This work develops from the willing to challenge with an innovative project, bound with the opportunity of bringing back to the community an area of the city of Bergamo, which owns all the features to become a new strategic landmark of the city. The whole existing complex of the ex-barracks Montelungo e Colleoni rises on an area of about 20.000 mq, half of which occupied by building. Completely forgotten in the center of the city, this area might become the center of cultural and recreational activities which surrounds it, and a possible connection between urban parks, as has already been illustrated and asked from the PGT. I focused my attention to the inner courtyard: the broken down existing buildings surrounding it hide, as a matter of fact, a courtyard which could easily host an urban district. The challenge was to transform this area in a “square” for the city, in a place for interaction, in a crossing and cultural living space. It was necessary to create a relation system with the environment, to understand its expressed and unexpressed needs, to create a new local identity. Thus was born the main idea of designing a library following the new standards which characterize it as a means to give birth to the cooperation between functions inside it and in the surrounding context, in the purpose to make it an urban landmark strongly recognizable. The idea of an hypogean library begin with the choice of making a building of social and functional impact which could offer a function necessary to the territory, amplifying the signification of the existing area. The analysis has been focused in general on the studying of the spaces and functions of the library, but mainly and particularly on the research of functional solution for natural illumination, through models and simulation software. The relation with the open space brought me to analyze another aspect of the context: the richness of green spaces which characterize this area of the city. Therefore I tried to create a relation and a continuity between the green, paying attention to a selection of native plants and answering the need of ecological rebalancing and of diffuse spontaneity.

Questo lavoro nasce dalla volontà di confrontarsi con un progetto innovativo, legato all'opportunità di restituire alla comunità un’area della città di Bergamo, che ha tutti i requisiti per divenire un nuovo nodo strategico di riferimento. Il complesso delle ex‐caserme Montelungo e Colleoni è un’area di 20.000 mq, di cui circa la metà edificati, completamente dimenticata nel pieno centro della città, ma potenziale fulcro tra realtà culturali e ricreative che le gravitano attorno, possibile connettore tra parchi cittadini, come evidenziato dal Pgt. Ho rivolto la mia attenzione al cortile interno; la decadente cornice esterna nasconde, infatti, un cortile all’interno del quale potrebbe ben collocarsi un quartiere cittadino e la sfida è stata quella di fare di questo spazio una “piazza” per la città, un luogo vivo di incontro, di passaggio, di svago e di cultura. Occorreva creare un sistema di relazioni con il contesto ambientale, cogliendone i bisogni espressi ed inespressi, per generare una nuova identità dell’area. L’idea centrale è stata quindi quella di progettare una biblioteca secondo i nuovi paradigmi bibliotecari che la rendono un catalizzatore che innesca sinergie tra funzioni sia al suo interno che sul territorio che la circonda, rendendola un’icona urbana dall’immagine curata e fortemente riconoscibile. L’idea di una biblioteca ipogea è nata dalla scelta, quindi, di costruire un edificio di impatto sociale e funzionale che potesse offrire un servizio di cui il territorio necessita, duplicando e ampliando di significato lo spazio esistente. L'analisi è stata fortemente in¬centrata sullo studio degli spazi e delle fun¬zioni della biblioteca, ma soprattutto sulla ricerca di soluzioni funzionali alla illuminazione naturale, attraverso modelli e programmi di simulazione. La relazione con lo spazio aperto mi ha spinto ad analizzare un altro aspetto del contesto: la ricchezza di verde che caratterizza questa porzione di città, cercando una relazione e una continuità tra gli spazi verdi e il tipo di verde, rispondendo alla pressante necessità di interventi di riequilibrio ecologico e di naturalità diffusa.

Rivalorizzazione dell'ex caserma Montelungo Colleoni a Bergamo. Progetto per una biblioteca ipogea

SALARI, SIMONE
2011/2012

Abstract

This work develops from the willing to challenge with an innovative project, bound with the opportunity of bringing back to the community an area of the city of Bergamo, which owns all the features to become a new strategic landmark of the city. The whole existing complex of the ex-barracks Montelungo e Colleoni rises on an area of about 20.000 mq, half of which occupied by building. Completely forgotten in the center of the city, this area might become the center of cultural and recreational activities which surrounds it, and a possible connection between urban parks, as has already been illustrated and asked from the PGT. I focused my attention to the inner courtyard: the broken down existing buildings surrounding it hide, as a matter of fact, a courtyard which could easily host an urban district. The challenge was to transform this area in a “square” for the city, in a place for interaction, in a crossing and cultural living space. It was necessary to create a relation system with the environment, to understand its expressed and unexpressed needs, to create a new local identity. Thus was born the main idea of designing a library following the new standards which characterize it as a means to give birth to the cooperation between functions inside it and in the surrounding context, in the purpose to make it an urban landmark strongly recognizable. The idea of an hypogean library begin with the choice of making a building of social and functional impact which could offer a function necessary to the territory, amplifying the signification of the existing area. The analysis has been focused in general on the studying of the spaces and functions of the library, but mainly and particularly on the research of functional solution for natural illumination, through models and simulation software. The relation with the open space brought me to analyze another aspect of the context: the richness of green spaces which characterize this area of the city. Therefore I tried to create a relation and a continuity between the green, paying attention to a selection of native plants and answering the need of ecological rebalancing and of diffuse spontaneity.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Questo lavoro nasce dalla volontà di confrontarsi con un progetto innovativo, legato all'opportunità di restituire alla comunità un’area della città di Bergamo, che ha tutti i requisiti per divenire un nuovo nodo strategico di riferimento. Il complesso delle ex‐caserme Montelungo e Colleoni è un’area di 20.000 mq, di cui circa la metà edificati, completamente dimenticata nel pieno centro della città, ma potenziale fulcro tra realtà culturali e ricreative che le gravitano attorno, possibile connettore tra parchi cittadini, come evidenziato dal Pgt. Ho rivolto la mia attenzione al cortile interno; la decadente cornice esterna nasconde, infatti, un cortile all’interno del quale potrebbe ben collocarsi un quartiere cittadino e la sfida è stata quella di fare di questo spazio una “piazza” per la città, un luogo vivo di incontro, di passaggio, di svago e di cultura. Occorreva creare un sistema di relazioni con il contesto ambientale, cogliendone i bisogni espressi ed inespressi, per generare una nuova identità dell’area. L’idea centrale è stata quindi quella di progettare una biblioteca secondo i nuovi paradigmi bibliotecari che la rendono un catalizzatore che innesca sinergie tra funzioni sia al suo interno che sul territorio che la circonda, rendendola un’icona urbana dall’immagine curata e fortemente riconoscibile. L’idea di una biblioteca ipogea è nata dalla scelta, quindi, di costruire un edificio di impatto sociale e funzionale che potesse offrire un servizio di cui il territorio necessita, duplicando e ampliando di significato lo spazio esistente. L'analisi è stata fortemente in¬centrata sullo studio degli spazi e delle fun¬zioni della biblioteca, ma soprattutto sulla ricerca di soluzioni funzionali alla illuminazione naturale, attraverso modelli e programmi di simulazione. La relazione con lo spazio aperto mi ha spinto ad analizzare un altro aspetto del contesto: la ricchezza di verde che caratterizza questa porzione di città, cercando una relazione e una continuità tra gli spazi verdi e il tipo di verde, rispondendo alla pressante necessità di interventi di riequilibrio ecologico e di naturalità diffusa.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80221