Saint Petersburg is one of the most visited cities in the world. Beyond the beautiful evocative facades downtown, an unique world, unknown to most visitors, hides itself: the world of Kommunalki. Still nowadays, almost one hundred years from the October Revolution, a lot of people of different ages and from different places and social background, live together in rooms inside big apartments where they share communal areas such as a kitchen, a bathroom and a corridor. The inhabitants of such places have personally experienced the consequences of applying an utopian concept to daily living. The analysis of that will be the starting point, as well as a common thread, for a reflection on the modern meaning of community and human relations as well as on both the social and the economic transformations affecting the cities.

San Pietroburgo è una delle città più visitate dai turisti di tutto il mondo. Dietro le splendide facciate da cartolina del centro, molto spesso realizzate da alcuni dei migliori architetti dell’epoca, si nasconde un mondo particolare, sconosciuto alla maggior parte dei visitatori: il mondo dei Kommunalki. Ancora oggi, a quasi 100 anni dalla rivoluzione di ottobre, molte persone di diversa estrazione sociale, provenienza, età vivono tutte insieme occupando stanze all’interno di grandi appartamenti e condividendo spazi comuni come una cucina, un bagno e un corridoio. Gli abitanti di questi ambienti hanno provato sulla loro pelle le conseguenze del tentativo di calare nella quotidianità un concetto utopico. Proprio questa constatazione sarà il punto di partenza, oltre che il filo conduttore, per una riflessione sul significato moderno di comunità, di relazioni umane, e sulla trasformazione sociale ed economica che sta investendo le città stesse.

Kommunalki in the city center of St. Petersburg. Soviet heritage in capitalistic times

ALEXANDROVA, ELENA
2012/2013

Abstract

Saint Petersburg is one of the most visited cities in the world. Beyond the beautiful evocative facades downtown, an unique world, unknown to most visitors, hides itself: the world of Kommunalki. Still nowadays, almost one hundred years from the October Revolution, a lot of people of different ages and from different places and social background, live together in rooms inside big apartments where they share communal areas such as a kitchen, a bathroom and a corridor. The inhabitants of such places have personally experienced the consequences of applying an utopian concept to daily living. The analysis of that will be the starting point, as well as a common thread, for a reflection on the modern meaning of community and human relations as well as on both the social and the economic transformations affecting the cities.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2013
2012/2013
San Pietroburgo è una delle città più visitate dai turisti di tutto il mondo. Dietro le splendide facciate da cartolina del centro, molto spesso realizzate da alcuni dei migliori architetti dell’epoca, si nasconde un mondo particolare, sconosciuto alla maggior parte dei visitatori: il mondo dei Kommunalki. Ancora oggi, a quasi 100 anni dalla rivoluzione di ottobre, molte persone di diversa estrazione sociale, provenienza, età vivono tutte insieme occupando stanze all’interno di grandi appartamenti e condividendo spazi comuni come una cucina, un bagno e un corridoio. Gli abitanti di questi ambienti hanno provato sulla loro pelle le conseguenze del tentativo di calare nella quotidianità un concetto utopico. Proprio questa constatazione sarà il punto di partenza, oltre che il filo conduttore, per una riflessione sul significato moderno di comunità, di relazioni umane, e sulla trasformazione sociale ed economica che sta investendo le città stesse.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80384