unconventional. energies. This implies a required environmental impact of these plants on the landscape, on the environment and on the ecosystem. Following existing European programs about lowering emissions and smart energy distribution networks to achieve a “distributed generation”, is perhaps useful, to think of possible pilot projects to ensure a necessary reflection on the concept (thinkin to the obsolete Energy production centrals, to the natural disasters, to the wars of power to the hoarding of resources and to the numerous investments made by large compagnie) of landscape ecology smarting the production and distribution of services. The design can perhaps move in this direction, overcoming the dicotomic binomio beetween natural and artificial, towards the introduction and combination of elements in a territory able to use non-conventional renewable energy.

La grande quantità di energia solare, idroelettrica, geotermica consetirebbero al Cile di abbassare il livello di emissioni di CO2 aumentando progressivamente la quantità di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici. Data l'attuale elevata quantità di energia elettrica importata dall'Argentina e una futura indipendenza energetica del paese si vuole pensare ad uno scenario energetico diverso da quello delle centrali idroelettriche volute attualmente per il paesaggio iconico della Patagonia. Questo implica una valutazione necessaria di questi impianti sul paesaggio, sull'ambiente e sull'ecosistema. Lo studio di visioni future e di protocolli emessi in Europa che prevedono di abbassare le emissioni e creare reti di distribuzione intelligenti al fine di ottenere una "generazione distribuita" è forse utile per ripensare a possibili progetti pilota e a garantire una necessaria riflessione sul concetto (pensando alle obsolete centrali di produzione di energia, alle calamità naturali, alle guerre di potere per l'accaparramento delle risorse e ai numerosi investimenti effettuati da grandi compagnie) di ecologia del paesaggio. Il progetto vuole muoversi in questa direzione, superando il binomio dicotomico tra natura e artificio, verso l'introduzione e la combinazione di elementi in un territorio in grado di utilizzare il grado entropico delle energie rinnovabili non convenzionali e offrire uno scenario in cui la produzione diffusa di energia supporti anche nuovi programmi di sviluppo per un paese in transizione come il Cile.

Landscape of energy. A Chilean scenario

LEARDINI, ANNA CHIARA
2011/2012

Abstract

The great solar power, hydro, and geothermal allow to Chile to low the level of CO2 emissions increasing progressively the amount of electricity produced by hydroelectric power plants. Given the current high amount of electricity imported from Argentina and a future energy independence of the country building several dam in the iconic landscape of Patagonia is not possible to adjust production to gross alternative unconventional. energies. This implies a required environmental impact of these plants on the landscape, on the environment and on the ecosystem. Following existing European programs about lowering emissions and smart energy distribution networks to achieve a “distributed generation”, is perhaps useful, to think of possible pilot projects to ensure a necessary reflection on the concept (thinkin to the obsolete Energy production centrals, to the natural disasters, to the wars of power to the hoarding of resources and to the numerous investments made by large compagnie) of landscape ecology smarting the production and distribution of services. The design can perhaps move in this direction, overcoming the dicotomic binomio beetween natural and artificial, towards the introduction and combination of elements in a territory able to use non-conventional renewable energy.
CATTANEO, ELISA CRISTIANA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
La grande quantità di energia solare, idroelettrica, geotermica consetirebbero al Cile di abbassare il livello di emissioni di CO2 aumentando progressivamente la quantità di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici. Data l'attuale elevata quantità di energia elettrica importata dall'Argentina e una futura indipendenza energetica del paese si vuole pensare ad uno scenario energetico diverso da quello delle centrali idroelettriche volute attualmente per il paesaggio iconico della Patagonia. Questo implica una valutazione necessaria di questi impianti sul paesaggio, sull'ambiente e sull'ecosistema. Lo studio di visioni future e di protocolli emessi in Europa che prevedono di abbassare le emissioni e creare reti di distribuzione intelligenti al fine di ottenere una "generazione distribuita" è forse utile per ripensare a possibili progetti pilota e a garantire una necessaria riflessione sul concetto (pensando alle obsolete centrali di produzione di energia, alle calamità naturali, alle guerre di potere per l'accaparramento delle risorse e ai numerosi investimenti effettuati da grandi compagnie) di ecologia del paesaggio. Il progetto vuole muoversi in questa direzione, superando il binomio dicotomico tra natura e artificio, verso l'introduzione e la combinazione di elementi in un territorio in grado di utilizzare il grado entropico delle energie rinnovabili non convenzionali e offrire uno scenario in cui la produzione diffusa di energia supporti anche nuovi programmi di sviluppo per un paese in transizione come il Cile.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80158