Transforming the bridge : new concepts of mobility and public space in downtown Cleveland, Ohio

Today, the importance of cities in socio-economic terms has become increasingly higher in comparison to the role of countries themselves. This is, to a great extent, due to the fact that development of cities goes together with fundamental changes in the economy. As our age has seen the rise of information technologies, it has also witnessed the increase of mobility and liquidity of capital and hence, a new dynamics of the world economy. Although mobility of capital is crucial for global economic activities, many of the necessary resources are not hyper-mobile and hold a strong relationship with the place, namely places such as global cities- nodes of convergence of information, technology, innovation, communication and societies (Sassen, 2005). And if it’s New York one of the first places that comes as an association to “global city”, the notion one gets when the name of Cleveland is brought about is completely different- “The Rust Belt”. What used to be the beating heart of the American Industry is now facing adverse socio-economic conditions struggling to adapt to the dynamism of the new age after the industrial boom in late-19th to mid-20th century. Once a home of thriving industries, nowadays Cleveland is moving slowly along the line of sustainable development and modernization trying to win the name of a “comeback” city while still experiencing difficulties in attracting fresh investments. The city’s development of over the last decades represents an uneven line of critical downfalls and promising rise-ups. What remains relatively unchanged is the post-industrial skyline reminiscent of the city’s former glory. But where there is industrial advancement, inevitably, there is heavy infrastructure. Once serving as a mere physical connection between points, nowadays transport infrastructure is expected to be more than that. In the near future, it will be relying less on geographical features and more on relationships between people and places, each connected in a cluster of users, neighborhoods and regions. In the age of information and technology, connectivity and mobility seem to be the essence we all aspire to- in the physical, digital and hybrid space.

Oggi, l'importanza della città in termini socio-economici è diventata sempre più alto rispetto al ruolo dei paesi stessi. Questo appare a causa del fatto che lo sviluppo delle città va di pari passo con i cambiamenti fondamentali nell'economia. Come la nostra epoca ha visto l'ascesa delle tecnologie dell'informazione, si è anche assistito l'incremento della mobilità e la liquidità del capitale e, di conseguenza, una nuova dinamica dell'economia mondiale. Sebbene la mobilità dei capitali è fondamentale per le attività economiche globali, molte delle risorse necessarie non sono iper-mobile e in possesso di un forte rapporto con il luogo, cioè luoghi come città globale-nodi di convergenza delle informazioni, tecnologia, innovazione, comunicazione e società (Sassen, 2005). E se si tratta di New York, uno dei primi luoghi che si presenta come una associazione di "città globale", il concetto che si ha con il nome di Cleveland è completamente diverso-"The Rust Belt". Quello che prima era il cuore pulsante dell'industria americana ora incontra condizioni socio-economiche sfavorevoli che lottano per adattarsi alla dinamicità della era nuova dopo il boom industriale nel 19 °- 20 ° secolo. Oggi Cleveland si muove lentamente lungo la linea di sviluppo sostenibile e di modernizzazione cercando di vincere il nome di una città di "ritorno", mentre ancora in difficoltà ad attrarre nuovi investimenti. Lo sviluppo della città nel corso degli ultimi decenni, rappresenta una linea irregolare di cadute critiche e promettenti ascese. Ciò che rimane relativamente invariata è l'orizzonte che ricorda di antica gloria post-industriale della città. Ma dove c'è avanzamento industriale, inevitabilmente, c'è infrastrutture pesanti. Una volta che serve come un collegamento fisico tra i punti, oggi l’infrastruttura di trasporto dovrebbe essere di più. Nel futuro, si potrà contare meno sulle caratteristiche geografiche e di più su relazioni tra persone e luoghi, ciascuno collegato a un gruppo di utenti, quartieri e regioni. Nell'era dell'informazione e della tecnologia, connettività e mobilità sembrano essere l'essenza a cui tutti noi aspiriamo-nello spazio fisico, digitale e ibrido.