In the last two decades there has been in-depth researches on informal settlements. These researches were focused both on the reasons of the phenomenon and of the possible intervention methodologies. This research treats the slum as an integrated part of the contemporary city. Slums are no more a temporary solution to the need of housing but they are becoming permanent. The phenomenon of informality, as solution of an urgent need of housing in an exponential growing economy and city, was present in different ages and was studied by architects and urbanists along the history of architecture. Slums are present in most of the developing countries. The choice of São Paulo, Brazil, was done because the city has invested on a deep research of the phenomenon and is making a strong effort to find a solution in the integration of the informal settlements in the urban fabric. In Brazil it was possible to find knowledge, materials, researches and an open mind on the subject. Through the help of the municipality of São Paulo, it was possible to choose an appropriate study area in order to identify an urban morphology and typology. The chosen area is a block in the Guapira II favela, in the Northern region of São Paulo. The neighborhood is called by its inhabitants Jardim Filhos da Terra. Following in the footsteps of Saverio Muratori in his Studies on the development of the city of Venice, the same method of analysis was carried out to investigate the number of 68 plots in the favela. In this survey more than plans and façades, the analysis of socioeconomic aspects and the history of the neighborhood, gave birth to hypothesis on how the buildings evolve through the time. This survey leaded to the project of two open spaces. These are two open-air ecumenic churches: an Afro-Brazilian and a Christian one.

Negli ultimi decenni, la ricerca sugli insediamenti informali, è stata un tema di crescente interesse. Questa si è concentrata, sia sulle ragioni del fenomeno, che sulle possibili modalità di intervento. L’obiettivo di questa ricerca è di studiare lo “slum” come una parte fondante della città contemporanea. Lo slum non è più soltanto una soluzione temporanea all’esigenza di una casa, ma è diventata una realtà costitutiva del sistema città. Il fenomeno dell’informalità, visto come risposta alla necessità di una casa, in una dimensione economica ed urbana in continua crescita, è presente in differenti periodi storici ed è stato studiato da architetti ed urbanisti nel corso della storia dell’architettura e della città. Questo studio si propone di trattare l’insediamento informale con lo stesso rispetto, e con gli stessi strumenti, che vengono utilizzati per l’analisi di una qualsiasi altra parte del tessuto urbano formale della città. Gli slum sono presenti nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo. La città di San Paolo in Brasile è stata scelta come caso studio in quanto la municipalità ha investito – e sta investendo – nella ricerca del fenomeno e sta tentando di integrare gli insediamenti informali all’interno del tessuto urbano. In Brasile, infatti, è stato possibile trovare conoscenza, materiali, studi ed una mentalità aperta in materia. Attraverso l’aiuto della municipalità di San Paolo è stato possibile scegliere il campione di analisi più appropriato: un insediamento che si fosse stabilito nell’area da un sufficiente lasso di tempo per poter identificare delle tipologie abitative capaci di creare una morfologia urbana. L’area scelta è un blocco nella favela Guapira II, ubicata nella regione Nord di San Paolo. La zona è chiamata dai propri abitanti Jardim Filhos da Terra. Il metodo di ricerca utilizzato è quello che Saverio Muratori ha applicato per lo studio dell’evoluzione della città di Venezia, sebbene l’esperimento di analisi sia stato applicato a una piccola percentuale del fenomeno – 68 lotti – presa come campione. Il rilievo, oltre alla restituzione delle piante e dei prospetti, è stato affiancato da un’analisi socio-economica, dallo studio dell’uso del piano terra e da ipotesi dell’evoluzione dei fabbricati all’interno del lotto. Da questa analisi è stato possibile capire quale fosse l’intervento più appropriato per l’area, ed è nato il progetto di due chiese ecumeniche all’aperto: una, per la pratica dei culti afro-brasiliani, l’altra, per quelli di origine cristiana.

