La scarsità di fondi resa disponibile agli istituti di edilizia popolare rende sempre più rara la costruzione di nuove residenze sociali, pertanto, spesso ci si limita a mantenere quelle esistenti. Poiché il numero delle famiglie richiedenti tali abitazioni è elevato, ci si è proposti di affrontare il problema dell’edilizia esistente con lo scopo di migliorare le condizioni di vivibilità dell’utenza diminuendo il disagio abitativo derivante da una prestazione non più rispondente ai canoni attuali. La valorizzazione dell’esistente con questo obiettivo eviterebbe la pratica della demolizione-ricostruzione spesso praticata dalle amministrazioni pubbliche per fronteggiare il problema dell’obsolescenza degli edifici popolari. Per dimostrare la convenienza della riqualificazione, ci si è proposti di sperimentare una metodologia che permetta ottenere un manufatto rispondente a tutte le necessità attuali e offrire una prestazione energetica in linea con le normative vigenti, contenere le emissioni e icosto di gestione degli alloggi. Il caso studio di Robadello (LO) è emblematico della situazione sopra descritta e la grande dimensione dell’edificio ha rappresentato una sfida per le teorie messe in pratica. Per affrontare il problema si è partiti dalla progettazione degli interni con lo scopo di migliorare la vivibilità dell’utenza residente, diverse soluzioni sono state valutate allo scopo di ottenere il miglior compromesso tra prestazione e invasività dell’intervento. La prestazione energetica è stata migliorata intervenendo sull’involucro e garantendo una prestazione in linea con la normativa vigente e dove possibile anche superiore. Per garantire un basso costo di gestione all’utenza finale sono stati ipotizzati diversi impianti per la climatizzazione invernale, affinchè risultasse conveniente l’intervento di sostituzione degli impianti esistenti. Gli interventi sono stati trattati per essere riproposti in casi analoghi a quello analizzato, fornendo uno strumento sia di analisi che di proposta progettuale per valorizzare le potenzialità di un patrimonio edilizio numericamente consistente in tutta l’Italia.

Valorizzazione dell'esistente : metodologia per una riqualificazione sostenibile del patrimonio abitativo sociale. Caso studio : il Robadello Lodi

BERNARDI, ALESSANDRO;BRACCHI, GIOVANNI MARCO
2011/2012

Abstract

La scarsità di fondi resa disponibile agli istituti di edilizia popolare rende sempre più rara la costruzione di nuove residenze sociali, pertanto, spesso ci si limita a mantenere quelle esistenti. Poiché il numero delle famiglie richiedenti tali abitazioni è elevato, ci si è proposti di affrontare il problema dell’edilizia esistente con lo scopo di migliorare le condizioni di vivibilità dell’utenza diminuendo il disagio abitativo derivante da una prestazione non più rispondente ai canoni attuali. La valorizzazione dell’esistente con questo obiettivo eviterebbe la pratica della demolizione-ricostruzione spesso praticata dalle amministrazioni pubbliche per fronteggiare il problema dell’obsolescenza degli edifici popolari. Per dimostrare la convenienza della riqualificazione, ci si è proposti di sperimentare una metodologia che permetta ottenere un manufatto rispondente a tutte le necessità attuali e offrire una prestazione energetica in linea con le normative vigenti, contenere le emissioni e icosto di gestione degli alloggi. Il caso studio di Robadello (LO) è emblematico della situazione sopra descritta e la grande dimensione dell’edificio ha rappresentato una sfida per le teorie messe in pratica. Per affrontare il problema si è partiti dalla progettazione degli interni con lo scopo di migliorare la vivibilità dell’utenza residente, diverse soluzioni sono state valutate allo scopo di ottenere il miglior compromesso tra prestazione e invasività dell’intervento. La prestazione energetica è stata migliorata intervenendo sull’involucro e garantendo una prestazione in linea con la normativa vigente e dove possibile anche superiore. Per garantire un basso costo di gestione all’utenza finale sono stati ipotizzati diversi impianti per la climatizzazione invernale, affinchè risultasse conveniente l’intervento di sostituzione degli impianti esistenti. Gli interventi sono stati trattati per essere riproposti in casi analoghi a quello analizzato, fornendo uno strumento sia di analisi che di proposta progettuale per valorizzare le potenzialità di un patrimonio edilizio numericamente consistente in tutta l’Italia.
ADHIKARI, RAJENDRA
BUZZETTI, MICHELA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80233