Oggetto della tesi è lo studio del comportamento sismico di ancoraggi post-inseriti. I fissaggi post-inseriti, meccanici e chimici, sono un mezzo versatile per creare connessioni nelle strutture in calcestruzzo. Trovano grande applicazione per collegare elementi non strutturali e strutturali e sono frequentemente usati per collegare nuovi elementi strutturali a strutture già esistenti. Nel caso di impiego in zona sismica è importante che i collegamenti abbiano una qualifica che ne garantisca le prestazioni e che dispongano di una metodologia di calcolo affidabile. I terremoti generano azioni (forze e spostamenti) sulle strutture in diversi modi: accelerazioni del terreno, cedimenti differenziali delle fondazioni causati dalla liquefazione delle terre o altri fenomeni come spostamenti verticali o orizzontali. Da un punto di vista progettuale le accelerazioni indotte sulla struttura rappresentano la condizione di carico prevalente da considerare. Il collegamento può essere soggetto ad una combinazione di carichi ciclici di trazione e taglio ed inoltre potrebbe trovarsi in una fessura formatasi durante l’evento sismico o in un momento precedente. Le parti fondamentali sviluppate nella tesi sono: - La presentazione dello stato dell’arte con particolare attenzione ai recenti sviluppi in campo sismico, sia dal punto di vista della ricerca scientifica che da quello normativo; - Lo studio della risposta di post-inseriti sotto azioni sismiche simulate, attraverso la progettazione di una macchina di prova realizzata appositamente a tale scopo; - L’analisi del comportamento dissipativo di connessioni strutturali mediante la formazione di cerniere plastiche.

Ancoraggi post-inseriti soggetti ad azione sismica, comportamento strutturale ed evidenze sperimentali

MARCONI, LEONARDO;PALOSCHI, MATTIA
2012/2013

Abstract

Oggetto della tesi è lo studio del comportamento sismico di ancoraggi post-inseriti. I fissaggi post-inseriti, meccanici e chimici, sono un mezzo versatile per creare connessioni nelle strutture in calcestruzzo. Trovano grande applicazione per collegare elementi non strutturali e strutturali e sono frequentemente usati per collegare nuovi elementi strutturali a strutture già esistenti. Nel caso di impiego in zona sismica è importante che i collegamenti abbiano una qualifica che ne garantisca le prestazioni e che dispongano di una metodologia di calcolo affidabile. I terremoti generano azioni (forze e spostamenti) sulle strutture in diversi modi: accelerazioni del terreno, cedimenti differenziali delle fondazioni causati dalla liquefazione delle terre o altri fenomeni come spostamenti verticali o orizzontali. Da un punto di vista progettuale le accelerazioni indotte sulla struttura rappresentano la condizione di carico prevalente da considerare. Il collegamento può essere soggetto ad una combinazione di carichi ciclici di trazione e taglio ed inoltre potrebbe trovarsi in una fessura formatasi durante l’evento sismico o in un momento precedente. Le parti fondamentali sviluppate nella tesi sono: - La presentazione dello stato dell’arte con particolare attenzione ai recenti sviluppi in campo sismico, sia dal punto di vista della ricerca scientifica che da quello normativo; - Lo studio della risposta di post-inseriti sotto azioni sismiche simulate, attraverso la progettazione di una macchina di prova realizzata appositamente a tale scopo; - L’analisi del comportamento dissipativo di connessioni strutturali mediante la formazione di cerniere plastiche.
MUCIACCIA, GIOVANNI
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
22-lug-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2013_07_Marconi_Paloschi.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 21.28 MB
Formato Adobe PDF
21.28 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/80925