This thesis wonders about the topic of transnational migration, retracing a business history of a community of migrants moving between Tatun - a small Egyptian village - and Milan, with the aim of understanding the socio-territorial outcomes generated by the exchange between the two cultures. We have investigated the phenomenon of migration flows assuming them as a privileged instrument to examine processes of networking between territories that characterizes the new season of the city. Through a new and unexplored comparison with the Egyptian population in Milan, we approached, on the one hand, the ‘grafts’ between Arabic and Western culture in the daily euro-Mediterranean urban space, on the other, the themes of informal settlements, social inclusion and empowerment of local communities in the original contexts, essential to appraise new ways of co-development between territories of emigration and territories of immigration. Tracking down migrants’ paths, going back up to their place of origin, we analyzed the threads that combine the two territories of Milan and Tattoun and their impact on the two nodes of the examined migratory circuit. The desire of bringing out the leading role played by Egyptian migrants in such a scenario has led to get over the analysis of migration flows according to traditional devices of formal control and typical assimilation of a still predominantly Eurocentric model, in favour of a perspective referred to 'multiculturalism', transnationalism and to the assumption that territories are transformed, often mutually, by virtue of immigrants presence. The aim of the thesis is to offer reflections in the field of policies since the learning accrued during our 'trip - search'. Not policies for urban populations but of urban populations, increasingly characterized by a high degree of mobility, which are based on the implementation of devices of permeability and not of obstruction of urban practices, capable of enhancing migration as a fundamental resource and migrants as actors of local development within transnational geographies.

Questa tesi s’interroga sul tema delle migrazioni transnazionali, ricostruendo nella fattispecie una storia d’impresa, quella della comunità di migranti che si muovono tra Tatun - un piccolo villaggio egiziano - e Milano, con lo scopo di comprendere le conseguenze socio-territoriali generate dallo scambio tra le due culture. Abbiamo indagato il fenomeno dei flussi migratori assumendoli come strumento privilegiato per analizzare i processi di costruzione di legami tra territori che caratterizzano la nuova stagione della città. Mediante un inedito e poco esplorato confronto con la popolazione egiziana a Milano, abbiamo avvicinato da una parte gli innesti tra cultura araba ed occidentale nello spazio urbano quotidiano euro-mediterraneo, dall’altra i temi dell’informale, dell’inclusione sociale e dell’empowerment delle comunità locali nei contesti d’origine, irrinunciabili per valorizzare nuove strade di co-sviluppo tra territori di emigrazione e territori di immigrazione. Sulle tracce del percorso dei migranti, seguite a ritroso con un viaggio verso il luogo di provenienza, abbiamo analizzato le trame che uniscono i due territori di Milano e Tatun e il loro impatto sui due nodi del circuito migratorio preso in esame. Il desiderio di far emergere il ruolo di protagonisti svolto dai migranti egiziani in tale scenario ha comportato un superamento dell’analisi dei flussi migratori secondo i tradizionali dispositivi di controllo formale e di assimilazione tipici di un modello prevalentemente eurocentrico, in favore di una prospettiva che rimanda al ‘multiculturalismo’, al transnazionalismo e all’ipotesi che i territori si trasformino, spesso vicendevolmente, in virtù della presenza immigrata. L’obiettivo della tesi è di proporre riflessioni nel campo delle politiche a partire dagli apprendimenti maturati nel corso di un ‘viaggio – ricerca’. Non politiche per le popolazioni urbane ma delle popolazioni urbane, sempre più connotate da un alto grado di mobilità, che si basino sull’implementazione di dispositivi di permeabilità e non di ostruzione delle pratiche urbane, capaci di valorizzare la migrazione come risorsa fondamentale e i migranti come attori di sviluppo locale entro geografie transnazionali.

