I temi sulla dismissione e conseguente valorizzazione delle caserme, è un problema cruciale in tutta Italia. Il crescente abbandono di importanti beni pubblici, porta col passare del tempo a un degrado fisico ed economico, sia del bene stesso che della città, soprattutto se questo si colloca nel centro cittadino e se riqualificata, può avere un importante ruolo per la valorizzazione del luogo. L’immobile dismesso dall’uso militare e consegnato alla collettività, assume oggi valori di tipo funzionale, economico e strategico. Le relazioni con il contesto urbano rendono la caserma un luogo colmo di potenzialità e opportunità di recupero, connesse alla specifica realtà urbana e territoriale. È il caso della Caserma Montelungo di Bergamo, la quale porta con sé importanti pezzi di storia locale, ma anche grande valore e ricordi per la popolazione. L’obiettivo di questa tesi di laurea è quello di mettere in moto dei meccanismi che concilino una rifunzionalizzazione dell’immobile, ormai dismesso da anni con un ritorno anche in termini di redditività economica, riuscendo a gestire la riconversione, sviluppando operazioni che abbiano altresì un ritorno sociale per le popolazioni locali. La storia, l’accessibilità, la qualità dei servizi e il sistema del verde urbano del luogo è fondamentale per conoscere e individuare una serie di potenzialità dell’ex bene militare, mettendolo in sistema con percorsi culturali e museali, cercando di restituire alla popolazione il bene che potrebbe essere un possibile connettore tra i parchi che gravitano attorno e fulcro per diverse attività educative. Il patrimonio militare ha nascosto dentro sé grandi valori storico, culturale, urbano, edilizio e tecnico. L’ amministrazione pubblica di Bergamo, mediante interventi mirati di valorizzazione e riuso del patrimonio architettonico, può far si che la caserma Montelungo riesca a favorire la riorganizzazione del territorio e costituire un’utile risorsa per il soddisfacimento delle esigenze della collettività. Il cuore della tesi è costituito dal capitolo 3 e 4. Nel primo c’è l’analisi storica della caserma, la localizzazione e lo studio dei sistemi del verde, dei trasporti e dei servizi presenti attorno all’area. Nel secondo, dopo aver fatto un masterplan delle funzioni che possano meglio identificarsi nella caserma, anche in previsione del concorso a cui sta partecipando la città “Bergamo capitale europea della cultura 2019”, è stata fatta un’ ipotesi dei costi di trasformazione e successivamente dei fatturati e quindi dei ricavi derivanti dalle funzioni. I costi e i ricavi sono stati messi a sistema in diversi scenari e orizzonti temporali per prevedere il più probabile prezzo di vendita di quel bene in un determinato tempo futuro. Si avrà così una stima del valore di mercato attuale della caserma, tenendo conto dell’odierna crisi che l’economia sta vivendo.

La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico : il caso della caserma Montelungo a Bergamo

LEONI, IRENE
2012/2013

Abstract

I temi sulla dismissione e conseguente valorizzazione delle caserme, è un problema cruciale in tutta Italia. Il crescente abbandono di importanti beni pubblici, porta col passare del tempo a un degrado fisico ed economico, sia del bene stesso che della città, soprattutto se questo si colloca nel centro cittadino e se riqualificata, può avere un importante ruolo per la valorizzazione del luogo. L’immobile dismesso dall’uso militare e consegnato alla collettività, assume oggi valori di tipo funzionale, economico e strategico. Le relazioni con il contesto urbano rendono la caserma un luogo colmo di potenzialità e opportunità di recupero, connesse alla specifica realtà urbana e territoriale. È il caso della Caserma Montelungo di Bergamo, la quale porta con sé importanti pezzi di storia locale, ma anche grande valore e ricordi per la popolazione. L’obiettivo di questa tesi di laurea è quello di mettere in moto dei meccanismi che concilino una rifunzionalizzazione dell’immobile, ormai dismesso da anni con un ritorno anche in termini di redditività economica, riuscendo a gestire la riconversione, sviluppando operazioni che abbiano altresì un ritorno sociale per le popolazioni locali. La storia, l’accessibilità, la qualità dei servizi e il sistema del verde urbano del luogo è fondamentale per conoscere e individuare una serie di potenzialità dell’ex bene militare, mettendolo in sistema con percorsi culturali e museali, cercando di restituire alla popolazione il bene che potrebbe essere un possibile connettore tra i parchi che gravitano attorno e fulcro per diverse attività educative. Il patrimonio militare ha nascosto dentro sé grandi valori storico, culturale, urbano, edilizio e tecnico. L’ amministrazione pubblica di Bergamo, mediante interventi mirati di valorizzazione e riuso del patrimonio architettonico, può far si che la caserma Montelungo riesca a favorire la riorganizzazione del territorio e costituire un’utile risorsa per il soddisfacimento delle esigenze della collettività. Il cuore della tesi è costituito dal capitolo 3 e 4. Nel primo c’è l’analisi storica della caserma, la localizzazione e lo studio dei sistemi del verde, dei trasporti e dei servizi presenti attorno all’area. Nel secondo, dopo aver fatto un masterplan delle funzioni che possano meglio identificarsi nella caserma, anche in previsione del concorso a cui sta partecipando la città “Bergamo capitale europea della cultura 2019”, è stata fatta un’ ipotesi dei costi di trasformazione e successivamente dei fatturati e quindi dei ricavi derivanti dalle funzioni. I costi e i ricavi sono stati messi a sistema in diversi scenari e orizzonti temporali per prevedere il più probabile prezzo di vendita di quel bene in un determinato tempo futuro. Si avrà così una stima del valore di mercato attuale della caserma, tenendo conto dell’odierna crisi che l’economia sta vivendo.
OPPIO, ALESSANDRA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
22-lug-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/81781