I mercati comunali sono nati a Milano, a partire dagli anni '30, con lo scopo di rappresentare, per la popolazione, un luogo dove fosse possibile fare acquisti a prezzi competitivi. Con il tempo la loro funzione è andata ben oltre quella meramente commerciale: i Mercati Coperti Milanesi (MCC) sono diventati punti di riferimento e di ritrovo per i quartieri, sia che si trattasse di zone centrali di Milano che di quartieri periferici di edilizia popolare. Il loro costituire un “tassello” della città pubblica nell'ultimo decennio sta venendo a meno, a causa del declino di questi spazi, dovuto a fattori quali la crisi economica, l'americanizzazione del sistema distributivo, la serrata concorrenza, che li hanno relegati ad essere attualmente strutture spesso svuotate, sia delle attività commerciali sia del loro valore sociale. Per comprendere le potenzialità odierne di questi luoghi, capire come sarebbe possibile reinserirli nel sistema degli spazi pubblici della Milano contemporanea, come aprirli anche a diverse fasce d'utenza, abbiamo svolto un'analisi su ogni mercato articolata secondo diversi ambiti: localizzazione, struttura, caratteristiche merceologiche ma soprattutto indagandone il ruolo sociale percepito dagli utenti. Basandoci su queste analisi e prendendo spunti da riferimenti internazionali, abbiamo provato a stilare un set di linee guida e politiche attive, che rispondessero alla necessità di rilanciare questi luoghi, riportarvi la gente e renderli di nuovo vivi, senza però snaturarne la funzione originaria.

Un tassello di città pubblica dimenticato : riscoprire il ruolo dei mercati comunali coperti milanesi

RIZZINI, FLAVIA;FREMDER, FEDERICA
2011/2012

Abstract

I mercati comunali sono nati a Milano, a partire dagli anni '30, con lo scopo di rappresentare, per la popolazione, un luogo dove fosse possibile fare acquisti a prezzi competitivi. Con il tempo la loro funzione è andata ben oltre quella meramente commerciale: i Mercati Coperti Milanesi (MCC) sono diventati punti di riferimento e di ritrovo per i quartieri, sia che si trattasse di zone centrali di Milano che di quartieri periferici di edilizia popolare. Il loro costituire un “tassello” della città pubblica nell'ultimo decennio sta venendo a meno, a causa del declino di questi spazi, dovuto a fattori quali la crisi economica, l'americanizzazione del sistema distributivo, la serrata concorrenza, che li hanno relegati ad essere attualmente strutture spesso svuotate, sia delle attività commerciali sia del loro valore sociale. Per comprendere le potenzialità odierne di questi luoghi, capire come sarebbe possibile reinserirli nel sistema degli spazi pubblici della Milano contemporanea, come aprirli anche a diverse fasce d'utenza, abbiamo svolto un'analisi su ogni mercato articolata secondo diversi ambiti: localizzazione, struttura, caratteristiche merceologiche ma soprattutto indagandone il ruolo sociale percepito dagli utenti. Basandoci su queste analisi e prendendo spunti da riferimenti internazionali, abbiamo provato a stilare un set di linee guida e politiche attive, che rispondessero alla necessità di rilanciare questi luoghi, riportarvi la gente e renderli di nuovo vivi, senza però snaturarne la funzione originaria.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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