L’input di questo lavoro di tesi è il ragionamento sul significato di ecologia e sulla sua profonda relazione con l’economia; i due termini sono infatti collegati già nella loro etimologia: contengono entrambi il termine greco oikos, casa, ma, se economia unisce la casa ad un insieme di regole, ecologia è riflessione sulla direzione che queste regole devono avere. L’ecologia quindi dovrebbe costituire il pensiero di base dell’economia affinchè le risorse della Terra, casa nel significato più ampio del termine, siano preservate. L’economia si traduce quindi in una forma di gestione del territorio e per questo motivo il tema dell’architettura risulta centrale, in quanto elemento significante della gestione del territorio e di un paesaggio che sia il risultato dell’intreccio delle attività dell’uomo nel rispetto e valorizzazione dell’ambiente. Un risultato, appunto, e non un fine. Il risultato di un diverso rapporto tra l’uomo e la natura. Oggi, a causa della convinzione dell’uomo di essere diventato indipendente dalla natura, questo rapporto si è perso, e con esso una buona economia che, guidata dal pensiero ecologico, sia in grado di produrre buone norme per l’amministrazione del territorio. Il progetto sull’ex Molino dei Frati si propone, attraverso la riqualificazione architettonica e funzionale, di reinserire la struttura all’interno di un’economia locale mirata a rilanciare i rapporti tra città e campagna e a restituire all’agricoltura l’importanza che le spetta in quanto fondamento per la sopravvivenza di una determinata cultura e delle sue peculiari caratteristiche. Per ottenere questo obiettivo si vuole inserire una serie di funzioni che facciano da volano alla diffusione di un diverso modo di vivere l’agricoltura, l’economia e di conseguenza il territorio ma che siano anche compatibili con la natura dell’edificio: azienda agricola biologica, residenza per il gestore dell’azienda, mulino, sede associazioni (g.a.s.), laboratorio di recupero, museo dell’energia con impianto mini-idroelettrico, scuola di pratiche sostenibili e alloggi temporanei per lavoratori stagionali e studenti.
La riqualificazione dell'ex Molino dei Frati per il rilancio di un'economia locale
COLOMBO, STEFANO
2011/2012
Abstract
L’input di questo lavoro di tesi è il ragionamento sul significato di ecologia e sulla sua profonda relazione con l’economia; i due termini sono infatti collegati già nella loro etimologia: contengono entrambi il termine greco oikos, casa, ma, se economia unisce la casa ad un insieme di regole, ecologia è riflessione sulla direzione che queste regole devono avere. L’ecologia quindi dovrebbe costituire il pensiero di base dell’economia affinchè le risorse della Terra, casa nel significato più ampio del termine, siano preservate. L’economia si traduce quindi in una forma di gestione del territorio e per questo motivo il tema dell’architettura risulta centrale, in quanto elemento significante della gestione del territorio e di un paesaggio che sia il risultato dell’intreccio delle attività dell’uomo nel rispetto e valorizzazione dell’ambiente. Un risultato, appunto, e non un fine. Il risultato di un diverso rapporto tra l’uomo e la natura. Oggi, a causa della convinzione dell’uomo di essere diventato indipendente dalla natura, questo rapporto si è perso, e con esso una buona economia che, guidata dal pensiero ecologico, sia in grado di produrre buone norme per l’amministrazione del territorio. Il progetto sull’ex Molino dei Frati si propone, attraverso la riqualificazione architettonica e funzionale, di reinserire la struttura all’interno di un’economia locale mirata a rilanciare i rapporti tra città e campagna e a restituire all’agricoltura l’importanza che le spetta in quanto fondamento per la sopravvivenza di una determinata cultura e delle sue peculiari caratteristiche. Per ottenere questo obiettivo si vuole inserire una serie di funzioni che facciano da volano alla diffusione di un diverso modo di vivere l’agricoltura, l’economia e di conseguenza il territorio ma che siano anche compatibili con la natura dell’edificio: azienda agricola biologica, residenza per il gestore dell’azienda, mulino, sede associazioni (g.a.s.), laboratorio di recupero, museo dell’energia con impianto mini-idroelettrico, scuola di pratiche sostenibili e alloggi temporanei per lavoratori stagionali e studenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/80443