Nuovo polo scolastico di Vignola

It was chosen to design a school pole because this issue necessarily involves the design at different scales: from an urban scale to the scale of an urban sector, then the scale of a city block and finally to the architectural object itself and the design of interior spaces, involving all the main aspects that appear during the architecturalurban design process: survey and analysis, sociological, economic, demographic, climatic, environmental and boundary conditions which together determine the goodness of the project and its proper fruition by the future users. Another factor that led me to choose the topic of my thesis “the educational architecture” was the challenge of designing the places where I spent the most part of my life and that I also criticized many times. I chose to design an ex novo complex based on a competition to keep in touch with the needs of contemporary design: increasingly restrictive cost problem that affects the construction of new schools, innovative technology, sustainability and duration. My work was supported by the professors Massimo Tadi and Franck Nolesini who have offered helpful advice, suggestions and criticism during the all process of my thesis, and the professor Matteo Ruta that gave me advices about more technological aspects as the natural lighting of spaces. In this way we have obtained a project that compares the different scales of urban design developing an architectural object that becomes a real civic center to the community and therefore usable even out of the hours of its primary function. The aim was helping individual growth to that takes place in environments that benefit of all we need to optimize learning and socialization.

Si è scelto di progettare un polo scolastico perché tale tema implica necessariamente la progettazione a diverse scale , partendo da una scala urbana , per passare successivamente alla scala del comparto urbano, poi alla scala di isolato urbano ed infine all’oggetto architettonico in se e alla progettazione degli spazi interni, coinvolgendo in tal modo tutti gli aspetti all’interno dell’iter progettuale, da quelli sociologici, economici, demografici, climatici, aspetti ambientali e condizioni al contorno che nel loro insieme determinano la bontà del progetto e la sua corretta fruzione da parte degli utenti, inoltre la progettazione di spazi per la formazione dell’individuo ha sempre esercitato nei miei confronti un fascino particolare perché molte volte da allievo ho giudicato gli spazi in cui ho passato la maggior parte del mio tempo e l’occasione di poter progettare questi ambienti secondo la mia sensibiltà progettuale è stata determinate per la scelta dell’argomento della mia tesi di laurea. Inoltre ho scelto di progettare un intervento ex-novo sulla base di un bando di concorso per potermi confrontare con quelle che sono le esigenze contemporanee della progettazione, ovvero, il sempre più restrittivo problema dei costi che interessa la costruzione di nuove scuole, l’ausilio delle tecnologie ecocompatibili, la sostenibilità dell’intervento e la sua durata nel tempo. Per lo sviluppo del tema sono stati determinanti i contributi del Prof. Massimo Tadi ed il Prof. Franck Nolesini che mi hanno seguito nella progettazione alle varie scale da quella urbana fino a quella architettonica, ed il contributo fornito dal correlatore il Prof. Matteo Ruta che ha seguito la parte riguardante la progettazione tecnologica e lo studio dell’illuminazione naturale degli ambienti. In questo modo si è otteneuto un progetto che si confronta con le varie scale di porgettazione da quella urbana a quella dell’oggetto architettonico sviluppando un complesso che diviene un vero proprio centro civico a disposizione della collettività e quindi fruibile anche al di fuori delle ore dedicate alla sua funzione primaria,ovvero la didattica finalizzata alla crescità dell’individuo che si svolge in ambienti che beneficiano di tutte le caratteristiche che servono ad ottimizzare l’apprendimento e la socializzazione degli individui.