Memoria, cultura ed impresa. Un progetto di conservazione e riuso per la Corte del Doro a Castiglione Olona

Memoria, cultura, paesaggio e contemporaneità. Queste sono le parole chiave che hanno guidato le nostre scelte progettuali nello sviluppo di una proposta di restauro conservativo e riuso funzionale della residenza quattrocentesca dei Castiglioni di Monteruzzo, dolcemente incastonata nel centro storico di Castiglione Olona. Ripercorrendo le segrete strade del Borgo, calpestando le antiche pietre di fiume che conducono alla Collegiata posta nel punto più alto del paesino abbracciato dalle rapide acque del fiume Olona, si viene catturati dall’atmosfera affascinante ed incantata di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato da secoli. A mantenere il paese debolmente aggrappato alla realtà del presente concorre unicamente la Mazzucchelli, una delle più grandi aziende produttrici di materiale plastico che opera sul territorio dal 1856 e che si impegna quotidianamente nella realizzazione di prodotti innovativi. Situata a poche centinaia di metri dal centro storico, la fabbrica riporta il Borgo antico alla dimensione odierna stabilendo un rapporto diretto con la contemporaneità. E’ proprio questo rapporto, che si materializzò a partire dagli anni Settanta tra i muri in laterizio e ciottoli della Corte del Doro grazie ad una collaborazione illuminata tra i discendenti della famiglia Castiglioni ed i dirigenti della Mazzucchelli che portò alla creazione del Polimero Arte e quindi del M.A.P., ad imporsi come chiave di lettura per la risoluzione delle problematiche legate all’edificio e, più in generale, alla città. Il nostro progetto, che prevede la realizzazione di un percorso museale incentrato sulle tecniche di lavorazione del materiale plastico, sulla produzione degli artisti del Polimero Arte e sulla storia dell’impresa che le ha prodotte, intende rafforzare la relazione tra passato e presente ripensando i rapporti urbanistici e compositivi tra le diverse parti della città nella volontà di ristabilire l’unità e la coerenza che caratterizzavano un centro storico oggi altamente frammentato. Il restauro conservativo della Corte del Doro, elemento cardine nell’ottica della creazione di un collegamento tra l’impresa e la storia del territorio che l’ha generata, si costituisce quindi come punto di partenza per la formulazione di un intervento più ampio e complesso volto alla valorizzazione di un Borgo attualmente poco sconosciuto.