Nell’obiettivo di minimizzare e migliorare l’utilizzo delle fonti energetiche nel settore delle costruzioni, il presente lavoro si propone di individuare, attraverso lo studio di un caso-pilota, una metodologia specifica per la valutazione energetico ambientale di un edificio, che consenta di scomporre il sistema edificio-impianti nelle sue fasi di vita e nelle sue componenti tecnologiche, individuando l’impatto ambientale attribuibile alle singole componenti e fasi, per andare ad intervenire laddove le criticità mostrino un peso maggiore. Lo strumento più efficace per compiere una valutazione di impatto di tale fattezza è la procedura standardizzata dalle norme ISO 14040, ossia l’analisi del ciclo di vita “LCA”. Questa consente di studiare un prodotto o un processo seguendone passo per passo tutte le fasi che lo contraddistinguono.Grazie al metodo quantitativo LCA, Life Cycle Assesment, e metodi di valutazione a punteggio, quali il Protocollo Itaca, si tenta di ripercorrere le fasi di vita dell’edificio,in modo particolare le fasi di produzione e di trasporto e quindi la valutazione di energia incorporata (MJ) e di CO2 inglobata (kgCO2). L’edificio preso in considerazione per la valutazione è l’edificio progettato durante il Corso di Laboratorio Semestrale di Progettazione Integrata con il Prof. Gianni Scudo. Il progetto si prefigge, da una parte, la rifunzionalizzazione dell’Alpeggio “Alpe Alta”, nel territorio del comune di Canzo, in provincia di Como, e dall’altra il raggiungimento di un buon livello di efficienza energetica attraverso l’utilizzo di apposite scelte tecnologiche, ambientali e progettuali. La valutazione, con i metodi LCA e Energy Plus, viene effettuata su tale edificio progettato con due tipologie costruttive differenti: una in calcestruzzo armato, materiale privilegiato nelle costruzioni del nostro Paese, e una in legno, materiale che potrebbe essere usato in futuro con maggior frequenza sempre pensando a un’ottica di sostenibilità nella progettazione ed esecuzione dei progetti. Per la valutazione, si è voluta porre maggior attenzione ai materiali che concorrono alla costruzione degli edifici, tralasciando quindi volutamente la valutazione relativa agli impianti e le opere di sistemazione esterna. Le valutazioni sono state precedute da mesi di ricerche per poter recuperare i dati necessari a stilare i profili ambientali di tutti i materiali presenti in entrambe le strutture di calcestruzzo armato e legno. Lo scopo dell’elaborato è quindi quello di confrontare le emissioni e i consumi dei due edifici, calcestruzzo armato e legno, utilizzando due metodi di valutazione differenti e verificare la coerenza o incongruenza dei risultati ottenuti.

Eco-tech building. Costruire a basso impatto ambientale. Rifunzionalizzazione dell'alpeggio Alpe Alta di Canzo

SANTOPOLO, STEFANIA
2011/2012

Abstract

Nell’obiettivo di minimizzare e migliorare l’utilizzo delle fonti energetiche nel settore delle costruzioni, il presente lavoro si propone di individuare, attraverso lo studio di un caso-pilota, una metodologia specifica per la valutazione energetico ambientale di un edificio, che consenta di scomporre il sistema edificio-impianti nelle sue fasi di vita e nelle sue componenti tecnologiche, individuando l’impatto ambientale attribuibile alle singole componenti e fasi, per andare ad intervenire laddove le criticità mostrino un peso maggiore. Lo strumento più efficace per compiere una valutazione di impatto di tale fattezza è la procedura standardizzata dalle norme ISO 14040, ossia l’analisi del ciclo di vita “LCA”. Questa consente di studiare un prodotto o un processo seguendone passo per passo tutte le fasi che lo contraddistinguono.Grazie al metodo quantitativo LCA, Life Cycle Assesment, e metodi di valutazione a punteggio, quali il Protocollo Itaca, si tenta di ripercorrere le fasi di vita dell’edificio,in modo particolare le fasi di produzione e di trasporto e quindi la valutazione di energia incorporata (MJ) e di CO2 inglobata (kgCO2). L’edificio preso in considerazione per la valutazione è l’edificio progettato durante il Corso di Laboratorio Semestrale di Progettazione Integrata con il Prof. Gianni Scudo. Il progetto si prefigge, da una parte, la rifunzionalizzazione dell’Alpeggio “Alpe Alta”, nel territorio del comune di Canzo, in provincia di Como, e dall’altra il raggiungimento di un buon livello di efficienza energetica attraverso l’utilizzo di apposite scelte tecnologiche, ambientali e progettuali. La valutazione, con i metodi LCA e Energy Plus, viene effettuata su tale edificio progettato con due tipologie costruttive differenti: una in calcestruzzo armato, materiale privilegiato nelle costruzioni del nostro Paese, e una in legno, materiale che potrebbe essere usato in futuro con maggior frequenza sempre pensando a un’ottica di sostenibilità nella progettazione ed esecuzione dei progetti. Per la valutazione, si è voluta porre maggior attenzione ai materiali che concorrono alla costruzione degli edifici, tralasciando quindi volutamente la valutazione relativa agli impianti e le opere di sistemazione esterna. Le valutazioni sono state precedute da mesi di ricerche per poter recuperare i dati necessari a stilare i profili ambientali di tutti i materiali presenti in entrambe le strutture di calcestruzzo armato e legno. Lo scopo dell’elaborato è quindi quello di confrontare le emissioni e i consumi dei due edifici, calcestruzzo armato e legno, utilizzando due metodi di valutazione differenti e verificare la coerenza o incongruenza dei risultati ottenuti.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80286