Maggio 2012. Il sisma e le corti rurali dell'oltre Po mantovano

This dissertation concerns the vernacular buildings of the farmhouses of in the area called “oltre Po mantovano”, recently hits by a seismic sequence begun on May 2012. The historical and cultural importance of these buildings, many of them defined as cultural heritage, suggested the study of those damage mechanism and elements of vulnerability that characterize their seismic behaviour. The aim of the research is to define the possible intervention strategies to reduce the seismic risks respecting the building original architecture, as well. The first step of the research concerns the analysis of the main post-earthquake activities,, that are the filling of a specific form for the building safety evaluation and the repair activity. Following to this step, the contents and the aims of the surveys and the seismic laws in force, are analysed as well as the characteristics of the vernacular farmhouses in the rural district of the “oltre Po mantovano”; this last research focuses on the study of the building structural and technological characteristics. The research, coupled to a detailed survey on the area, allowed understanding and defining the mechanism of damage and the vulnerability of the elements typical of this important built heritage of the vernacular farmhouses of the “oltre Po mantovano” district. Moreover the research identifies the possible measures to reduce the seismic risk of the analyzed buildings, respectful of the law in force for the architectural heritage and the aims of the preservation theories.

La tesi affronta il tema delle corti rurali che caratterizzano il territorio dell’oltre Po mantovano in relazione agli eventi sismici che hanno avuto inizio a partire da maggio 2012 in parte della Pianura Padana compresa tra le province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Mantova. . L’importanza storica e culturale di questi manufatti, la maggior parte dei quali è individuata come bene storico o paesaggistico, ha reso necessario, infatti, lo studio dei meccanismi di danno specifici e degli elementi di vulnerabilità, che caratterizzano questa tipologia edilizia nei confronti dell’azione sismica, con il fine di suggerire dei possibili interventi di riduzione del rischio sismico nel rispetto della conservazione dei manufatti. Nella ricerca si sono analizzate le principali attività che si svolgono dopo un terremoto, ovvero i sopralluoghi e la compilazione di strumenti schedografici per la dichiarazione di agibilità degli edifici e i possibili interventi. Si sono, quindi, approfonditi i contenuti e gli oggetti delle schede necessarie per il rilievo, le normative vigenti in campo antisismico, partendo da un approfondito studio delle caratteristiche tipiche delle diverse tipologie di corti rurali presenti sul territorio dell’oltre Po mantovano, ponendo particolare attenzione sulle caratteristiche materiche e costruttive ricorrenti . Queste analisi, unitamente ad una raccolta di dati sul territorio attraverso sopralluoghi e rilievi in sito, hanno permesso di comprendere e definire i meccanismi di danno e gli elementi di vulnerabilità caratteristici delle costruzioni delle corti rurali, nonché di proporre possibili interventi necessari per ridurre il rischio sismico per la tipologia esaminata. La procedure tengono in particolare conto le indicazioni della normativa vigente per quanto riguarda gli edifici appartenenti al patrimonio culturale con obiettivo principale la conservazione delle strutture originarie.