Shumen, il centro ritrovato. Completamento critico di un progetto interrotto

Il complesso architettonico di Piazza della Liberazione è inserito nel centro urbano di Shumen, città situata nel nord-est della Bulgaria. Esso si estende su un’area che occupa una posizione strategica all’interno del tessuto storico localizzandosi nell’intersezione dei tre assi di sviluppo della città: Boulevard Simeon Veliki, Via Saedinenie e Boulevard Slavyanski. Il complesso è stato progettato nel 1986 all’interno di un ampio programma statale di rinnovamento dei principali centri urbani della Bulgaria. Il progetto originale è stato redatto dai fratelli Lyuben e Ivan Sivrev, due noti esponenti dell’architettura bulgara. Esso prevedeva la demolizione del tessuto storico posto all’estremo ovest di Boulevard Slavyanski, la realizzazione di due nuove piazze e di alcuni edifici pubblici. Nel 1987 venivano avviati i lavori di costruzione sul fronte nord del bolulevard, con la realizzazione parziale della piazza della Liberazione e dei suoi livelli inferiori, dell’edificio per Casa del Commercio, dell’ampliamento degli uffici postali e della torre per uffici. I lavori venivano però interrotti nel 1989 a causa dei cambiamenti politi e della caduta del regime comunista. La profonda crisi economica, che ha investito il paese all’inizio degli anni ’90, non ha permesso di portare a termine la costruzione del complesso, lasciando l’area in un permanente stato di abbandono e la città carente di alcune funzioni essenziali. Il progetto propone il recupero e il completamento del complesso prevedendo la rifunzionalizzazione delle opere esistenti attraverso una completa riconfigurazione degli spazi interni ed una ricomposizione dei prospetti, conferendo loro un linguaggio contemporaneo. L’intervento prevede la costruzione un nuovo volume destinato a completare il fronte nord della piazza, rimasto incompiuto, mentre la stessa subisce una rimodellazione spaziale su due livelli, tramite l’apertura di un ampio vuoto centrale. Nel suo complesso l’intervento mira a trasformare la Piazza della Liberazione in luogo di attrazione a livello regionale e a confermare il suo ruolo di principale luogo pubblico all’interno del tessuto urbano.