Waterways e archeologia industriale. Recupero e valorizzazione dell'ex cartiera Binda tra Adda e Martesana

The project of the ex paper industry Binda in Vaprio d'Adda addressing the issue of waterways combined industrial archeology shows an elevated potential of these structures and shows a possibility to be renewed not in a passive / museum way but in a active / productive, thanks to an update of the functions that preserve the culture of historical memory. The loss of a productive activity, as reference point for the community creates significant issues, but catching structures with micro production activities characterized by a strong intellectual content can obtain the role of reference point. At this time when the economy is in trouble, support the network of enterprises within a single organism and identity (pole of innovation) can be considered the key to understanding the situation and the success of a company . It will then be a link between the production system alongside that housing / accommodation that will become partakers of the pole of innovation and create a stronger and more cohesive organization.

Il progetto dell’ex cartiera affrontando il tema delle waterways unito all’archeologia industriale evidenzia un’elevato potenziale di queste strutture e mostra una possibile riqualificazione non in forma passiva/museale ma in chiave attiva/produttiva, grazie ad un aggiornamento delle funzioni che conservano la cultura della memoria storica. La perdita di un’attività produttiva, punto di riferimento per la comunità crea problematiche rilevanti, ma recuperando le strutture con micro attività produttive caratterizzata da un forte contenuto intellettuale può riaquistare il ruolo di punto di riferimento. Proprio in un momento in cui l’economia è in difficoltà il supporto e la rete di imprese all’interno di un organismo unitario e identitario (polo dell’innovazione) può ritenersi la chiave di lettura della situazione e la buona riuscita di un’azienda. Sarà poi l’unione tra il sistema produttivo affiancato a quello abitativo/ricettivo che consentirà di rendersi partecipi del polo dell’innovazione e creare un organismo solido e coeso.