La tesi affronta il tema della mobilità e si propone di individuare azioni necessarie alla razionalizzazione dei flussi di traffico e alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato. La mobilità urbana è diventata una delle più grandi opportunità di sviluppo e allo stesso tempo fonte di problemi della vita contemporanea in quanto provoca inquinamento, incidenti e consumi energetici. L’obiettivo è quello di rendere accessibili gli spazi pubblici e aumentare la qualità della vita grazie alla nuova mobilità sostenibile e di rendere omogenee le velocità di spostamento, aumentando la sicurezza della circolazione. La scelta di intervenire sulla città di Monza è dettata dal fatto che questa è la terza città più importante della Lombardia ed inoltre, in passato era una delle città più servite dal ferro. Viene preso in considerazione un quartiere dove esistono dei poli attrattori in crescita ed un sistema insediativo residenziale medio-ricco. La serie di funzioni risultano frutto di sovrapposizioni contingenti prive di relazioni. L’idea di progetto si è concentrata sul coordinamento e sulla soluzione delle suddette funzioni al fine di riqualificare e rendere maggiormente fruibili le aree ad essa connesse. L’obbiettivo è agire attraverso interventi che creino le condizioni per moderare la velocità all’interno del quartiere, riqualificare e attrezzare i percorsi pedonali e ciclabili esistenti e in progetto in adiacenza alla carreggiata. Modificando la sezione trasversale delle strade e rendendole più complesse è possibile prevedere il rapporto con flussi più lenti modificando così la sua soluzione di massima efficienza per il rapido scorrimento. Le sezioni saranno in grado di accogliere accanto alle funzioni di movimento anche quelle del tempo libero e della vita quotidiana in modo da trasformare le strade da limite a cucitura e valorizzazione del sistema insediativo esistente. È necessario fare in modo che lo spazio delle vetture, delle biciclette e dei pedoni coesistano senza che ci sia dominanza da parte delle prime, in modo da creare uno spazio plurifunzionale e non monofunzionale.
Migliorare la qualità urbana, proposte di mobilità sostenibile : il caso del quartiere Cazzaniga a Monza ( Ospedale Parco e Villa Reale )
BONANOMI, SILVIA LUISA
2011/2012
Abstract
La tesi affronta il tema della mobilità e si propone di individuare azioni necessarie alla razionalizzazione dei flussi di traffico e alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato. La mobilità urbana è diventata una delle più grandi opportunità di sviluppo e allo stesso tempo fonte di problemi della vita contemporanea in quanto provoca inquinamento, incidenti e consumi energetici. L’obiettivo è quello di rendere accessibili gli spazi pubblici e aumentare la qualità della vita grazie alla nuova mobilità sostenibile e di rendere omogenee le velocità di spostamento, aumentando la sicurezza della circolazione. La scelta di intervenire sulla città di Monza è dettata dal fatto che questa è la terza città più importante della Lombardia ed inoltre, in passato era una delle città più servite dal ferro. Viene preso in considerazione un quartiere dove esistono dei poli attrattori in crescita ed un sistema insediativo residenziale medio-ricco. La serie di funzioni risultano frutto di sovrapposizioni contingenti prive di relazioni. L’idea di progetto si è concentrata sul coordinamento e sulla soluzione delle suddette funzioni al fine di riqualificare e rendere maggiormente fruibili le aree ad essa connesse. L’obbiettivo è agire attraverso interventi che creino le condizioni per moderare la velocità all’interno del quartiere, riqualificare e attrezzare i percorsi pedonali e ciclabili esistenti e in progetto in adiacenza alla carreggiata. Modificando la sezione trasversale delle strade e rendendole più complesse è possibile prevedere il rapporto con flussi più lenti modificando così la sua soluzione di massima efficienza per il rapido scorrimento. Le sezioni saranno in grado di accogliere accanto alle funzioni di movimento anche quelle del tempo libero e della vita quotidiana in modo da trasformare le strade da limite a cucitura e valorizzazione del sistema insediativo esistente. È necessario fare in modo che lo spazio delle vetture, delle biciclette e dei pedoni coesistano senza che ci sia dominanza da parte delle prime, in modo da creare uno spazio plurifunzionale e non monofunzionale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/80213