Our project proposes the theme of the discovery of cultural forgiven landscapes. As happen in many Italian places, where the archeological legacy lives in a condition of isolation, also Velate presents peculiarities that should be rediscovered through specific actions able to get these spaces available to visitors. The choice to show the history of this region comes from the discovery of the cultural and architectural richness this place is full of, despite its limited extension. The aim is giving a new meaning to the landscape and magnifying its characteristics, through the reading of tracks and signs, so the project can’t be imagined without a deep knowledge of the place. The main challenges of the project have been getting elements of modernity in touch with ancient ruins, creating a relation between the landscape and the visitor and leading him to the discovery of the place and its history. The project wants to create an emotional and perceptive relation between ancient and new architectures; tracks and fragments are revealed and understood by recovering the meaning they lost through the ages, a place should be lived not only visited. The result is a journey made of different elements but linked together.

Il presente elaborato propone il tema della riscoperta e del rilancio di paesaggi culturali dimenticati, usando l’occasione di progettare sul territorio di Velate come esempio di un approccio finalizzato alla valorizzazione dei ruderi presenti sul territorio. Come avviene in molti contesti italiani, in cui il patrimonio archeologico vive una condizione di isolamento e disinteresse, così anche il borgo di Velate presenta delle singolarità che necessiterebbero di interventi specifici in grado di restituire l’abitabilità a questi spazi. La scelta di portare in luce la storia di questa porzione di territorio della provincia di Varese, nasce proprio dalla scoperta delle molteplici particolarità e ricchezze paesaggistiche, culturali ed architettoniche che in essa sono conservate, nonostante la modesta estensione. L’obiettivo principale è, perciò, quello di ridare un senso e un’immagine ad una parte di paesaggio, valorizzandone le identità, attraverso l’attenta lettura dei segni e delle tracce. Il progetto architettonico non può, quindi, prescindere da un progetto di conoscenza e scoperta del luogo, dei suoi caratteri e delle sue peculiarità. Tale ricerca ha condotto ad individuare alcune tematiche da cui il progetto ha preso vita: l’inserimento di un nuovo intervento in un luogo abitato da una presenza forte come quella del rudere di una torre; il tema della percezione del paesaggio e delle relazioni che il soggetto vi instaura vivendolo; il ruolo che l’intervento architettonico svolge nel condurre l’utente alla conoscenza del luogo e della sua storia. Il progetto intende costruire un rapporto di continuità emotiva, percettiva ed esperienziale, tra il nuovo e l’antico; le tracce ed i frammenti vengono scoperti, messi in luce e compresi, ma, affinchè ciò sia possibile, è necessario ricomporli rispetto ad un senso che hanno perduto: per mantenere in vita un luogo non è sufficiente visitarlo, ma è necessario viverlo. Il risultato del progetto è la costruzione di un percorso composto da elementi discreti che ha come finalità principale quella di dar vita ad un racconto da inserirsi nel contesto che, a partire dai singoli luoghi di interesse, ne individua i principi fondativi e identificativi.

Le torri di Velate

SCANU, DANIELA;PISTOCCHI, FANNY;MICOLANI, BARBARA;BERGAMINI, SOFIA
2011/2012

Abstract

Our project proposes the theme of the discovery of cultural forgiven landscapes. As happen in many Italian places, where the archeological legacy lives in a condition of isolation, also Velate presents peculiarities that should be rediscovered through specific actions able to get these spaces available to visitors. The choice to show the history of this region comes from the discovery of the cultural and architectural richness this place is full of, despite its limited extension. The aim is giving a new meaning to the landscape and magnifying its characteristics, through the reading of tracks and signs, so the project can’t be imagined without a deep knowledge of the place. The main challenges of the project have been getting elements of modernity in touch with ancient ruins, creating a relation between the landscape and the visitor and leading him to the discovery of the place and its history. The project wants to create an emotional and perceptive relation between ancient and new architectures; tracks and fragments are revealed and understood by recovering the meaning they lost through the ages, a place should be lived not only visited. The result is a journey made of different elements but linked together.
OTTOLINI, LOLA
CERRI, PIERLUIGI
ARC II - Scuola di Architettura Civile
22-apr-2013
2011/2012
Il presente elaborato propone il tema della riscoperta e del rilancio di paesaggi culturali dimenticati, usando l’occasione di progettare sul territorio di Velate come esempio di un approccio finalizzato alla valorizzazione dei ruderi presenti sul territorio. Come avviene in molti contesti italiani, in cui il patrimonio archeologico vive una condizione di isolamento e disinteresse, così anche il borgo di Velate presenta delle singolarità che necessiterebbero di interventi specifici in grado di restituire l’abitabilità a questi spazi. La scelta di portare in luce la storia di questa porzione di territorio della provincia di Varese, nasce proprio dalla scoperta delle molteplici particolarità e ricchezze paesaggistiche, culturali ed architettoniche che in essa sono conservate, nonostante la modesta estensione. L’obiettivo principale è, perciò, quello di ridare un senso e un’immagine ad una parte di paesaggio, valorizzandone le identità, attraverso l’attenta lettura dei segni e delle tracce. Il progetto architettonico non può, quindi, prescindere da un progetto di conoscenza e scoperta del luogo, dei suoi caratteri e delle sue peculiarità. Tale ricerca ha condotto ad individuare alcune tematiche da cui il progetto ha preso vita: l’inserimento di un nuovo intervento in un luogo abitato da una presenza forte come quella del rudere di una torre; il tema della percezione del paesaggio e delle relazioni che il soggetto vi instaura vivendolo; il ruolo che l’intervento architettonico svolge nel condurre l’utente alla conoscenza del luogo e della sua storia. Il progetto intende costruire un rapporto di continuità emotiva, percettiva ed esperienziale, tra il nuovo e l’antico; le tracce ed i frammenti vengono scoperti, messi in luce e compresi, ma, affinchè ciò sia possibile, è necessario ricomporli rispetto ad un senso che hanno perduto: per mantenere in vita un luogo non è sufficiente visitarlo, ma è necessario viverlo. Il risultato del progetto è la costruzione di un percorso composto da elementi discreti che ha come finalità principale quella di dar vita ad un racconto da inserirsi nel contesto che, a partire dai singoli luoghi di interesse, ne individua i principi fondativi e identificativi.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80454