Il lavoro promuove una ricerca analitica relative alle superfici utilizzate dal mondo dello sport, focalizzando l’attenzione sulla categoria delle superfici orizzontali in qualità di elemento di contatto diretto tra l’architettura e il suo fruitore. La prima parte del lavoro concentra l’attenzione sull’importanza della scelta di materiali conformi in ambito costruttivo e, ancora di più, nelle realizzazioni destinate alla pratica sportiva; qui la pavimentazione diviene essenziale, estremizzando il suo ruolo prestazionale, poiché da essa dipendono sia la performance atletica, sia la polivalenza funzionale dell’intero impianto sportivo. La seconda fase riguarda il monitoraggio delle caratteristiche e dei requisiti che le pavimentazioni devono possedere al fine di essere ritenute idonee alla pratica sportiva, facendo riferimento alle normative che ne regolamentano l’utilizzo. Un intero capitolo della ricerca è riservato alla descrizione della superfici sportive più comuni e utilizzate, suddivise in base alla tipologia - indoor, outdoor, d’acqua, etc. – che caratterizza fortemente i metodi di realizzazione, le stratigrafie e le attività sportive praticabili. Una quarta parte del lavoro stringe il campo d’analisi alle superfici sportive adottate e riservate agli impianti indoor, tentando di analizzare evoluzione, innovazione e mercato che le medesime esprimono. La ricerca si conclude con l’analisi di alcuni paradigmi: impianti sportivi d’avanguardia dove le sperimentazioni tecnologiche sulle superfici sportive trovano un’applicazione reale e convincente. Obiettivo principale della tesi è quello di costruire un elaborato, di stampo quasi manualistico, utile alle diverse figure professionali operanti nel settore edilizio sportivo: in particolare sia nella fase di scelta consapevole della superficie sportiva più adatta alle caratteristiche dell’impianto, sia in fase di progettazione e di esercizio. Tra le principali figure a cui questo lavoro è rivolto: il progettista, per il suo ruolo di cerniera che spesso svolge tra pubblico e privato; le imprese costruttrici, cui spetta l’onere di formalizzare il progetto in opera compiuta, nonché le amministrazioni pubbliche che, oltre ad essere parte in causa nella fase programmazione/progettazione, sono spesso chiamate a svolgere le azioni di monitoraggio e manutenzione di opere e materiale dall’elevato e costante utilizzo.

La superficie dello sport. Sistemi, tecnologie e materiali a elevata prestazione per la progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture sportive tra innovazione, sicurezza e competitività

FUSAR IMPERATORE, LUISA
2011/2012

Abstract

Il lavoro promuove una ricerca analitica relative alle superfici utilizzate dal mondo dello sport, focalizzando l’attenzione sulla categoria delle superfici orizzontali in qualità di elemento di contatto diretto tra l’architettura e il suo fruitore. La prima parte del lavoro concentra l’attenzione sull’importanza della scelta di materiali conformi in ambito costruttivo e, ancora di più, nelle realizzazioni destinate alla pratica sportiva; qui la pavimentazione diviene essenziale, estremizzando il suo ruolo prestazionale, poiché da essa dipendono sia la performance atletica, sia la polivalenza funzionale dell’intero impianto sportivo. La seconda fase riguarda il monitoraggio delle caratteristiche e dei requisiti che le pavimentazioni devono possedere al fine di essere ritenute idonee alla pratica sportiva, facendo riferimento alle normative che ne regolamentano l’utilizzo. Un intero capitolo della ricerca è riservato alla descrizione della superfici sportive più comuni e utilizzate, suddivise in base alla tipologia - indoor, outdoor, d’acqua, etc. – che caratterizza fortemente i metodi di realizzazione, le stratigrafie e le attività sportive praticabili. Una quarta parte del lavoro stringe il campo d’analisi alle superfici sportive adottate e riservate agli impianti indoor, tentando di analizzare evoluzione, innovazione e mercato che le medesime esprimono. La ricerca si conclude con l’analisi di alcuni paradigmi: impianti sportivi d’avanguardia dove le sperimentazioni tecnologiche sulle superfici sportive trovano un’applicazione reale e convincente. Obiettivo principale della tesi è quello di costruire un elaborato, di stampo quasi manualistico, utile alle diverse figure professionali operanti nel settore edilizio sportivo: in particolare sia nella fase di scelta consapevole della superficie sportiva più adatta alle caratteristiche dell’impianto, sia in fase di progettazione e di esercizio. Tra le principali figure a cui questo lavoro è rivolto: il progettista, per il suo ruolo di cerniera che spesso svolge tra pubblico e privato; le imprese costruttrici, cui spetta l’onere di formalizzare il progetto in opera compiuta, nonché le amministrazioni pubbliche che, oltre ad essere parte in causa nella fase programmazione/progettazione, sono spesso chiamate a svolgere le azioni di monitoraggio e manutenzione di opere e materiale dall’elevato e costante utilizzo.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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