Il lavoro di tesi proposto pone l’accento sui principali fattori che hanno determinato i fenomeni di metropolizzazione del territorio, in particolar modo i rapporti e le relazioni tra il sistema economico, sociale, culturale e il sistema insediativo e infrastrutturale. Le trasformazioni hanno riguardato prevalentemente il passaggio dalla città compatta, a morfologie urbane sempre più estese; ovvero, forme di diffusione spaziale di attività e persone che hanno progressivamente occupato il territorio dando origine: alla città diffusa, alla città dispersa, per poi progredire a forme sempre più articolate e complesse che hanno riguardato la regione urbana. Attraverso l’individuazione di parole chiave vengono analizzate le principali caratteristiche del fenomeno, quali: il concetto di sostenibilità e salvaguardia ambientale, sviluppo sostenibile, riduzione del consumo di suolo, dell’inquinamento e della congestione, aumento delle dotazioni infrastrutturali e per una mobilità anch’essa sostenibile. I processi di metropolizzazione del territorio, sono prevalentemente governati da fenomeni di auto-costruzione, non rappresentano quindi un territorio pianificato allo scopo di realizzare un’ottima organizzazione spaziale, ma piuttosto corrispondono a scelte individuali, generate da singoli bisogni. È proprio l’assenza di un disegno generale e la mancanza di coordinamento delle singole scelte che genera effetti negativi sul piano complessivo. Oggi, l’urbanistica, deve riappropriarsi del ruolo di governo delle trasformazioni territoriali; per far ciò, diventa necessario dotarsi di nuove politiche e forme di governo di copianificazione, che sappiano implementare scenari condivisi di sviluppo. Il livello di pianificazione adeguato a questo scopo, è quello della pianificazione di area vasta, o meglio si va a privilegiare una pianificazione intermedia di dimensione di area vasta, che si occupi dell’organizzazione complessiva del territorio interessato, in forma integrata, che corregga le storture che derivano dai processi di auto-organizzazione e che contribuisca a dare maggiore organizzazione, funzionalità ed efficienza alla regione urbana.

Dalla città moderna alla regione urbana. Interpretazioni, caratteri, governo

ARDESI, MANUELE
2012/2013

Abstract

Il lavoro di tesi proposto pone l’accento sui principali fattori che hanno determinato i fenomeni di metropolizzazione del territorio, in particolar modo i rapporti e le relazioni tra il sistema economico, sociale, culturale e il sistema insediativo e infrastrutturale. Le trasformazioni hanno riguardato prevalentemente il passaggio dalla città compatta, a morfologie urbane sempre più estese; ovvero, forme di diffusione spaziale di attività e persone che hanno progressivamente occupato il territorio dando origine: alla città diffusa, alla città dispersa, per poi progredire a forme sempre più articolate e complesse che hanno riguardato la regione urbana. Attraverso l’individuazione di parole chiave vengono analizzate le principali caratteristiche del fenomeno, quali: il concetto di sostenibilità e salvaguardia ambientale, sviluppo sostenibile, riduzione del consumo di suolo, dell’inquinamento e della congestione, aumento delle dotazioni infrastrutturali e per una mobilità anch’essa sostenibile. I processi di metropolizzazione del territorio, sono prevalentemente governati da fenomeni di auto-costruzione, non rappresentano quindi un territorio pianificato allo scopo di realizzare un’ottima organizzazione spaziale, ma piuttosto corrispondono a scelte individuali, generate da singoli bisogni. È proprio l’assenza di un disegno generale e la mancanza di coordinamento delle singole scelte che genera effetti negativi sul piano complessivo. Oggi, l’urbanistica, deve riappropriarsi del ruolo di governo delle trasformazioni territoriali; per far ciò, diventa necessario dotarsi di nuove politiche e forme di governo di copianificazione, che sappiano implementare scenari condivisi di sviluppo. Il livello di pianificazione adeguato a questo scopo, è quello della pianificazione di area vasta, o meglio si va a privilegiare una pianificazione intermedia di dimensione di area vasta, che si occupi dell’organizzazione complessiva del territorio interessato, in forma integrata, che corregga le storture che derivano dai processi di auto-organizzazione e che contribuisca a dare maggiore organizzazione, funzionalità ed efficienza alla regione urbana.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
22-lug-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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