La ricerca nasce dalla volontà di interrogarsi e confrontarsi circa le tematiche relative alla cooperazione allo sviluppo, indagando il ruolo che l’architettura, anno dopo anno, sta assumendo in questo contesto. Gli obiettivi proposti riguardano l’approfondimento, sotto molteplici aspetti, delle condizioni ambientali, sociali, culturali, tecnologiche di un Paese in Via di Sviluppo, la Tanzania. L’attenta lettura dei bisogni del territorio ha portato poi alla formulazione di un progetto architettonico, volto a divenire un tassello nel processo di sviluppo del paese. Tutto ciò che il progetto implica, sia a livello costruttivo, che a livello sociale e culturale, si pone nell’ottica di ottemperare un cambiamento, nel completo rispetto della tradizione locale. Il villaggio di Pomerini si trova nel cuore della Tanzania, nella zona degli altipiani, ad un altitudine di circa 1900 m s.l.m. Sono state innanzitutto indagate le tipologie costruttive locali, i materiali presenti in loco e le risorse offerte dal territorio, al fine di trovare le soluzioni più consone e sostenibili. Il progetto del centro per l’artigianato si rivolge agli abitanti del villaggio, specialmente donne, al fine di incrementare le competenze artigianali e creare occasione di scambio di saperi e collaborazioni. Partendo dalla ristrutturazione di un edificio esistente, il progetto si compone di una serie di dispositivi, che ospitano diverse funzioni (sartoria, centro per la formazione, biblioteca, officina, foresteria), in relazione gli uni con gli altri tramite un sistema di piastre a diverse quote, dove trovano dimora essenze locali. L’intervento previsto prende vita dai bisogni della comunità e dall’ascolto dei futuri fruitori del progetto. Gli spazi quindi vengono pensati nel rispetto della tradizione e dei tempi del lavoro e delle abitudini locali. Così anche i materiali scelti per la costruzione sono reperibili e prodotti in loco, abbattendo i costi per la costruzione e promuovendo la produzione locale. Si prevede il coinvolgimento della comunità nel procedimento costruttivo, seguendo la logica della progettazione partecipata.

Mani d'Africa. Progetto per un centro dell'artigianato in Tanzania

POZZI, FRANCESCA MARIA;OGGIONI, ANNA
2011/2012

Abstract

La ricerca nasce dalla volontà di interrogarsi e confrontarsi circa le tematiche relative alla cooperazione allo sviluppo, indagando il ruolo che l’architettura, anno dopo anno, sta assumendo in questo contesto. Gli obiettivi proposti riguardano l’approfondimento, sotto molteplici aspetti, delle condizioni ambientali, sociali, culturali, tecnologiche di un Paese in Via di Sviluppo, la Tanzania. L’attenta lettura dei bisogni del territorio ha portato poi alla formulazione di un progetto architettonico, volto a divenire un tassello nel processo di sviluppo del paese. Tutto ciò che il progetto implica, sia a livello costruttivo, che a livello sociale e culturale, si pone nell’ottica di ottemperare un cambiamento, nel completo rispetto della tradizione locale. Il villaggio di Pomerini si trova nel cuore della Tanzania, nella zona degli altipiani, ad un altitudine di circa 1900 m s.l.m. Sono state innanzitutto indagate le tipologie costruttive locali, i materiali presenti in loco e le risorse offerte dal territorio, al fine di trovare le soluzioni più consone e sostenibili. Il progetto del centro per l’artigianato si rivolge agli abitanti del villaggio, specialmente donne, al fine di incrementare le competenze artigianali e creare occasione di scambio di saperi e collaborazioni. Partendo dalla ristrutturazione di un edificio esistente, il progetto si compone di una serie di dispositivi, che ospitano diverse funzioni (sartoria, centro per la formazione, biblioteca, officina, foresteria), in relazione gli uni con gli altri tramite un sistema di piastre a diverse quote, dove trovano dimora essenze locali. L’intervento previsto prende vita dai bisogni della comunità e dall’ascolto dei futuri fruitori del progetto. Gli spazi quindi vengono pensati nel rispetto della tradizione e dei tempi del lavoro e delle abitudini locali. Così anche i materiali scelti per la costruzione sono reperibili e prodotti in loco, abbattendo i costi per la costruzione e promuovendo la produzione locale. Si prevede il coinvolgimento della comunità nel procedimento costruttivo, seguendo la logica della progettazione partecipata.
PERNICE, FULVIO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80229