Jardim filhos da terra

DEL BIANCO, CORINNA
2011/2012

Abstract

In the last two decades there has been in-depth researches on informal settlements. These researches were focused both on the reasons of the phenomenon and of the possible intervention methodologies. This research treats the slum as an integrated part of the contemporary city. Slums are no more a temporary solution to the need of housing but they are becoming permanent. The phenomenon of informality, as solution of an urgent need of housing in an exponential growing economy and city, was present in different ages and was studied by architects and urbanists along the history of architecture. Slums are present in most of the developing countries. The choice of São Paulo, Brazil, was done because the city has invested on a deep research of the phenomenon and is making a strong effort to find a solution in the integration of the informal settlements in the urban fabric. In Brazil it was possible to find knowledge, materials, researches and an open mind on the subject. Through the help of the municipality of São Paulo, it was possible to choose an appropriate study area in order to identify an urban morphology and typology. The chosen area is a block in the Guapira II favela, in the Northern region of São Paulo. The neighborhood is called by its inhabitants Jardim Filhos da Terra. Following in the footsteps of Saverio Muratori in his Studies on the development of the city of Venice, the same method of analysis was carried out to investigate the number of 68 plots in the favela. In this survey more than plans and façades, the analysis of socioeconomic aspects and the history of the neighborhood, gave birth to hypothesis on how the buildings evolve through the time. This survey leaded to the project of two open spaces. These are two open-air ecumenic churches: an Afro-Brazilian and a Christian one.
TAMBURELLI, PIER PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Negli ultimi decenni, la ricerca sugli insediamenti informali, è stata un tema di crescente interesse. Questa si è concentrata, sia sulle ragioni del fenomeno, che sulle possibili modalità di intervento. L’obiettivo di questa ricerca è di studiare lo “slum” come una parte fondante della città contemporanea. Lo slum non è più soltanto una soluzione temporanea all’esigenza di una casa, ma è diventata una realtà costitutiva del sistema città. Il fenomeno dell’informalità, visto come risposta alla necessità di una casa, in una dimensione economica ed urbana in continua crescita, è presente in differenti periodi storici ed è stato studiato da architetti ed urbanisti nel corso della storia dell’architettura e della città. Questo studio si propone di trattare l’insediamento informale con lo stesso rispetto, e con gli stessi strumenti, che vengono utilizzati per l’analisi di una qualsiasi altra parte del tessuto urbano formale della città. Gli slum sono presenti nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo. La città di San Paolo in Brasile è stata scelta come caso studio in quanto la municipalità ha investito – e sta investendo – nella ricerca del fenomeno e sta tentando di integrare gli insediamenti informali all’interno del tessuto urbano. In Brasile, infatti, è stato possibile trovare conoscenza, materiali, studi ed una mentalità aperta in materia. Attraverso l’aiuto della municipalità di San Paolo è stato possibile scegliere il campione di analisi più appropriato: un insediamento che si fosse stabilito nell’area da un sufficiente lasso di tempo per poter identificare delle tipologie abitative capaci di creare una morfologia urbana. L’area scelta è un blocco nella favela Guapira II, ubicata nella regione Nord di San Paolo. La zona è chiamata dai propri abitanti Jardim Filhos da Terra. Il metodo di ricerca utilizzato è quello che Saverio Muratori ha applicato per lo studio dell’evoluzione della città di Venezia, sebbene l’esperimento di analisi sia stato applicato a una piccola percentuale del fenomeno – 68 lotti – presa come campione. Il rilievo, oltre alla restituzione delle piante e dei prospetti, è stato affiancato da un’analisi socio-economica, dallo studio dell’uso del piano terra e da ipotesi dell’evoluzione dei fabbricati all’interno del lotto. Da questa analisi è stato possibile capire quale fosse l’intervento più appropriato per l’area, ed è nato il progetto di due chiese ecumeniche all’aperto: una, per la pratica dei culti afro-brasiliani, l’altra, per quelli di origine cristiana.
Tesi di laurea Magistrale
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