Egiptaly. Indagine territoriale sull'immigrazione Egitto Italia

GIANGRANDE, FRANCESCA;PISCITELLI, PAOLA
2012/2013

Abstract

This thesis wonders about the topic of transnational migration, retracing a business history of a community of migrants moving between Tatun - a small Egyptian village - and Milan, with the aim of understanding the socio-territorial outcomes generated by the exchange between the two cultures. We have investigated the phenomenon of migration flows assuming them as a privileged instrument to examine processes of networking between territories that characterizes the new season of the city. Through a new and unexplored comparison with the Egyptian population in Milan, we approached, on the one hand, the ‘grafts’ between Arabic and Western culture in the daily euro-Mediterranean urban space, on the other, the themes of informal settlements, social inclusion and empowerment of local communities in the original contexts, essential to appraise new ways of co-development between territories of emigration and territories of immigration. Tracking down migrants’ paths, going back up to their place of origin, we analyzed the threads that combine the two territories of Milan and Tattoun and their impact on the two nodes of the examined migratory circuit. The desire of bringing out the leading role played by Egyptian migrants in such a scenario has led to get over the analysis of migration flows according to traditional devices of formal control and typical assimilation of a still predominantly Eurocentric model, in favour of a perspective referred to 'multiculturalism', transnationalism and to the assumption that territories are transformed, often mutually, by virtue of immigrants presence. The aim of the thesis is to offer reflections in the field of policies since the learning accrued during our 'trip - search'. Not policies for urban populations but of urban populations, increasingly characterized by a high degree of mobility, which are based on the implementation of devices of permeability and not of obstruction of urban practices, capable of enhancing migration as a fundamental resource and migrants as actors of local development within transnational geographies.
PASQUI, GABRIELE
ARC I - Scuola di Architettura e Società
22-lug-2013
2012/2013
Questa tesi s’interroga sul tema delle migrazioni transnazionali, ricostruendo nella fattispecie una storia d’impresa, quella della comunità di migranti che si muovono tra Tatun - un piccolo villaggio egiziano - e Milano, con lo scopo di comprendere le conseguenze socio-territoriali generate dallo scambio tra le due culture. Abbiamo indagato il fenomeno dei flussi migratori assumendoli come strumento privilegiato per analizzare i processi di costruzione di legami tra territori che caratterizzano la nuova stagione della città. Mediante un inedito e poco esplorato confronto con la popolazione egiziana a Milano, abbiamo avvicinato da una parte gli innesti tra cultura araba ed occidentale nello spazio urbano quotidiano euro-mediterraneo, dall’altra i temi dell’informale, dell’inclusione sociale e dell’empowerment delle comunità locali nei contesti d’origine, irrinunciabili per valorizzare nuove strade di co-sviluppo tra territori di emigrazione e territori di immigrazione. Sulle tracce del percorso dei migranti, seguite a ritroso con un viaggio verso il luogo di provenienza, abbiamo analizzato le trame che uniscono i due territori di Milano e Tatun e il loro impatto sui due nodi del circuito migratorio preso in esame. Il desiderio di far emergere il ruolo di protagonisti svolto dai migranti egiziani in tale scenario ha comportato un superamento dell’analisi dei flussi migratori secondo i tradizionali dispositivi di controllo formale e di assimilazione tipici di un modello prevalentemente eurocentrico, in favore di una prospettiva che rimanda al ‘multiculturalismo’, al transnazionalismo e all’ipotesi che i territori si trasformino, spesso vicendevolmente, in virtù della presenza immigrata. L’obiettivo della tesi è di proporre riflessioni nel campo delle politiche a partire dagli apprendimenti maturati nel corso di un ‘viaggio – ricerca’. Non politiche per le popolazioni urbane ma delle popolazioni urbane, sempre più connotate da un alto grado di mobilità, che si basino sull’implementazione di dispositivi di permeabilità e non di ostruzione delle pratiche urbane, capaci di valorizzare la migrazione come risorsa fondamentale e i migranti come attori di sviluppo locale entro geografie transnazionali.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/81697