The urban void arisen in the former area of the Ospedale Riuniti di Bergamo, listed as an area of transformation in the municipal PGT, constitutes at present a unique opportunity for the city of Bergamo. Starting from the data obtained from the city's population studies and their actual needs, such as the require for low-income households, surplus of free market housing, lack of collective green areas, the goal of my research was the study of an alternative design from the one presented in the agreement concluded between the municipality and the various stakeholders such as the Ministry of Health, UNIBG, Regione Lombardia, AO Ospedali Riuniti di Bergamo and Provincia di Bergamo. From the critical issues and opportunities that emerged from the SWOT analysis, afterwards it has then been passed onto the drafting of Eco-strategies and Eco-actions that respond to the needs expressed by local residents. The implementation of the masterplan was guided by a list of selected indicators (divided into five themes: urban morphology, accessibility, energy, environment, social structure), through a detailed comparison between the project and the actual status and through the search for the best solution with the additional aid of a digital urban model used for the techniques of urban perceptual and environmental simulation. The proposed intervention that arose, characterized by a higher incidence of public vocation functions, compared to the program agreement in force, would create a new neighborhood hub between the two existing neighborhoods of Santa Lucia and Loreto and would be configured as a new center for the main town of Bergamo. Ultimately the work aimed to find an alternative design by reasoning analytically, in a long term view, trying to give a sustainable footprint to the project, characterized by the presence of compact buildings, integrated and with less impact on the landscape of the hillside of Bergamo. The opportunity provided by this urban void to date is unique for Bergamo to be wasted and conditioned by the logic belonging to the short-term.

Il vuoto urbano creatosi nell’area dell’Ex Ospedale Riuniti di Bergamo, annoverato come area di trasformazione nel P.G.T. comunale, costituisce allo stato attuale una significativa opportunità per Bergamo. Partendo dai dati emersi dagli studi sulla popolazione cittadina e dalle reali esigenze, come necessità di alloggi per le fasce deboli, surplus di edilizia a libero mercato, mancanza di spazi verdi collettivi, l’obiettivo della mia ricerca è stato lo studio di un’alternativa progettuale rispetto a quella presentata nell’accordo di programma stipulato tra il Comune e i vari soggetti interessati, quali Ministero della Salute, UNIBG, Regione Lombardia, A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo e Provincia di Bergamo. Dalle criticità ed opportunità emerse dall’analisi SWOT si è passati in seguito, alla stesura di Eco-strategie ed Eco-azioni, che rispondono alle esigenze emerse dagli abitanti del quartiere. La realizzazione del masterplan è stata guidata da una lista di indicatori scelti (suddivisi in cinque temi: morfologia urbana, accessibilità, energia, ambiente, struttura sociale), attraverso un procedimento di raffronto puntuale tra progetto e stato di fatto ed attraverso la ricerca della migliore soluzione grazie all’ausilio aggiuntivo di un modello digitale urbano, utilizzato per le tecniche di simulazione urbana percettiva ed ambientale. La proposta di intervento emersa, connotata da una maggior incidenza di funzioni a vocazione pubblica rispetto all’accordo di programma vigente, genererebbe un nuovo quartiere fulcro tra i due quartieri esistenti, di Santa Lucia e Loreto e si configurerebbe come un nuovo centro per il capoluogo bergamasco. In definitiva il lavoro ha voluto trovare un’alternativa progettuale ragionando analiticamente, in un’ottica di lungo respiro, cercando di dare un’impronta sostenibile al progetto, caratterizzato dalla presenza di edifici compatti, integrati e meno impattanti sul paesaggio della Bergamo collinare. L’occasione offerta da questo vuoto urbano è ad oggi unica per Bergamo per essere sprecata e condizionata da logiche appartenenti al breve termine.

Ripensare il masterplan attraverso gli indicatori di sostenibilità urbana. Studio della riqualificazione urbana degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo

MORA, ANDREA
2012/2013

Abstract

The urban void arisen in the former area of the Ospedale Riuniti di Bergamo, listed as an area of transformation in the municipal PGT, constitutes at present a unique opportunity for the city of Bergamo. Starting from the data obtained from the city's population studies and their actual needs, such as the require for low-income households, surplus of free market housing, lack of collective green areas, the goal of my research was the study of an alternative design from the one presented in the agreement concluded between the municipality and the various stakeholders such as the Ministry of Health, UNIBG, Regione Lombardia, AO Ospedali Riuniti di Bergamo and Provincia di Bergamo. From the critical issues and opportunities that emerged from the SWOT analysis, afterwards it has then been passed onto the drafting of Eco-strategies and Eco-actions that respond to the needs expressed by local residents. The implementation of the masterplan was guided by a list of selected indicators (divided into five themes: urban morphology, accessibility, energy, environment, social structure), through a detailed comparison between the project and the actual status and through the search for the best solution with the additional aid of a digital urban model used for the techniques of urban perceptual and environmental simulation. The proposed intervention that arose, characterized by a higher incidence of public vocation functions, compared to the program agreement in force, would create a new neighborhood hub between the two existing neighborhoods of Santa Lucia and Loreto and would be configured as a new center for the main town of Bergamo. Ultimately the work aimed to find an alternative design by reasoning analytically, in a long term view, trying to give a sustainable footprint to the project, characterized by the presence of compact buildings, integrated and with less impact on the landscape of the hillside of Bergamo. The opportunity provided by this urban void to date is unique for Bergamo to be wasted and conditioned by the logic belonging to the short-term.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
22-lug-2013
2012/2013
Il vuoto urbano creatosi nell’area dell’Ex Ospedale Riuniti di Bergamo, annoverato come area di trasformazione nel P.G.T. comunale, costituisce allo stato attuale una significativa opportunità per Bergamo. Partendo dai dati emersi dagli studi sulla popolazione cittadina e dalle reali esigenze, come necessità di alloggi per le fasce deboli, surplus di edilizia a libero mercato, mancanza di spazi verdi collettivi, l’obiettivo della mia ricerca è stato lo studio di un’alternativa progettuale rispetto a quella presentata nell’accordo di programma stipulato tra il Comune e i vari soggetti interessati, quali Ministero della Salute, UNIBG, Regione Lombardia, A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo e Provincia di Bergamo. Dalle criticità ed opportunità emerse dall’analisi SWOT si è passati in seguito, alla stesura di Eco-strategie ed Eco-azioni, che rispondono alle esigenze emerse dagli abitanti del quartiere. La realizzazione del masterplan è stata guidata da una lista di indicatori scelti (suddivisi in cinque temi: morfologia urbana, accessibilità, energia, ambiente, struttura sociale), attraverso un procedimento di raffronto puntuale tra progetto e stato di fatto ed attraverso la ricerca della migliore soluzione grazie all’ausilio aggiuntivo di un modello digitale urbano, utilizzato per le tecniche di simulazione urbana percettiva ed ambientale. La proposta di intervento emersa, connotata da una maggior incidenza di funzioni a vocazione pubblica rispetto all’accordo di programma vigente, genererebbe un nuovo quartiere fulcro tra i due quartieri esistenti, di Santa Lucia e Loreto e si configurerebbe come un nuovo centro per il capoluogo bergamasco. In definitiva il lavoro ha voluto trovare un’alternativa progettuale ragionando analiticamente, in un’ottica di lungo respiro, cercando di dare un’impronta sostenibile al progetto, caratterizzato dalla presenza di edifici compatti, integrati e meno impattanti sul paesaggio della Bergamo collinare. L’occasione offerta da questo vuoto urbano è ad oggi unica per Bergamo per essere sprecata e condizionata da logiche appartenenti al breve termine.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/81615