La filiera italiana del fotovoltaico : potenzialità di mercato e modelli di business nello scenario post-incentivazione

L’elaborato si pone l’obiettivo di valutare le potenzialità di mercato e i modelli di business della filiera italiana del fotovoltaico ad un punto di svolta nella sua recente storia, quale quello attuale e di offrire una descrizione puntuale del quadro normativo a seguito dell’esaurimento del Conto Energia. Il settore nell’ultimo anno ha subito cambiamenti normativi che, influenzando i trend di mercato, hanno contribuito a determinare profondi stravolgimenti nelle dinamiche competitive e nei modelli di business delle imprese di tutta la catena del valore: i continui miglioramenti tecnologici, la situazione di “oversupply” estesa a gran parte delle fasi a monte e la forte competizione internazionale associata alle presunte pratiche di dumping sul prezzo dei moduli poste in essere dalle imprese cinesi, hanno avuto conseguenze sui prezzi delle componenti “core” di un impianto fotovoltaico e dunque sulle marginalità delle imprese che, salvo rare eccezioni, hanno trovato ingenti difficoltà nell’adattarsi a questo profondo e repentino cambiamento di contesto. Contestualmente a questo, trova ampio spazio di discussione l’effetto della fine del Conto Energia che aveva guidato il settore italiano del fotovoltaico nelle sue fasi di nascita e “tumultuosa” crescita. A guidare la fase di maturità invece, sembra delinearsi uno scenario normativo in cui l’introduzione delle detrazioni fiscali e le prospettive di regolamentazione dei sistemi SEU appaiono quali gli strumenti più idonei ad “accompagnare il mercato” verso la piena auto-sostenibilità degli investimenti e dunque al raggiungimento della agognata “grid parity” da parte di tutti i segmenti di mercato. Uno scenario sfidante è quello che si prospetta di fronte alle imprese italiane che operano ai diversi stadi della filiera, le quali dovranno necessariamente adattare le proprie strategie e in alcuni casi rivedere completamente il proprio modello di business in una direzione che appare un passaggio obbligato: la transizione “da fornitori di sistemi” a “fornitori di servizi integrati per l’efficienza e il risparmio energetico”, di cui il fotovoltaico costituirà un’importante, ma non l’unica componente dell’offerta.