Questa tesi, all’interno del vasto e complesso ambito dello studio dei sistemi costruttivi storici, affronta il tema delle pratiche costruttive delle coperture in Valtellina. L’indagine è indirizzata al ricco patrimonio dell’architettura religiosa, dalle chiese rurali a quelle monumentali costruite e/o che hanno subito trasformazioni significative tra il XIV e il XVIII secolo. L’ambito di ricerca richiede un approccio complesso che ha reso necessario lo sviluppo di un dettagliato quadro conoscitivo della materia trattata, nonché un format di schedatura che permettesse, durante i rilievi, di raccogliere le informazioni. Da un lato, i rilievi delle coperture sono stati comparati con le informazioni bibliografiche, portando all’individuazione delle declinazioni locali. Dall’altro lato le caratteristiche tecnologiche e materiche delle coperture dei casi di studio sono state messe a confronto con le informazioni acquisite dalle interviste agli artigiani del luogo. Il lavoro di tesi ha, dunque, permesso di far corrispondere i saperi derivanti dalla tradizione orale, dalla storia orale, nonché dalla bibliografia con le manifestazioni tangibili dei saperi stessi. Grande importanza ha assunto la conoscenza dei manufatti: conoscere le tecniche costruttive in relazione al contesto, alla realtà sociale ed economica. Il quadro conoscitivo nel suo insieme assume principalmente uno scopo: la conoscenza finalizzata alla conservazione. Conoscere i manufatti significa rispettarli, tutelarli, seguendo una logica di conservazione, considerandoli come parte integrante dell’esistenza della stessa comunità, rappresentativi della cultura del luogo. L’altra tematica considerata è stata la manutenzione; pratica finalizzata, al pari della conoscenza, alla conservazione dei manufatti. Nel lavoro di tesi sono dunque state definite delle linee guida per la manutenzione delle coperture in pietra. Il lavoro effettuato, anche attraverso un metodo di schedatura ampliabile, rappresenta un contributo di conoscenza, forse non esaustivo, della complessa identità e specificità dei manufatti indagati, ma allo stesso tempo indicativo delle tecniche costruttive delle coperture storiche in Valtellina.
Contributo alla conoscenza dell'architettura storica valtellinese. Le coperture degli edifici religiosi
RONGAROLI, ANITA;SORESI, DAVIDE
2011/2012
Abstract
Questa tesi, all’interno del vasto e complesso ambito dello studio dei sistemi costruttivi storici, affronta il tema delle pratiche costruttive delle coperture in Valtellina. L’indagine è indirizzata al ricco patrimonio dell’architettura religiosa, dalle chiese rurali a quelle monumentali costruite e/o che hanno subito trasformazioni significative tra il XIV e il XVIII secolo. L’ambito di ricerca richiede un approccio complesso che ha reso necessario lo sviluppo di un dettagliato quadro conoscitivo della materia trattata, nonché un format di schedatura che permettesse, durante i rilievi, di raccogliere le informazioni. Da un lato, i rilievi delle coperture sono stati comparati con le informazioni bibliografiche, portando all’individuazione delle declinazioni locali. Dall’altro lato le caratteristiche tecnologiche e materiche delle coperture dei casi di studio sono state messe a confronto con le informazioni acquisite dalle interviste agli artigiani del luogo. Il lavoro di tesi ha, dunque, permesso di far corrispondere i saperi derivanti dalla tradizione orale, dalla storia orale, nonché dalla bibliografia con le manifestazioni tangibili dei saperi stessi. Grande importanza ha assunto la conoscenza dei manufatti: conoscere le tecniche costruttive in relazione al contesto, alla realtà sociale ed economica. Il quadro conoscitivo nel suo insieme assume principalmente uno scopo: la conoscenza finalizzata alla conservazione. Conoscere i manufatti significa rispettarli, tutelarli, seguendo una logica di conservazione, considerandoli come parte integrante dell’esistenza della stessa comunità, rappresentativi della cultura del luogo. L’altra tematica considerata è stata la manutenzione; pratica finalizzata, al pari della conoscenza, alla conservazione dei manufatti. Nel lavoro di tesi sono dunque state definite delle linee guida per la manutenzione delle coperture in pietra. Il lavoro effettuato, anche attraverso un metodo di schedatura ampliabile, rappresenta un contributo di conoscenza, forse non esaustivo, della complessa identità e specificità dei manufatti indagati, ma allo stesso tempo indicativo delle tecniche costruttive delle coperture storiche in Valtellina.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/80223