La corretta stima dell’evapotraspirazione effettiva è una condizione indispensabile per stabilire l’adattabilità delle colture a diversi ambienti, condurre stime di produttività a scala territoriale e, non meno importante, nella pianificazione dell’uso della risorsa irrigua. Quest’ultimo aspetto è oggetto di crescente attenzione per la sempre maggiore carenza di risorse irrigue innescata dai mutamenti climatici globali, soprattutto in aree semi-aride quali la fascia del mediterraneo. Una buona conoscenza del valore di evapotraspirazione, che rappresenta la principale voce negativa del bilancio idrico, consente di determinare con precisione anche l’umidità del terreno, indice dello stato di salute del terreno. È possibile distinguere tra i modelli idrologici adottati per la stima dell’evapotraspirazione, modelli che operano in continuo e modelli di tipo istantaneo. I primi consentono una di ottenere una stima in continuo dell’evapotraspirazione legata al bilancio idrico di massa e di energia. I secondi, invece, sono basati sulla risoluzione del bilancio energetico superficiale e ben si adattano all’applicazione tramite dati acquisiti con tecniche di telerilevamento, che hanno la capacità di rilevare in maniera distribuita tutti i parametri necessari all’applicazione di questi modelli, limitando al minimo la richiesta di dati di calibrazione misurati in situ. La presente tesi si pone l’obiettivo di confrontare un modello idrologico di tipo continuo con tre diversi modelli idrologici di tipo istantaneo, al fine di stabilirne i limiti di applicabilità sul territorio del comprensorio irriguo della Muzza. Nel primo capitolo verranno introdotti i dati meteorologici, del suolo e della vegetazione da fornire in input ai vari modelli. La descrizione dei modelli e la loro calibrazione sarà invece oggetto del capitolo 2. Nel terzo capitolo verrà discussa l’influenza della risoluzione dei dati satellitari in input sulla stima dell’evapotraspirazione dei vari modelli, procedendo poi ad un confronto tra le diverse stime ottenute.

Stime dell'evapotraspirazione da dati satellitari e modellazione idrologica : il caso studio del comprensorio irriguo della Muzza

BISSOLATI, MIRCO
2012/2013

Abstract

La corretta stima dell’evapotraspirazione effettiva è una condizione indispensabile per stabilire l’adattabilità delle colture a diversi ambienti, condurre stime di produttività a scala territoriale e, non meno importante, nella pianificazione dell’uso della risorsa irrigua. Quest’ultimo aspetto è oggetto di crescente attenzione per la sempre maggiore carenza di risorse irrigue innescata dai mutamenti climatici globali, soprattutto in aree semi-aride quali la fascia del mediterraneo. Una buona conoscenza del valore di evapotraspirazione, che rappresenta la principale voce negativa del bilancio idrico, consente di determinare con precisione anche l’umidità del terreno, indice dello stato di salute del terreno. È possibile distinguere tra i modelli idrologici adottati per la stima dell’evapotraspirazione, modelli che operano in continuo e modelli di tipo istantaneo. I primi consentono una di ottenere una stima in continuo dell’evapotraspirazione legata al bilancio idrico di massa e di energia. I secondi, invece, sono basati sulla risoluzione del bilancio energetico superficiale e ben si adattano all’applicazione tramite dati acquisiti con tecniche di telerilevamento, che hanno la capacità di rilevare in maniera distribuita tutti i parametri necessari all’applicazione di questi modelli, limitando al minimo la richiesta di dati di calibrazione misurati in situ. La presente tesi si pone l’obiettivo di confrontare un modello idrologico di tipo continuo con tre diversi modelli idrologici di tipo istantaneo, al fine di stabilirne i limiti di applicabilità sul territorio del comprensorio irriguo della Muzza. Nel primo capitolo verranno introdotti i dati meteorologici, del suolo e della vegetazione da fornire in input ai vari modelli. La descrizione dei modelli e la loro calibrazione sarà invece oggetto del capitolo 2. Nel terzo capitolo verrà discussa l’influenza della risoluzione dei dati satellitari in input sulla stima dell’evapotraspirazione dei vari modelli, procedendo poi ad un confronto tra le diverse stime ottenute.
CORBARI, CHIARA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
22-lug-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
Tesi_Bissolati_Mirco.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 9.17 MB
Formato Adobe PDF
9.17 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80874