Abitare / condividere. Un progetto di cohousing per ragazze madri a Milano

Abitare/Condividere Un progetto di cohousing per ragazze madri a Milano Laurea Magistrale in Architettura Politecnico di Milano A.A 2012-2013 Tema principale della tesi è la progettazione di una struttura residenziale specificamente pensata per rispondere alle esigenze di ragazze madri, organizzata sulla tipologia abitativa del cohousing. Tale tipologia prevede spazi collettivi che permettono alle ospiti di vivere in un clima di partecipazione. Condividere spazi con persone che hanno le stesse necessità e fragilità crea un clima di dialogo , un aiuto reciproco con la garanzia di un ambiente sicuro consentendo alte forme di socialità e collaborazione. Il cohousing si sviluppa in due unità abitative, ognuna con spazi collettivi e comprende un blocco di servizi, il quale mette in comunicazione le unità e arricchisce gli spazi di entrambe. Le aree collettive residenziali sono living e zona cucina, i servizi offerti sono uno spazio polifunzionale, un’area gioco, una palestra, lavanderia al piano e una foresteria. L’edificio si sviluppa su tre piani e al piano terra prevede, oltre agli spazi di abitazione aree di assistenza medica e un’ ampia hall di accoglienza. Ai piani superiori le aree giorno collettive sono ampi spazi che affacciano su un giardino privato e su patii interni. I patii permettono un migliore apporto climatico, oltre ad illuminazione e areazione naturale degli ambienti. Al piano terra gli alloggi sono di carattere più autonomo per poter offrire alle ospiti diverse soluzioni abitative in base alle proprie preferenze. Il cohousing si colloca in un area di alta qualità ambientale: affaccia su un ampio parco e sul naviglio della Martesana e davanti agli ambiti di accesso si sviluppa una pista ciclabile, che collega diverse aree a verde della città. L’area è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La tesi sviluppa anche un progetto di riqualificazione dell’intero lotto, che affaccia sul parco, ora con edifici in stato di abbandono. Un nuovo accesso al parco con servizi per la comunità di quartiere, ampi spazi di socializzazione e un progetto di residenza privata, permettono di inserire il cohousing nella realtà del quartiere evitando l’isolamento.